Ti piacerebbe lavorare in ambito medico e hai digitato la ricerca assistente sanitario laurea? Questa figura professionale è stata istituita con il Decreto Ministeriale numero 69 risalente al 1997. Si tratta di un professionista che si occupa della prevenzione, della promozione e dell’educazione alla salute. Per diventare assistente sanitario devi iscriverti allo specifico corso di laurea di durata triennale. 

Non si tratta, però, di una facoltà ad accesso libero. Per l’iscrizione è necessario il superamento del relativo concorso di ammissione. Vuoi approfondire e avere maggiori informazioni sul corso di laurea, sulle mansioni e sulle opportunità di carriera di questa figura? Allora, continua la lettura della nostra guida qui sotto. 

Assistente sanitario laurea: corso triennale

La laurea per assistente sanitario appartiene alle classi di lauree per le professioni sanitarie L/SNT4. Per poterti iscrivere devi superare un test di ammissione. A differenza del concorso per la facoltà di medicina, non si tratta di una prova nazionale uguale per tutti gli aspiranti studenti universitari. Ogni ateneo mette a disposizione un certo numero di posti ed effettua il proprio test. Questo significa che devi scegliere in anticipo l’università in cui sostenere la prova. 

Come funziona? Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca pubblica il bando ogni anno con tutte le indicazioni per il concorso di ammissione. Nell’anno accademico 2020/2021, per esempio, sul sito del ministero sono stati pubblicati il numero di posti disponibili, distinti per ateneo, e la data della prova corrispondente al 7 settembre2021. 

Per farti capire meglio cosa significa scegliere l’ateneo in cui iscriversi, ti mettiamo qui sotto una parte dell’elenco dell’anno 2020/2021:

  • Bari – 20 posti
  • Firenze – 25 posti
  • Milano – 25 posti
  • Padova – 50 posti
  • Roma – 30 posti
  • Cagliari – 30 posti
  • Catanzaro – 40 posti

Ma come stabilire dove fare il test? Ti consigliamo di valutare gli atenei dal punto di vista didattico e logistico. Prendi in considerazione cioè il piano di studi, le attività di tirocinio, la distanza della sede e così via. Dopo questa prima valutazione, fermati a riflettere anche sul numero di posti messi a disposizione. 

 

In cosa consiste il test di ammissione?

Il concorso di ammissione è un quiz diverso da ateneo ad ateneo. Si tratta di domande a cui rispondere in un preciso lasso di tempo. In genere, la prova include circa 60 domande da risolvere in 100 minuti. 

Gli argomenti del test sono i seguenti: 

  • matematica e fisica
  • cultura generale
  • biologia
  • chimica
  • quesiti di logica

Ogni ateneo provvede poi a stilare la propria graduatoria con i nominativi degli studenti che hanno superato la prova e possono iniziare il loro percorso accademico.  

Laurea assistente sanitario: percorso di studi e abilitazione

Il conseguimento della laurea ti abilita direttamente alla professione. Non dovrai cioè sostenere alcun esame di stato aggiuntivo per l’iscrizione all’albo. Una volta concluso il percorso triennale, ti iscrivi direttamente alla Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione, FNO TSRM e PSTRP.

Per quanto riguarda il piano di studi della facoltà, dovrai dare esami sulle seguenti materie:

  • epidemiologia
  • statistica medica
  • genetica
  • alimentazione e salute
  • fisiologia
  • igiene ambientale
  • malattie infettive
  • malattie dell’apparato respiratorio
  • medicina fisica e riabilitativa
  • medicina preventiva, sociale e di comunità
  • patologia generale e immunologia
  • scienze infermieristiche 
  • metodi di sanità pubblica
  • scienze sociali

Una volta concluso il tuo percorso universitario, hai due opzioni. Puoi cioè decidere di cimentarti subito con il mondo del lavoro oppure proseguire gli studi e iscriverti a master e lauree magistrali in ambito sanitario. 

Assistente sanitario: cosa fa?

Dopo aver approfondito la questione riguardo la laurea per assistente sanitario, passiamo alla professione vera e propria. L’assistente opera soprattutto a livello territoriale e si occupa di medicina sociale, di ricerca epidemiologica, di assistenza sanitaria, di educazione alla salute e di tutela dell’igiene e della sanità pubblica e ambientale. 

Il suo intervento è molto richiesto in tutte quelle situazioni in cui c’è bisogno di un controllo costante dello stato di salute o della condizione igienico-ambientale. Quali sono queste condizioni nello specifico? La pandemia da Covid 19 è un esempio perfetto di una situazione in cui l’intervento dell’assistente sanitario è davvero fondamentale. A questa figura, infatti, spetta il compito della pianificazione e dell’attuazione delle operazioni vaccinali di massa. Organizza cioè la vaccinazione, coordina le attività degli operatori, supervisiona l’approvvigionamento di vaccini, aggiorna il personale sull’organizzazione della campagna vaccinale, si occupa dello screening prevaccinale, facendo l’anamnesi dei singoli pazienti secondo i protocolli definiti in anticipo, gestisce il monitoraggio post vaccinale e svolge la funzione di operatore vaccinatore (somministrazione del vaccino vera e propria). 

Elenco delle mansioni dell’assistente sanitario

 Abbiamo provato a sintetizzare le varie mansioni e a schematizzarle così da darti un’idea più precisa dei compiti di un assistente sanitario: 

  • progetta, organizza e mette in pratica interventi di educazione sanitaria per singoli, famiglie, gruppi e comunità
  • individua i bisogni di salute di una comunità sulla base di dati socio-culturali ed epidemiologici
  • programma e gestiste le attività vaccinali 
  • controlla le condizioni igenico-sanitarie all’interno di scuole, ospedali, strutture mediche, fabbriche e comunità assistite. Si occupa cioè dei protocolli di controllo ambientale per prevenire il rischio infettivo. In caso di problemi attiva la sorveglianza epidemiologica. L’attività prevede la supervisione dello stato dei servizi igienici e delle cucine e il controllo delle attività di disinfestazione e disinfezione
  • offre sostegno alle famiglie nel campo dell’educazione sanitaria, sessuale e affettiva con visite domiciliari 
  • partecipa all’organizzazione e alla gestione delle campagne di screening per la prevenzione del tumore
  • programma e gestisce la sorveglianza sanitaria dei lavoratori, dalla valutazione del rischio alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali 
  • partecipa ai programmi di aggiornamento sanitario degli operatori scolastici

 

Assistente sanitario e infermiere sono la stessa cosa? 

Spesso queste due figure professionali vengono erroneamente confuse. Ma come hai potuto vedere dall’elenco delle mansioni qui sopra, si tratta di due ruoli completamente diversi. L’infermiere, infatti, assiste il medico nelle attività terapeutiche, somministrando farmaci e monitorando lo stato di salute dei pazienti. 

Dove lavora l’assistente sanitario?

La nostra guida “assistente sanitario laurea” non poteva non includere una serie di informazioni pratiche su questa professione. L’assistente ha la possibilità di lavorare in strutture sia pubbliche che private. 

In particolare, trova impiego in aziende USL e strutture ospedaliere del settore pubblico. Viene cioè assunto dai dipartimenti di prevenzione, igiene e sanità pubblica, dai centri screening, dai dipartimenti di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro, dagli ambulatori di pneumologia, dai consultori familiari, dai dipartimenti di salute mentale e dipendenze patologiche, dai centri di medicina penitenziaria, dai centri per l’educazione alla salute e dagli uffici di qualità e valutazione delle prestazioni sanitarie. In effetti, l’elenco delle strutture di sanità pubblica è molto lungo e include anche direzioni sanitarie, servizi di consulenza genetica, università, INPS, INAIL e IRCCS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico). 

Per quanto riguarda, invece, il settore privato l’assistente sanitario può lavorare all’interno di ambulatori, strutture sanitarie e socio sanitarie e cooperative. Non solo, ha anche la possibilità di operare in regime di libera professione prestando i suoi servizi per strutture private, centri di consulenza, scuole di formazione e agenzie assicurative sanitarie. 

Quanto guadagna un assistente sanitario?

Lo stipendio varia a seconda della struttura in cui lavora.  In linea generale, lo stipendio medio si aggira sui 1100 euro al mese nel caso di un assistente che inizia ad affacciarsi al mondo del lavoro. Un assistente esperto, invece, può arrivare a guadagnare sui 1600 euro mensili. 

 

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