Sei bloccato sempre sullo stesso paragrafo e ti chiedi come concentrarsi nello studio? Avere dei cali di attenzione è normalissimo. La cosa diventa preoccupante, però, nel momento in cui la tua mente si rifiuta di soffermarsi sulle materie da studiare. 

Non disperare, probabilmente sei in un momento personale particolare. Cerca di fermarti un attimo a riflettere. È importante capire cosa ti distrae impedendoti di trovare la giusta concentrazione. Hai un problema sentimentale? Trovi la materia molto ostica? Sei demoralizzato perché è la seconda volta che sostieni lo stesso esame universitario non andato bene al primo tentativo? I motivi dei cali di concentrazione possono essere diversi, ma esistono altrettante soluzioni per tornare a essere concentrato e produttivo. Leggi i nostri consigli qui sotto per capire come concentrarsi meglio. 

Come concentrarsi nello studio: elimina tutte le distrazioni

Per capire davvero come fare per concentrarsi è bene approfondire il funzionamento dell’attenzione. Ogni volta che studi o svolgi un qualsiasi compito cognitivo il tuo cervello si mette in moto. Per far sì che il livello di esecuzione del compito rimanga sempre alto, dovresti evitare di fare più cose contemporaneamente. 

Poniamo che tu stia studiando e ti arriva un messaggio. Se ti interrompi per leggere il messaggio sul cellulare, il cervello si disattiva. Non appena torni al compito, il cervello deve riaccendersi con un meccanismo continuo di accendi e spegni. Come puoi capire, più aumentano le distrazioni e più il cervello fatica a concentrarsi e deconcentrarsi di continuo. 

Forse, starai pensando: ma il multitasking non era positivo? Per anni avrai sentito elogiare la capacità di fare più cose nello stesso momento, come studiare, rispondere al telefono, inviare mail e così via. 

Negli ultimi anni, però, molti studiosi hanno rivelato l’esistenza di diversi aspetti negativi del multitasking. Fare più cose contemporaneamente cioè riduce la qualità del compito svolto e affatica il cervello. È altrettanto vero, però, che esistono anche tanti studiosi secondo cui il multitasking sarebbe positivo. Se hai riscontrato, però, qualche difficoltà di concentrazione meglio eliminare tutte le distrazioni. Come?

  • silenzia il telefono mentre studi
  • scegli una stanza isolata e silenziosa
  • tieni in ordine la scrivania eliminando tutti gli oggetti superflui
  • avverti parenti e amici di essere impegnato e chiedi loro di non disturbarti

Come trovare la concentrazione: stabilisci un piano di obiettivi settimanali

Se analizzi il tuo metodo di studio, ti renderai conto subito di quali sono i problemi che ti impediscono di concentrarti. 

In molti casi, per esempio, le difficoltà di attenzione sono causate dallo “studio disordinato”. All’università devi dare un certo numero di esami all’anno. Segui, quindi, più di un corso nello stesso periodo e affronti materie diverse tra loro. Questo significa che avrai più di un testo su cui studiare e almeno un paio di esami da dare nello stesso appello. Se non organizzi lo studio, ti siedi alla scrivania e fai un po’ di questo e un po’ di quello. La disorganizzazione non favorisce l’attenzione, anzi finisce per essere molto demotivante. 

Il primo passo della nostra guida su come concentrarsi nello studio è il seguente: diventa uno svizzero. Organizza cioè in maniera rigida il tempo da dedicare allo studio. In che modo? Stabilisci un piano settimanale. Calendario alla mano, segna ogni giorno i compiti da svolgere in ordine di priorità:

  • finire il primo capitolo del libro X
  • fare due esercizi
  • ripassare il capitolo studiato ieri
  • realizzare mappa concettuale

Non devi solo fare l’elenco dei compiti, ma anche segnare sempre quali hai portato a termine con successo. In questo modo non solo riesci a sfruttare meglio il tempo disponibile, ma ti senti anche più motivato e propositivo. Questo stato d’animo ha un effetto positivo sui tuoi livelli di concentrazione, che tendono ad aumentare spontaneamente. 

Come concentrarsi nello studio: cosa fare con i pensieri ricorrenti? 

Hai un problema che ti impedisce di concentrarti? Ogni volta che provi a studiare ti viene in mente altro? Se provi semplicemente a scacciare quel pensiero, constaterai il prodursi dell’effetto contrario. Avrai notato come si inneschi uno strano meccanismo. Scacci il pensiero e poi automaticamente controlli di essere riuscito nell’intento, richiamando di fatto quel pensiero. 

In altre parole più provi a scacciare un pensiero e più ci pensi. Si tratta del cosiddetto effetto dell’orso bianco. Lo psicologo Daniel Wegner ha fatto un esperimento proprio su questo aspetto, chiedendo ai partecipanti di non pensare a un orso bianco. Ebbene, la richiesta ha prodotto l’esatto effetto opposto. I partecipanti hanno pensato a un orso bianco più di una volta. Come fare per evitare che questi pensieri ti distraggano mentre studi? Mettere per iscritto cosa ti disturba è un ottimo modo per liberartene. 

Prendi un semplice post-it  e mettitelo accanto mentre studi. Non appena i pensieri distraenti fanno capolino, fermati e buttali giù sul post-it. Vedrai che la mente si libera e ti concentrerai meglio.

Come fare per concentrarsi: non evitare le pause

Studiare non significa star lì concentrati per ore e ore. Le pause aiutano a rinnovare l’attenzione. Quante pause dovresti prenderti? Allora, non devi solo stabilire quante pause fare ma anche cosa fare durante la pausa. La cosa migliore sarebbe staccarsi completamente. Ti consigliamo cioè di alzarti dalla scrivania, cambiare stanza e riempire i minuti della pausa con qualcosa di completamente diverso dallo studio/ripasso. Cosa? Fai merenda, chiama qualcuno, rispondi ai messaggi ricevuti, preparati un caffè. L’importante è non rimanere seduto davanti ai libri. Affacciati, per esempio, alla finestra per rispondere ai messaggi. Devi cioè cambiare completamente ambiente per trovare giovamento dalla pausa. Quante volte dovresti interromperti?

  • 5 minuti ogni 25 minuti di studio – pausa semplice
  • 10 minuti ogni 50 minuti di studio – pausa doppia

La scelta tra l’una o l’altra modalità dipende da te e da come hai organizzato lo studio. Ovviamente, devi concederti sempre anche una pausa più lunga durante la giornata. Per essere davvero concentrato cioè non trascurare le tue passioni. Al contrario, gestisci il tempo dello studio in modo da avere sempre quell’ora quotidiana per andare in palestra, fare yoga, giocare a calcio, fare una corsa e così via. 

Aiutati con la musica

Hai già provato qualcuna delle tecniche elencate sopra, ma non ha funzionato? Allora, nel tuo caso potrebbe essere utile la musica. Attenzione, però, non tutta la musica in generale. Come concentrarsi nello studio veramente? Scegliendo una musica neutrale. Se opti per un genere o un artista di cui sei fan o che ti piace particolarmente, ti ritroverai con un effetto distraente. Qui sotto, qualche consiglio sulle scelte musicali migliori per aumentare l’attenzione: 

  • musica classica composta solo da pochi strumenti, meglio se pianoforte e quartetti di archi. Scegliere musica eseguita da orchestre e piena di suoni, ha un effetto distraente
  • lounge music
  • musica jazz
  • musica senza parole

 

Piccoli trucchi per aumentare la concentrazione

Come concentrarsi nello studio all’istante? Ci sono una serie di piccoli trucchi che puoi usare per ritrovare subito la concentrazione perduta. Si tratta di espedienti che servono a farti rilassare e a estraniarti dal mondo circostante:

  • fai calcoli mentali – siediti davanti al libro e prima di aprirlo parti da 85 e conta al contrario sottraendo ogni volta 5 (85,80, 75, 70 e così via). Il tuo cervello è costretto a concentrarsi fino ad arrivare allo 0 e si libera così di tutti i pensieri distraenti.
  • conta le parole – apri il libro e conta le parole di cui sono composti il primo e il secondo paragrafo. Il compito è semplicissimo, ma costringe il cervello a focalizzarsi subito in una manciata di secondi. 

 

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