Vuoi sapere come fare la rinuncia agli studi? Se stai cercando questo tipo di informazione, sarai sicuramente in un momento di riflessione personale. Forse, stai pensando di abbandonare definitivamente la carriera universitaria. Potrebbe darsi anche che ti trovi in un momento di difficoltà economica e vuoi capire come bloccare il pagamento delle tasse, soprattutto nel caso in cui non segui più le lezioni e non dai più gli esami da qualche tempo. 

Qualsiasi sia la tua situazione personale, vorremmo chiarire che l’iter è irrevocabile. Una volta che hai concluso la procedura di rinuncia agli studi, non puoi annullarla. Questo non significa, però, che in futuro tu non possa recuperare gli esami dati. Vediamo insieme in cosa consiste esattamente la rinuncia e cosa comporta. 

Come funziona la rinuncia agli studi

Non vuoi più studiare? Sei preso dal lavoro o dalla famiglia e non hai più tempo per dare gli esami? Allora nel tuo caso puoi avviare la pratica di rinuncia agli studi. Pensaci, però, con calma e valuta tutte le opzioni possibili, perché si tratta comunque di un passo importante. Se hai già dato un bel po’ di esami, sarebbe un peccato abbandonare l’università. Nel caso in cui la rinuncia sia dettata da una questione di mancanza di tempo materiale da dedicare allo studio, hai a disposizione l’opzione delle università telematiche. La modalità formativa e-learning, infatti, è pensata proprio per gli studenti impossibilitati a seguire un percorso standard con lezioni in aula. Qualora, però, la tua decisione fosse irrevocabile, devi presentare una domanda alla segreteria del tuo ateneo. La legge stabilisce che: 

È possibile rinunciare agli studi universitari per iscritto senza menzionare alcuna condizione, termine o clausola che  restringa l’efficacia della rinuncia. Essa sarà irrevocabile per lo  studente, che quindi non potrà far rivivere successivamente la carriera universitaria gia’ estinta per effetto della rinuncia stessa. La rinuncia è atto personale e, pertanto, non delegabile ad altri. 

In segreteria compilerai un modulo che contiene i tuoi dati anagrafici, il numero di matricola, il tuo corso di laurea, l’anno di corso e l’anno accademico. Il documento contiene una dichiarazione da firmare. La dicitura può variare leggermente da ateneo ad ateneo, ma in linea di massima è simile alla seguente: 

Lo studente X dichiara di rinunciare definitivamente agli studi percorsi nel suddetto corso di laurea… Dichiara, inoltre, di essere a conoscenza di quanto disposto dall’articolo 17 del Regolamento sulla contribuzione studentesca ovvero di “non avere diritto alla restituzione delle somme, per tasse e contributi, precedentemente versate…

L’ultima parte della dichiarazione qui sopra chiarisce che, una volta effettuata la rinuncia agli studi, non hai diritto alla restituzione delle tasse già versate. 

 

Come fare la rinuncia agli studi: ci sono dei costi da sostenere? 

Sì, la rinuncia non è un iter burocratico a costo zero. Dovrai cioè applicare sul modulo cartaceo della rinuncia una marca da ballo di importo pari a 16 euro. Non solo, le segreterie universitarie tendono a non accettare un modulo di rinuncia di uno studente che non è in regola con le tasse. Cosa significa? Per poter avviare la pratica devi aver pagato tutte le tasse obbligatorie fino alla data di presentazione della tua domanda. 

 

Cosa comporta la rinuncia agli studi a livello di tasse?

Come ti spiegavamo nel paragrafo precedente, devi essere in regola con le tasse per avviare la procedura. Questo principio vale nella stragrande maggioranza dei casi e nella maggior parte degli atenei. Esistono, però, delle eccezioni. Se presenti la domanda di rinuncia entro i termini di pagamento delle tasse universitarie e non hai sostenuto nessun esame, potresti essere esonerato dal pagamento. In ogni caso prima di procedere chiedi sempre informazioni presso la segreteria del tuo ateneo e fatti spiegare con precisione cosa succede lato tasse universitarie. 

 

Dopo la rinuncia mi vengono restituiti i documenti dell’iscrizione? 

Se la tua rinuncia agli studi va a buon fine, l’università ti restituisce i documenti in versione originale consegnati al momento dell’iscrizione (potrebbe esserti stato richiesto l’originale del tuo diploma di scuola superiore). Tu, invece, dovrai ridare indietro il badge e l’eventuale libretto cartaceo. 

 

Cosa succede se non pago le tasse e non faccio la rinuncia agli studi? 

Molti studenti si pongono questo quesito, pensando che sia sufficiente non pagare le tasse e non dare esami perché tutto avvenga in maniera quasi automatica. Poniamo che ti sei iscritto alla triennale e hai seguito due anni. Stai pensando, però, di rinunciare e decidi semplicemente di non pagare le tasse di iscrizione al terzo anno. Nel tuo caso se superi il tempo consentito per il pagamento con mora, scatta l’interruzione della carriera accademica. Questo significa che non puoi più dare esami e usufruire dei servizi amministrativi nel periodo in cui non sei in regola con la retta universitaria. Se cambi idea e vorresti riprendere a studiare, devi sbloccare la carriera universitaria. Questo comporta il pagamento di una mora e di tutte le tasse non versate. 

Se rinuncio agli studi non posso più iscrivermi all’università?

Questo è uno dei dubbi più comuni tra gli studenti che cercano informazioni su “come fare la rinuncia agli studi”. La risposta può essere senza dubbio incoraggiante perché puoi riprendere gli studi dove e quando vuoi. Questo significa che puoi iscriverti in un altro ateneo rispetto al primo in cui hai studiato. Significa anche che puoi iscriverti in qualsiasi facoltà.

Se pensi di ricominciare, però, dovrai procedere con una nuova immatricolazione. La cosa positiva è che potresti richiedere il riconoscimento degli esami già sostenuti. Ovviamente, il riconoscimento degli esami e dei relativi CFU avviene in caso di facoltà simili oppure di facoltà caratterizzate da un piano di studi con esami compatibili con quelli già sostenuti. 

Come funziona il riconoscimento esami dopo la rinuncia

Devi sempre fare una richiesta in segreteria e pagare una tassa apposita, il cui importo varia da ateneo ad ateneo. Il riconoscimento degli esami non è immediato. Non avviene cioè d’ufficio. Saranno i membri del consiglio del corso che hai scelto a prendere in considerazione la tua situazione. Una volta conclusa la valutazione degli esami e del tuo percorso precedente in relazione al nuovo piano di studi, ti comunicheranno quali e quanti esami ti sono stati riconosciuti. 

In ogni caso tu dovrai ricominciare d’accapo. Con l’iter di rinuncia che hai seguito, la tua carriera precedente è praticamente cancellata, come se tu non fossi mai stato iscritto. Dovrai cioè ripresentare tutti i documenti, pagare la prima rata e aspettare che ti venga assegnato un nuovo numero di matricola. 

Devo fare o meno la rinuncia agli studi? 

Non è possibile dare una risposta a questa domanda. Si tratta, infatti, di una scelta molto personale. Tant’è vero che non puoi neppure delegare qualcuno che consegni il modulo al tuo posto. 

Se la crisi è momentanea, ti consigliamo di fermarti un attimo. Alle volte prendersi un pausa può essere d’aiuto a focalizzare meglio il problema. Quando la causa della crisi è una malattia, un grave motivo familiare, una gravidanza, puoi chiedere la sospensione. Si tratta di una sorta di periodo di congelamento del tuo percorso universitario, durante il quale non sostieni esami e non segui lezioni. Durante la sospensione, tra l’altro, non versi neppure le tasse. 

Al contrario se l’università non ti interessa più e sei proiettato verso altri obiettivi, procedi con la rinuncia agli studi. In ogni caso se dopo qualche anno dovessi cambiare idea, puoi sempre iscriverti di nuovo. 

 

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