Vuoi sapere cos’è un esonero all’università? Si tratta di una modalità con cui sono organizzati gli esami universitari. Una volta iscritto, ti ritroverai a sostenere esami sia scritti che orali. Gli esoneri sono una sorta di terza forma da sostenere durante il corso delle lezioni. Volendo fare un paragone con la scuola superiore, un esonero assomiglia a un’interrogazione o a un compito di metà anno. Per capire meglio in cosa consiste questo tipo di esame, continua la lettura della nostra guida. 

Come funzionano gli esoneri? 

Come forse già saprai, gli esami si sostengono alla fine delle lezioni della materia X. Il professore termina il corso e stabilisce le date all’interno delle sessioni d’appello. Potrai cioè sostenere l’esame nella sessione invernale (gennaio-febbraio), nella sessione estiva (giugno-luglio) e in quella autunnale (settembre). 

Se il tuo test scritto o orale non è andato bene, puoi rifiutare il voto troppo basso e presentarti nuovamente nella stessa sessione d’appello o in quella successiva. La possibilità di ripresentarsi varia da ateneo ad ateneo e dipende dall’ordinamento universitario e anche dalla disponibilità del docente. 

Il funzionamento degli esami ti è chiaro? Bene, dimentica tutto perché gli esoneri non sono organizzati secondo le regole appena esposte. 

Prima di tutto, gli esoneri non si sostengono a fine corso ma durante il corso stesso. Si tratta, infatti, di esami incentrati solo su una parte del programma di studio. Il professore fissa la data durante le lezioni e testa la preparazione intermedia degli studenti con una prova, che può essere sia scritta che orale.

Esoneri università: perché ti aiutano nella preparazione

Una risposta possibile alla tua domanda “cos’è un esonero all’università?” potrebbe essere: una modalità per semplificare la preparazione della prova. 

Pensaci un attimo, sei uno studente universitario e devi sostenere X esami per ogni anno accademico. Avrai, infatti, un piano di studi con tutte le materie e il numero di CFU assegnato ad ognuna. Come sai, i CFU sono un parametro convenzionale che rappresenta le ore previste per la preparazione di quell’esame. Un credito formativo corrisponde a 25 ore e tu avrai esami da 6, da 9 e da 12 CFU. Questo significa che lo studio di ciascuna prova può prevedere dalle 150 ore alle 300 ore. 

Poniamo che tu sia iscritto alla laurea triennale. Dovrai ottenere 60 crediti formativi per passare dal primo al secondo anno accademico e altri 60 per passare dal secondo al terzo. Questo significa che a ogni appello avrai un certo numero di esami da dare e dovrai prepararti sull’intero programma. 

Ora pensa alla possibilità di spezzettare il programma in più step, senza dover concentrare la preparazione a ridosso degli appelli. Gli esoneri ti permettono proprio di studiare poco alla volta. Ti concentri solo su una parte del programma e sostieni la relativa prova. Grazie a questa modalità, organizzi meglio lo studio, approfondisci con più facilità gli argomenti e riesci a dare più esami nello stesso periodo. 

Hai qualche perplessità? Qui sotto trovi una serie di domande sugli esoneri che ti aiuteranno a sciogliere tutti i tuoi eventuali dubbi.

 

1 – Devo frequentare le lezioni per dare l’esonero? 

Sì, di solito devi frequentare. La prova è incentrata sugli argomenti che il professore ha spiegato fino alla data dell’esonero e, senza dubbio, questo è un’altro degli aspetti positivi degli esoneri. Cosa significa? Dovendo dare la prova a metà corso, sei costretto a restare al passo con le lezioni. Di conseguenza, sfrutti al massimo la frequenza e ottimizzi lo studio. A differenza cioè di un esame classico non puoi rimanere indietro con le spiegazioni. A questo proposito ti diamo un consiglio. Se prendi appunti durante le lezioni, riordinali sempre al termine della spiegazione senza rimandare troppo. La materia è ancora fresca nella tua mente e riesci a sistemare tutto in meno tempo e a correggere anche eventuali errori. Non solo, ti conviene anche rileggere i tuoi appunti prima della lezione successiva. In questo modo sei in grado di capire ancora meglio quanto spiegherà il docente.

2 – Cos’è un esonero all’università? Un mini esame con voto

Ovviamente, l’esonero prevede un voto che farà media. Poniamo che il professore abbia previsto due esoneri, uno a metà del corso e uno alla fine del corso. Ovviamente, avrai due voti che faranno media e permetteranno al docente di stabilire la tua votazione finale. 

3 – Gli esoneri sono obbligatori?

No, nella stragrande maggioranza dei casi gli esoneri sono facoltativi. In altre parole sei libero di decidere come dare il tuo esame. Lo studente che sceglie questa formula usufruisce dello spezzettamento del programma. Al contrario, lo studente che salta l’esonero dovrà sostenere l’esame classico su tutto il programma del corso. 

4 – Cosa succede se non supero l’esonero? 

L’esonero non prevede alcuna verbalizzazione. Il professore cioè non registra il voto della prova. Questo significa che in caso di mancato superamento, dovrai sostenere l’esame convenzionale su tutto il programma. Non avendo superato l’esonero, studi tutto nuovamente e dai la prova tradizionale.

5 – Perché alcuni studenti giudicano poco positivi gli esoneri? 

Gli studenti impossibilitati a frequentare le lezioni storcono il naso di fronte a questa modalità. Si tratta, però, di un ostacolo aggirabile. Se ti piacerebbe sfruttare la modalità degli esoneri, ma hai serie difficoltà a recarti in ateneo per assistere alle lezioni, hai a disposizione l’opzione dell’iscrizione in un’università telematica con didattica e-learning a distanza.

L’Università Nicolò Cusano, per esempio, prevede dei percorsi universitari specifici che includono video lezioni ed esami suddivisi in esoneri. Cosa significa? Non devi recarti fisicamente in ateneo e potrai seguire le lezioni online sulla piattaforma universitaria. Quest’ultima è attiva 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Segui cioè le lezioni dei docenti quando e dove vuoi. Non solo, sostieni gli esami tramite esonero e usufruisci della formula che ti consente di spezzettare la preparazione in più step.

Come funzionano gli esoneri: il metodo per superarli senza problemi

Come avrai capito leggendo la nostra guida “Cos’è un esonero all’università?”, lo studio è imprescindibile per superare questa prova. 

Molti credono che basti semplicemente seguire le lezioni. Se le domande dell’esonero vertono sulle spiegazioni del prof, studio gli appunti e supero la prova. È questa l’idea di tanti studenti. In parte è vero, ma prendere appunti e rileggere tutto un paio di giorni prima dell’esonero non è sufficiente. Come fare allora per superare la prova? Qui sotto, i nostri consigli: 

  • riordina sempre gli appunti e leggili prima della lezione successiva
  • crea delle mappe mentali per schematizzare e gerarchizzare gli argomenti
  • ripassa con costanza per fissare i concetti nella memoria

Per quanto riguarda l’ultimo punto ti consigliamo di usare la tecnica dei cicli di ripasso. Il tempo è importantissimo per non perdere nozioni lungo la strada. La nostra mente funziona secondo una curva dell’oblio che segue un preciso ritmo. Questo significa che dopo un’ora hai dimenticato in media il 50% di quanto appreso. Dopo 24 ore, purtroppo, perdi un altro 10% degli argomenti studiati. Per aiutare la tua memoria dovrai dunque ripassare in maniera regolare, in modo da contrastare la curva dell’oblio. Quando conviene ripassare allora?

  • un’ora dopo aver riordinato gli appunti della lezione
  • un giorno dopo 
  • una settimana dopo 

Se segui questo ciclo di ripasso, potrai davvero sfruttare al massimo la lezione del docente per memorizzare gli argomenti e dare il tuo esonero con ottime probabilità di superarlo. 

Allora, la nostra guida “Cos’è un esonero all’università” ha chiarito tutti i tuoi dubbi?

 

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