Se stai cercando informazioni su come progettare un’unità di apprendimento, ti piacerebbe diventare insegnante di sostegno. Le prove scritte del concorso per accedere al corso di specializzazione per il sostegno, infatti, includono proprio la progettazione delle cosiddette unità di apprendimento o UDA. 

Di cosa si tratta? Di un percorso didattico che gli studenti devono realizzare in ambito interdisciplinare e che consente loro di acquisire delle competenze specifiche in un preciso lasso di tempo. 

Per capire meglio in cosa consistono le unità di apprendimento e come si organizzano continua la lettura della nostra guida qui di seguito. 

Come progettare un’unità di apprendimento: in cosa consistono?

Le unità di apprendimento nascono per ampliare la modalità didattica delle semplici lezioni frontali. Si tratta, infatti, di percorsi pensati per integrare la normale attività scolare, in modo che l’alunno possa lavorare sulle sue competenze e mettere in pratica quanto ha imparato. Proprio per questo motivo le UDA sono multidisciplinari e prevedono il contributo di più docenti.

Come fare una UDA per la scuola dell’infanzia: da dove iniziare

Per iniziare a progettare un’unità di apprendimento si possono adottare approcci diversi. Si può iniziare scegliendo un tema interdisciplinare da sviluppare. Quali? Si possono adottare tematiche come, per esempio, “la natura, l’ambiente e i mutamenti climatici” oppure “la rappresentazione dell’amore nelle diverse culture”. 

Oltre al tema, si può partire anche dal cosiddetto compito di realtà. L’unità di apprendimento potrebbe prevedere cioè la realizzazione di un elaborato o di un prodotto  finale. Se il compito di realtà consiste, per esempio, nell’apprendimento delle regole della convivenza  sociale in una realtà come la scuola e non solo, il prodotto finale potrebbe essere un piccolo vademecum per studenti, con tutte le illustrazioni e le indicazioni per la giusta convivenza sociale. 

Prima le competenze e poi il tema dell’UDA

Per capire come progettare un’unità di apprendimento si può anche fare il percorso inverso a quello illustrato nel paragrafo sopra. Al posto di individuare un tema multidisciplinare o un compito di realtà si stabiliscono prima le competenze da raggiungere e/o da consolidare e poi si definiscono tematiche e prodotti da realizzare. 

Chiaramente, per progettare le UDA nella maniera giusta bisogna sempre tenere ben presente le abilità degli studenti che verranno coinvolti. 

Come si fa un’unità di apprendimento scuola dell’infanzia

Allora, dopo questa piccola presentazione, passiamo alla parte pratica della nostra guida su come progettare un’unità di apprendimento. Il lavoro di presentazione prevede la seguente suddivisione: 

  • parte introduttiva – informazioni generali sull’UDA con indicazione del tema o del compito di realtà, degli insegnanti coinvolti e dei risultati di apprendimento attesi in termini di competenze, abilità e conoscenze. Non solo, nella parte introduttiva dovrai specificare anche i requisiti necessari per prendere parte al percorso, la durata e il valore formativo del percorso stesso
  • piano di lavoro dell’UDA – si tratta della parte più dettagliata in cui si specificano le fasi del percorso. Per ogni fase vanno indicati i contenuti da affrontare, le attività da svolgere, le strategie didattiche da utilizzare e i criteri di valutazione da applicare agli studenti 
  • pianificazione temporale – indicazione dello svolgimento delle fasi tramite un diagramma di Gantt 
  • griglie di valutazione e indicazioni sulle modalità di osservazione dell’andamento del percorso 

Esempio di parte introduttiva di un’unità di apprendimento

Per capire meglio come progettare un’UDA per la scuola dell’infanzia, ti proponiamo qui sotto un estratto di una presentazione. Si tratta di un progetto che ruota intorno a un compito di realtà. L’unità di apprendimento è stata battezzata “Impariamo a usare meglio i videogiochi” e prevede che gli alunni realizzino una guida per un’uso consapevole dei videogiochi:

L’UDA è incentrata sulla realizzazione di una guida illustrata su come usare i videogiochi in maniera consapevole. Il lavoro si svolge in gruppo e prevede il coinvolgimento degli insegnanti di arte e tecnologia. L’attività si suddivide in 3 fasi di 4 ore ciascuna. Attraverso il lavoro, i bambini impareranno a collaborare tra loro, si confronteranno per capire cosa significa usare i videogiochi nella maniera giusta e apprenderanno a realizzare una guida illustrata. Il lavoro verrà presentano al pubblico affinché possa essere utile per i genitori e per gli altri bambini. È richiesto che i bambini coinvolti sappiano usare in maniera basilare il computer.

Durata delle diverse unità di apprendimento 

Come puoi capire dalla presentazione qui sopra, le UDA hanno una durata variabile che dipende dal progetto stesso. Possono essere cioè: 

  • small della durata di 12-15 ore – i percorsi vanno articolati in un massimo di 3 fasi complessive. Si può prevedere il coinvolgimento di un massimo di 3 insegnati con un prodotto da realizzare o 1/2 competenze da promuovere 
  • medium della durata di 20-25 ore  – i percorsi possono includere un massimo di 5 fasi. La progettazione può includere un massimo di 4-5 insegnanti con più di un prodotto da realizzare e più di 2 competenze da promuovere
  • large della durata di 30-40 ore o più – i percorsi prevedono un minimo 6 fasi. Si tratta delle UDA più impegnative che possono arrivare a coinvolgere un massimo di 8 insegnanti con più prodotti e varie competenze da promuovere. In questo caso si possono prevedere anche dei prodotti intermedi prima di quelli finali

Come si fa una progettazione didattica: l’importanza delle strategie

Uno dei passaggi fondamentali per capire come progettare un’unità di apprendimento riguarda la scelta delle strategie didattiche da utilizzare. Per far sì che il percorso ottenga i risultati sperati bisogna scegliere delle modalità coinvolgenti, dall’utilizzo del gioco al brainstorming. È molto importante anche optare per delle formule partecipative che coinvolgano tutti i bambini e i ragazzi. La strategia del lavoro in gruppo, per esempio, è un’ottimo modo per favorire la partecipazione. 

Di solito le metodologie sono le seguenti: 

  • induttive – gli alunni arrivano ad apprendere un concetto a partire dall’osservazione o dall’esperienza diretta
  • laboratoriali – si promuove la strategia del saper fare vale a dire dell’apprendimento tramite la messa in pratica
  • cooperative – si stimola la collaborazione in gruppo 

Come si sceglie il tema per un’UDA

Come abbiamo visto le unità di apprendimento hanno una natura multidisciplinare. Per la scelta del tema, quindi, bisogna trovare un argomento che possa toccare più discipline e possa promuovere, allo stesso tempo, una serie di conoscenze che gli alunni percepiscono vicine alla vita reale. Qui di seguito, ti elenchiamo qualche tematica adatta alla scuola, non necessariamente primaria: 

  • il lavoro, i diritti e la sicurezza dei lavoratori
  • il ruolo della donna nel tempo e fino a oggi
  • il corpo: i concetti di salute, estetica e conflitto psicologico
  • il fenomeno dei flussi migratori: i concetti di integrazione e tolleranza
  • il concetto di cittadinanza attiva: la legalità e il contrasto alle mafie
  • il dominio della tecnologia: dai social network fino all’intelligenza artificiale  

Come si sceglie un compito di realtà per un’UDA

I principi alla base  della scelta del tema dovrebbero guidare anche l’individuazione del compito di realtà. Di solito, si tratta di prodotti ideati per risolvere un problema attinente alla vita reale. 

Nel caso dell’esempio di sopra sui videogiochi, il compito serve proprio ad affrontare il problema dell’uso smodato e poco corretto dei videogame. I bambini cioè vengono invitati a riflettere e a pensare a delle idee per risolvere il “problema”. Non solo, imparano anche a sviluppare le competenze necessarie ad aiutare i loro coetanei con un piccolo vademecum. 

Allora, ti sono chiari tutti i passaggi della nostra guida? Hai capito come progettare un’unità di apprendimento?

 

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