Vuoi sapere come diventare tecnico di laboratorio? Si tratta di una delle professioni del mondo sanitario, a cui si accede dopo un corso triennale. La facoltà appartiene al gruppo dei corsi in professioni sanitarie e non è ad accesso libero. Questo significa che sei tenuto a sostenere un test di ammissione dopo aver preso il diploma di scuola superiore. 

Dovrai preparati nel periodo estivo e poi farai la prova, che si tiene di solito nel mese di settembre. Vuoi capire meglio come funziona il test, approfondire le materie del piano di studio e indagare sulle chance lavorative disponibili alla fine del percorso universitario? Ti forniamo qui sotto tutte le informazioni utili per diventare un tecnico di laboratorio. 

Cosa fa un tecnico di laboratorio biomedico?

Prima di leggere la nostra guida su come diventare tecnico di laboratorio, vogliamo proporti un piccolo approfondimento sulle mansioni e sulla tipologia di lavoro. Il tecnico, infatti, non esegue semplicemente le analisi. Ecco a te, le attività principali: 

  • analizza le richieste del medico e individua la tecnica di analisi più indicata in base alle singole situazioni
  • gestisce il laboratorio (coordina il personale, organizza il lavoro, controlla materiali e strumenti, pianifica gli acquisti dei materiali necessari al laboratorio, verifica il corretto funzionamento della strumentazione, provvede alla manutenzione ordinaria delle apparecchiature e così via)
  • effettua gli esami (esegue i test, raccoglie e analizza i dati emersi)
  • redige i referti da inviare al medico 

 

Dove lavora un tecnico di laboratorio?

Le opportunità di lavoro sono molto ampie. Come tecnico, hai l’opportunità di lavorare sia nel settore pubblico che in quello privato: 

  • ospedali pubblici e cliniche private
  • laboratori di analisi e controllo delle agenzie regionali, come l’ARPA e l’Istituto per la zooprofilassi strumentale
  • università come ricercatore e docente
  • laboratori delle forze dell’ordine per l’esecuzione delle analisi di sostanze e tessuti
  • centri di fecondazione assistita
  • laboratori privati di medicina clinica 
  • aziende private per l’esecuzione di analisi e controllo di materiali e sostanze
  • cliniche veterinarie
  • enti privati impegnati nella prevenzione e nella ricerca nell’ambito della salute umana con analisi su acqua, cibo e altre sostanze   

Il tecnico del settore pubblico è di solito un dipendente, che accede al posto di lavoro tramite concorso o avviso pubblico. Nel caso, invece, del settore privato è possibile lavorare sia come dipendente a contratto che come libero professionista. 

Come diventare tecnico di laboratorio: il test di ammissione all’università

Ora che hai capito le mansioni dei tecnici di laboratorio, passiamo al percorso da seguire per fare questo lavoro. 

Allora, la prima cosa è prendere il diploma e studiare per il test di ammissione. Ogni università mette a disposizione un certo numero di posti per tecnico di laboratorio. Il bando viene pubblicato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR). 

Prima di iniziare a studiare, invia la tua domanda per partecipare alla prova, scegliendo l’ateneo in cui vuoi sostenerla. Il test non è nazionale come quello di Medicina e Chirurgia. Cosa significa? Gli studenti aspiranti medici effettuano il test e hanno una graduatoria nazionale. Nel tuo caso, invece, ogni università ha la sua specifica graduatoria. Nel settembre del 2020, per esempio, posti disponibili e atenei erano i seguenti (l’elenco è parziale): 

  • Bari – 20 posti
  • Bologna – 15 posti
  • Firenze – 17 posti
  • Foggia – 32 posti 
  • Milano – 40 posti
  • Napoli – 50 posti
  • Padova – 24 posti
  • Siena – 14 posti 
  • Sassari – 33 posti

Come vedi, devi scegliere la sede. Ma come decidere? Il numero di posti a disposizione è sicuramente un parametro fondamentale. Valuta, però, anche altri fattori, tra cui l’offerta formativa, la modalità didattica (in presenza, da remoto, blended), la distanza da casa dell’ateneo, il costo della retta annuale e così via.

In cosa consiste il test di ammissione? 

La prova prevede una serie di domande a risposta multipla. Gli argomenti includono: fisica e matematica, cultura generale, biologia, chimica e logica. 

Per prepararti alle prove di ammissione dovrai studiare sugli appositi manuali e fare tante esercitazioni. Con questo tipo di prove è fondamentale mettersi alla prova simulando il test. È possibile trovare online tante risorse (testi, applicazioni, gruppi di studio, forum) e persino le prove degli anni precedenti. 

Studi la parte teorica e poi fai le esercitazioni con i quiz in modo da testare il tuo grado di preparazione e la tua memoria. Per arrivare davvero preparati il giorno della prova è indispensabile fare delle simulazioni dell’esatta durata del test previsto dagli atenei. Ti eserciti cronometro al polso per capire a quante domande riesci a rispondere correttamente entro i minuti concessi. 

Per capire il numero di domande e i minuti a disposizione, leggi con attenzione il bando pubblicato dal MIUR e organizzati per preparare al meglio li test. Generalmente, la prova include: 

  • 8 domande di fisica e matematica
  • 12 domande di cultura generale
  • 18 domande di biologia
  • 12 domande di chimica 
  • 10 domande di logica 

Diventare tecnico di laboratorio: il corso triennale

Una volta superato il test, segui un percorso della durata di tre anni da 180 CFU. Il programma di studio è molto interessante e include materie come: 

  • scienze fisiche, chimiche e informatiche
  • biochimica e microbiologia
  • analisi biochimiche
  • anatomia patologica
  • biochimica clinica
  • patologia clinica 
  • scienze della prevenzione
  • scienze biomorfologiche 
  • medicina di laboratorio
  • tecniche di batteriologia e virologia 

Nel corso del terzo anno è previsto anche un tirocinio pratico, che ti aiuta ad avere un primo contatto con il mondo del lavoro. 

Al termine del percorso, inoltre, sostieni una prova valida per l’iscrizione all’albo. Si tratta di una sorta di test pratico che ti consente di dimostrare ai docenti che sei in grado di mettere in pratica le nozioni acquisite. La prova finale sostituisce l’esame di Stato e ti permette di uscire dall’università e di iscriverti direttamente all’albo dei tecnici di laboratorio. L’albo fa parte della Federazione Nazionale degli Ordini dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e di Professioni Sanitarie Tecniche. 

Concluso questo iter, puoi iniziare a cercare lavoro. Come tecnico, tra l’altro, sei tenuto all’aggiornamento professionale continuo tramite la partecipazione ai corsi di aggiornamento ECM  – Educazione Continua in Medicina. 

Come lavorare in un laboratorio di analisi? Stipendi, opportunità di carriera e così via

Il ruolo di tecnico di laboratorio è molto impegnativo. Non bastano le conoscenze acquisite all’università, devi avere anche alcune qualità personali necessarie per svolgere al meglio la professione. Un buon tecnico di laboratorio, per esempio, è una persona molto accurata, attenta, precisa, collaborativa e affidabile. La precisione è una qualità imprescindibile, soprattutto nella fase di controllo del lavoro per evitare eventuali errori e sviste. 

Per quanto riguarda l’aspetto economico, invece, un tecnico appena assunto da una struttura sanitaria pubblica guadagna circa 1200 euro al mese. Nel corso del tempo sono previsti ovviamente degli aumenti. Un tecnico senior, infatti, percepisce uno stipendio pari a circa 1500 euro al mese. Nel caso in cui arrivi a ricoprire il ruolo di responsabile del laboratorio, il tuo stipendio lievita e raggiunge la somma di circa 2500 euro al mese. Se eserciti la libera professione, invece, i guadagni dipendono dal tipo di lavoro che svolgi e dal numero di clienti che gestisci. 

Le possibilità di carriera non sono finite qui. Puoi ambire al ruolo di coordinatore dei servizi sanitari e ai ruoli dirigenziali. In quest’ultimo caso, però, non devi fermarti alla triennale ma devi proseguire gli studi e conseguire la laurea magistrale in Scienze delle professioni sanitarie tecniche e diagnostiche – classe di concorso LM/SNT3. 

Abbiamo chiarito tutti i tuoi dubbi su come diventare tecnico di laboratorio? 

 

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