Prendi appunti“, “Non saltare le lezioni“, “Preparati bene su quest’argomento“. Sono queste le raccomandazioni che risuonano nella testa ma, concretamente, da dove cominciare per affrontare il primo esame universitario?

Alcuni studenti non riescono a mettersi al lavoro e continuano a rimandare il momento di aprire i libri. Altri sono presi dal panico al pensiero delle tonnellate di corsi che devono essere pianificati e non sanno da dove cominciare. Altri ancora si lanciano in maratone di studio senza metodo e vedono aumentare il loro stress giorno dopo giorno.

Per evitare di cadere in queste insidie, segui i nostri consigli per migliorare la tua memoria, i livelli di concentrazione e persino il tuo umore e affrontare al meglio il primo esame universitario.

Dormi a sufficienza

Alla vigilia dell’esame, non cedere alle tentazione di fare sessioni di studio estenuanti, perché il cervello deve riposare e consolidare gli ultimi apprendimenti. Evita inoltre di ripassare fino all’ultimo minuto, una pratica inutile e dannosa. 

Dormi almeno 7 ore a notte per rafforzare quanto appreso. Ovviamente, avrai bisogno di una buona notte di sonno prima di un esame, ma questo vale per l’intera sessione d’esame. Andare a letto a un’ora ragionevole significa che puoi svegliarti presto, sentirti riposato e pronto per affrontare il piano di studio della tua giornata.

Non essere tentato di passare una la notte in bianco e non eccedere con il perfezionismo: potrebbe nuocere al tuo riposo. A volte una revisione tardiva può essere inevitabile, ma cerca di ridurre al minimo questi casi, attieniti alla tua solita routine ed evita gli schermi di notte.

Non saltare le lezioni

È il primo grande cambiamento quando si arriva all’università: la lezione. Una scoperta a volte destabilizzante per gli studenti che devono districarsi tra più corsi e ottimizzare al meglio le ore scoperte. 

Ma è importante seguire anche quelle facoltative? Tutte le lezioni sono importanti perché ti permettono di capire meglio la materia, ti danno la possibilità di confrontarti con altri studenti e docenti e alleggeriscono il carico di lavoro in vista dell’esame, visto che avrai già compreso la materia. Inoltre, frequentare questi corsi ti permette di socializzare e sentirti parte di questo nuovo mondo, l’università. 

Prendi appunti efficaci

Chi dice lezione dice anche prendere appunti. È importante tenere traccia di quanto appreso per creare il materiale su cui studiare e ripassare, ma non è sempre facile. L’insegnante parla velocemente e devi sapere come seguire. È tanto più difficile perché non conosciamo ancora l’argomento e c’è un vocabolario a noi sconosciuto. Non devi disperare se all’inizio perdi qualche passaggio. 

L’importante è frequentare attivamente le lezioni: prendi gli appunti ricorrendo alle abbreviazioni e cerca di capire cosa sta spiegando l’insegnante, dando sempre la priorità alla comprensione della lezione. Successivamente, non esitare a completare i tuoi appunti dopo la lezione, chiedendo aiuto al docente o ad altri studenti. In alternativa, puoi ricorrere alla registrazione, affidando a un registratore o a un’app il compito di memorizzare tutta la lezione per poi trascriverla con accuratezza in un secondo momento.

Nel risistemare gli appunti cerca di strutturarli per realizzare diagrammi e tabelle, evidenziando così nessi di causa ed effetto, punti comuni e trasversalità. Esistono inoltre delle app che possono aiutarti nel realizzare mappe concettuali, come ad esempio Mindly o Mind Meister. Cerca di essere estremamente sintetico, per 500 pagine di corso considera circa 50 pagine riepilogative. 

Evita le distrazioni

Rimanere motivati ​​fino alla fine dell’anno: più facile a dirsi che a farsi. Ancora una volta una questione di strategia, di sforzi e dedizione. La prima cosa da fare è mirare all’obiettivo finale. Ricorda che se lavori così tanto è per diventare un medico, per esempio. La seconda cosa è concedersi ricompense una volta terminato un intenso periodo di lavoro. 

Il terzo: individua i tuoi punti deboli. Inizia scrivendo le ultime cinque tentazioni che ti hanno impedito di concentrarti sullo studio, quindi individua i modi per aggirare quegli ostacoli. Se sai che il tuo punto debole risiede nelle distrazioni “digitali” puoi installare un’estensione che ti impedisce di visitare determinati siti: sta a te trovare il tuo metodo, purché efficace. 

I telefoni hanno i loro usi, ma non quando stai studiando: il richiamo dei social media e delle app di chat ti distrarrà o ti manderà in modalità FOMO (paura di perderti ciò che sta accadendo su Internet).

Oggi è ormai accertato che più tempo trascorri al telefono, più basse saranno le tue valutazioni. E non illuderti che puoi lasciarlo sul tavolo e non toccarlo: la ricerca mostra che solo vedere il tuo telefono in giro sarà sufficiente per incrinare la tua capacità di concentrazione.

Colazione e carburanti per il cervello

Il nostro corpo ha bisogno di energia per funzionare correttamente e la capacità di concentrazione del cervello è aiutata da un adeguato e costante apporto di energia sotto forma di glucosio.

La ricerca mostra che gli alunni e gli studenti che fanno colazione ottengono risultati migliori negli esami perché è più facile per loro concentrarsi e ricordare le informazioni. Inoltre, assicurati di iniziare la giornata con carboidrati che rilasciano energia lentamente durante la mattinata, come farina d’avena, pane integrale o muesli a basso contenuto di zuccheri.

Dovrai anche aggiungere latte, yogurt o uova per l’assunzione di proteine. Per gli altri pasti, opta per cibi come uova , pesce grasso come sgombro, sardine e salmone (ricco di grassi omega-3), cereali integrali, cavolo cappuccio, bietole, spinaci, broccoli (qualsiasi verdura a foglia verde scuro, in realtà), pomodori e avocado. 

E non sottovalutare il potere di uno spuntino tempestivo. Dolci prelibatezze ricche di antiossidanti e antociani possono aiutare a migliorare la memoria a breve termine e migliorare il tuo umore: mirtilli, fragole, noci, olive, semi di zucca e cioccolato fondente nutriranno il tuo corpo e la tua mente.

Inizia a studiare presto

Inizia a prepararti molto prima della data dell’esame: questo ti aiuterà a sentirti più calmo e avrai meno probabilità di trovarti a dover fare le ore piccole di notte.

Inoltre, cerca di studiare la mattina – quando il tuo cervello è riposato e fresco – ed evita di lasciare la maggior parte del tuo studio per il pomeriggio, un momento in cui c’è la possibilità che tu sia più stanco o che sei tentato di lavorare fino a tardi.

Sarebbe meglio stabilire una routine: cercare di iniziare e finire più o meno alla stessa ora ogni giorno. 

Pianifica lo studio

Sapere cosa affronterai ti aiuterà a prepararti di conseguenza. Diversi tipi di esame richiedono approcci diversi: è un esame orale? Pratico? Riguarda casi studio? un test a scelta multipla o un esame basato su risposte brevi richiederà un approccio più ampio, ma meno dettagliato, al curriculum.

Può sembrare noioso, ma lo sviluppo di un piano di revisione completo ti farà risparmiare tempo — non perderai un minuto a decidere cosa vuoi rivedere ogni giorno — e ti aiuterà a tenere traccia dei tuoi progressi.

Elabora il tuo programma nel modo più dettagliato possibile, inclusi tutti i documenti o le note pertinenti che dovrai studiare, e attieniti ad esso. E non dimenticare di considerare  il tempo per vedere gli amici, fare esercizio e altre pause (ne parleremo più avanti).

Organizza i momenti di studio con brevi sessioni: è meglio avere sessioni di studio di un’ora su 10 giorni, piuttosto che studiare una materia per 10 ore in un giorno. Questa tecnica si è rivelata estremamente efficace per il consolidamento delle informazioni, ma ricorda che ciò che funziona bene per un esame potrebbe non essere il metodo migliore per un altro.

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