Organizzare lo studio non è un’azione facile ed immediata, per alcuni, e l’aiuto di qualche strumento potrebbe facilitare il lavoro. La mappa concettuale serve proprio a questo: dalla scuola primaria all’università, questo metodo di studio è utile per assimilare ed apprendere più velocemente ed in maniera efficace. Schematizzare gli argomenti da studiare ti semplificherà il tutto, e la tua memoria si dimostrerà più reattiva. Ma come fare una mappa concettuale davvero funzionale ai fini pratici? Ci sono delle piccole linee guida che potrebbero aiutarti a svilupparne alcune di grande utilità.

Cos’è una mappa concettuale e a che serve?

Prima di capire come costruire una mappa concettuale, partiamo dalle definizioni.

Una mappa concettuale è uno strumento visivo utilizzato per organizzare e rappresentare le informazioni in modo chiaro e strutturato.

Si compone di concetti chiave, racchiusi in forme come cerchi o rettangoli, collegati tra loro da linee che rappresentano le relazioni tra i concetti stessi. Come puoi intuire, le mappe concettuali sono utili per semplificare argomenti complessi, favorire la comprensione e facilitare l’apprendimento.

È particolarmente efficace per pianificare progetti, studiare per esami o prendere appunti in modo organizzato.

Quanti tipi di mappa concettuale esistono?

Esistono due tipi di mappe concettuali: ramificate e gerarchiche.

  • Le mappe concettuali ramificate sono utilizzate nei casi in cui ci sono informazioni di pari importanza. Si identifica l’argomento principale, posto al centro del foglio, e attorno ed esso si ramificano tutti gli altri argomenti da discutere e trattare. I sotto-argomenti vengono poi ramificati, a loro volta, fino ad esaurire le informazioni legate al tema principale.
  • Le mappe concettuali gerarchiche, invece, creano una direzionalità del ragionamento, partendo dal punto A ed arrivando dal punto B.

Come creare la tua mappa concettuale

Capire come impostare una mappa concettuale è molto utile per diversi motivi e in diversi contesti. Spesso vengono utilizzate per studiare meglio: la mappa può offrire una panoramica veloce di un argomento e semplificare la memorizzazione. O ancora, possono essere utilizzate nel lavoro o nella vita quotidiana, per fare brainstorming o per fissare dei concetti importanti. Vediamo insieme tutti i passaggi da fare per completare la tua mappa.

Leggi il testo ed individua i concetti principali

Per creare una mappa concettuale è fondamentale comprendere bene il testo da riassumere. Creare una mappa senza avere ben chiaro come gestire i concetti assimilati, potrebbe portare ad avere scarsi risultati. Evidenzia i concetti principali e quelli secondari, e cerca di tracciare le relazioni possibili tra essi. Ragiona sulle informazioni date dal testo, e sul loro grado di importanza, in modo da avere già bene a mente come rappresentare la mappa concettuale e quale delle due tipologie scegliere. La gerarchizzazione dei concetti è il presupposto fondamentale per fare mappe concettuali efficaci. Cerchia le parole chiave, quelle da cui sviluppare la tua mappa.

Riporta, su carta, i concetti raccolti

Una volta individuato i concetti fondamentali dai quali sviluppare la tua mappa concettuale, sei pronto per riportarli su carta. In questo passaggio, dovrai fare una distinzione grafica tra i nodi concettuali, cioè i concetti chiave rappresentati, solitamente da una parola, o al massimo da una frase costituita da 5 parole, e le relazioni associative, ovvero le connessioni tra i concetti. Metti al centro l’argomento principale, e man mano che scendi, anche i concetti scenderanno di importanza. Non dilungarti con frasi prolisse all’interno dei riquadri, ma utilizza parole chiave che riassumono il contenuto di quel concetto, in maniera rapida ed efficacie. Individua i legami trasversali che esistono tra i diversi concetti chiave e tra i diversi concetti secondari.

Per costruire una mappa concettuale pratica, e che ti rimanga bene in mente, gioca con le forme geometriche e con i colori, e cerca di trovare le giuste associazioni in grado di farti immagazzinare al meglio i concetti trattati.

Non ci sono vere e proprie regole da seguire, ma solo piccoli accorgimenti che possono facilitare il tuo lavoro, perché, in fin dei conti, ognuno deve creare la sua mappa sulla base delle proprie capacità cognitive, e quindi ognuno avrà modi differenti di trovare concetti chiave e di collegarli tra loro. La cosa necessaria è visualizzare sia i concetti che le reciproche relazioni per favorire la loro comprensione, e la successiva memorizzazione. La mappa assume il significato che viene dato da concetti, e dalle relazioni create tra i concetti.

Le mappe concettuali digitali

Un altro modo per creare una mappa concettuale è quella di ricorrere ai programmi sul PC.

Nell’era in cui tutto si è digitalizzato, c’è chi preferisce studiare ed apprendere tramite strumenti tecnologici, accantonando carta e penna. I software si sviluppano giorno per giorno, ed offrono sempre più possibilità ed alternative, in un universo in cui tutto ruota attorno ad internet. Esistono appositi programmi in grado di supportarti e guidarti nella creazione di una mappa concettuale digitale. La prima parte del lavoro corrisponde a quella classica, ovvero la lettura del testo e l’individuazione di elementi e parole chiave. Una volta raccolto le informazioni necessarie, si passerà a riportarle direttamente sul PC.

Potrai scegliere tra varie tipologie di grafici. In questo modo, potrai giocare con i modelli messi a disposizione, rendendo la creazione della tua mappa un processo più stimolante e divertente.

I programmi per creare mappe concettuali

Ci sono diversi programmi che ti permettono di creare mappe concettuali, a pagamento o gratuiti. Ecco i più importanti che potresti provare:

  • MindMaster
  • MindManager
  • GitMind
  • Diagrams.net
  • Mindomo
  • Coggle
  • MindMup
  • XMind

Perché sono importanti le mappe concettuali

La mappa concettuale tradizionale, cioè quella teorizzata dall’accademico statunitense Joseph Novak negli anni Settanta, è la tipologia di mappa più conosciuta ed utilizzata per lo studio e l’apprendimento. Negli anni Ottanta, si è poi sviluppata con D. Bob Gowin.

Che sia su carta, però, o sul PC, creare una mappa concettuale può essere fondamentale per immagazzinare un argomento e studiarlo in modo più pratico. Può essere di grande aiuto anche per gli studenti che hanno difficoltà di apprendimento.

Leggere un testo e cercare di capirlo senza ricorrere a schemi e mappe, può richiedere più tempo ed impegno. Anche se ti sembrerà che la creazione di una mappa sia un processo lungo, ricorda che il lavoro che fai ora ti verrà utile dopo, in fase di studio.

Il cervello immagazzinerà prime le informazioni, perché avrà una chiara sintesi dell’argomento. Utilizzando le mappe concettuali digitali, potrai anche organizzare una presentazione dinanzi l’intera classe, coinvolgendo e condividendo il tuo lavoro con i tuoi compagni. Memorizzare il contenuto del testo sarà più facile e veloce.

Le parole chiave ti riporteranno alla spiegazione dei concetti, e sarai in grado di fare un discorso chiaro e sensato, seguendo le frecce e le diverse figure geometriche. Con la mappa concettuale potrai organizzare la conoscenza di un argomento, distinguendo vari livelli di profondità che legano un concetto all’altro.

Le mappe concettuali possono aiutare lo studente, che deve apprendere un argomento, ma anche il docente che deve spiegarlo. Esporre una lezione attraverso questo schema, aiuterà l’insegnante ad essere più diretto e coinciso, per arrivare prima agli alunni, senza troppi giri di parole. Le mappe concettuali sono uno strumento prezioso, che aiutano ad apprendere meglio. Se in classe si possiede una LIM, una lavagna interattiva, il lavoro è ancora più semplice, perché il docente potrà creare uno schema multimediale, in grado di coinvolgere l’intera classe, e ben più attraente della mappa disegnata sulla lavagna con un pezzo di gesso.

La mappa concettuale è una strategia che persegue diverse finalità, tra le quali l’attivazione delle conoscenze pregresse, l’interazione significativa con il testo di lettura, la selezione delle informazioni significativamente importanti, l’apprendimento collegato all’integrazione delle conoscenze, i processi attivi di elaborazione, confronto e valutazione delle idee, ed il supporto didattico delle fasi di pre-lettura, lettura e post-lettura.

Se si trova il giusto modo per sviluppare una mappa concettuale, questa può accompagnarti in tutto il tuo percorso di studi, dalla scuola primaria, fino all’università. Chiaramente, più vari e vasti sono gli argomenti, più si farà difficoltà a costruirne una, ma l’importante è mantenere il focus e seguire il giusto ordine di mosse da fare. Studiare sul libro, sottolineando, potrebbe sembrare un processo più semplice, ma con un pizzico di voglia e di pazienza, trasformare gli argomenti in mappe concettuali apporterà al tuo studio un grande vantaggio. Ciò accade, specialmente, se utilizzi mappe su carta, perché, scrivendo, memorizzi. Così facendo, avrai più chiara la comprensione del testo, e saprai dove andare a cercare nel caso in cui un concetto non ti sia davvero chiaro.

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Credits Immagine: Getty Images / Fat Camera