Come diventare architetto?

L’architetto è uno dei mestieri più “antichi”, ma che non passa mai di moda. Questa figura professionale è esperta della progettazione nel mondo dell’edilizia, ma può avere a che fare anche con l’interior design, con l’urbanistica, con il restauro di monumenti pubblici. La disciplina dell’architettura è molto tecnica, pertanto non puoi improvvisarti architetto, ma occorre che tu abbia alle spalle anni di studi e di specializzazioni. È una forma d’arte con delle regole ben precise, millimetriche. Ma quali sono, nello specifico le mansioni e i compiti di un architetto? E quale percorso di studi è necessario seguire per poter ambire a ricoprire questo ruolo?

La mansioni dell’architetto e le sue competenze

Tutti i compiti dell’architetto possono riassumersi in pochi e coincisi punti, che lo vedono ideare e progettare i paesaggi o gli edifici urbanistici, studiare l’ambiente circostante all’area d’interesse, progettare tutto nei minimi particolari, supervisionare i lavori, e presentare i progetti dettagliatamente. Non è un lavoro statico e monotono, ma tutto è in continuo cambiamento, anche grazie al fatto che le tue aree di lavoro possono essere diverse.

Chiaramente, oltre a un titolo di studio idoneo alla professione, un architetto deve avere delle competenze e delle skill personali, che non vanno assolutamente sottovalutate o messe in secondo piano. Tra queste, la competenza nel disegno tecnico, che si acquisisce con appositi corsi e lezioni, ma soprattutto la valutazione di tempistiche, costi e fattibilità di un determinato progetto. Prendere in pugno un progetto che muore sul nascere, ed investire energie inutili, è una totale perdita di tempo.

Come diventare architetto

Arrivati a questo punto, ti starai chiedendo come fare per diventare architetto. Ovviamente, occorre perseguire un percorso di studi specifico. In Italia, ci sono 35 università che prevedono, nel loro piano didattico, una Laurea in Architettura. Ebbene sì, la laurea è obbligatoria per ricoprire questo ruolo. Tutte le facoltà di architettura sono a numero chiuso, quindi dovresti informarti per tempo, per conoscere la data del test d’ingresso, le materie del test d’ingresso, e non farti trovare impreparato il giorno dell’esame.

Questo è il primo scoglio da superare, se vuoi diventare architetto. Se prendi sottogamba il test d’ingresso, potresti bruciare sul nascere questa tua passione e propensione. Ma, studiandoti e preparandoti a sufficienza, probabilmente non riscontrerai grandi difficoltà. Le materie oggetto della prova, solitamente, sono fisica, matematica, geometria, informatica, ma anche cultura generale (sempre presente in ogni test), disegno e rappresentazione, logica, storia.

Una volta entrato, potrai concentrarti sui quattro diversi percorsi formativi che questa laurea offre:

  1. Architettura;
  2. Urbanistica;
  3. Conservazione dei beni architettonici;
  4. Restauro.

Il Corso di studio in Architettura è una laurea Magistrale di durata quinquennale a ciclo unico.

Durante i cinque anni, ti imbatterai nello studio di diverse materie, tra cui storia dell’architettura, disegno, storia dell’arte, restauro, statistica, matematica, rilievo, progettazione, geometria descrittiva, fisica tecnica, scienza delle costruzioni. Solo dopo essere arrivato alla fine dei cinque anni, e aver conseguito una laurea magistrale, potrai affrontare l’Esame di Stato obbligatorio. Quest’ulteriore prova è necessaria per permetterti di iscriverti all’albo degli architetti. L’esame prevede una prova pratica, una o due prove scritte sulla legislazione edilizia o sulle problematiche culturali, e un colloquio orale. Potrai sostenere il tuo esame di stato nel corso di due sessioni ogni anno, le cui date sono decise con largo anticipo a livello nazionale dal MIUR. Solo dopo aver superato questa serie di test, ed esserti iscritto all’albo, protrai dirti architetto. Dunque, la laurea è sì indispensabile, ma non è l’unico e solo titolo necessario affinché tu possa ricoprire questo ruolo.

Le specializzazioni per un architetto

La laurea si propone di creare persone che siano in grado di gestire la grande quantità di nozioni e di conoscenze, apprese durante i cinque anni, e di applicarle poi alla realtà dei fatti, ai progetti che vi si presentano dinanzi. Ma se vuoi essere un architetto con una marcia in più, sappi che non dovrai mai smettere di apprendere e scoprire.

L’utilizzo dei software è fondamentale in questo mestiere, per questo sarebbe opportuno un aggiornamento in tema di AutoCAD, e altri programmi per il design e la progettazione.

Inoltre, per arricchire le tue competenze, è importante ampliare la tua formazione con Master di I e II livello destinati ad architetti ed ingegneri. Un esempio sono i Master Unicusano, pensati proprio per offrire competenze specifiche in differenti aree. I Master sono tenuti dai massimi esperti del settore e sono fruibili online, grazie ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7. All’interno della piattaforma, potrai anche interagire con i docenti e scaricare il materiale didattico di supporto allo studio.

Un esempio di Master disponibile è il Master di I livello in Biophilic design/progettazione biofilica. Il Master è rivolto ad architetti, ingegneri, designer, paesaggisti, urbanisti, psicologi ambientali, si caratterizza per un’offerta formativa incentrata sulla Psicologia Ambientale, che mette al centro la relazione persona-ambiente.

Dove può lavorare un architetto? Gli sbocchi occupazionali

Alla fine di tutto questo percorso di studi e di sacrifici, non sarà difficile trovare un’occupazione, o almeno non impossibile. I principali sbocchi occupazionali, previsti per il laureato, ruotano attorno alla predisposizione di progetti di opere ed alla direzione della loro realizzazione, coordinando altre figure professionali ed operatori.

Ovviamente, all’inizio dovrai fare della gavetta, affiancare persona più qualificate, che ricoprono da tempo la posizione di architetto. Anche il salario avrà una crescita progressiva, man mano che aumentano i tuoi compiti e le tue responsabilità, e che sali di livello. Nella tua professione di architetto ti occuperai della progettazione, costruzione e manutenzione delle diverse opere dalla A alla Z. Avrai grandi responsabilità, ma anche grandi soddisfazioni. Potrai lavorare come funzionario pubblico, vincendo un concorso, oppure come dipendente privato, ma anche come libero professionista. Non ci sono dei limiti e delle imposizioni in questo, ma sarai tu a decidere, così come deciderai l’ambito verso il quale orientarti per svolgere il tuo lavoro, tra architetto edile, architetto del paesaggio, architetto degli interni, architetto conservatore.

***

Credits Immagine: SolisImages / Getty Images