Cosa fa un ingegnere meccanico? Se ti stai ponendo questa domanda, sei sicuramente alle prese con l’iscrizione all’università. È giusto cercare di capire quale lavoro farai dopo la laurea. In molti casi, infatti, teoria e pratica sono due cose distinte. L’ingegnere meccanico, però, non rientra in questa statistica. Secondo i dati di ricerca del consorzio AlmaLaurea, gli ingegneri meccanici dichiarano di utilizzare il 60% delle competenze acquisite all’università. Gli altri laureati, invece, sostengono di usare in media solo il 51% delle nozioni attinenti al proprio corso di laurea. Leggi la nostra guida e scopri cosa fa l’ingegnere meccanico, in quale settore lavora e quanto guadagna al mese.

Cosa fa l’ingegnere meccanico: i macchinari 

Volendo descrivere in maniera molto semplice questa professione, possiamo dire che l’ingegnere meccanico studia, progetta e sviluppa macchinari e sistemi meccanici. Ma di quali macchinari si occupa? Qui sotto, trovi un piccolo elenco: 

  • macchine utensili
  • robot e macchine a controllo numerico computerizzato (CNC)
  • impianti per la produzione di energia
  • impiantistica di cantiere
  • sistemi di movimentazione automatica
  • impianti di refrigerazione e condizionamento
  • mezzi di trasporto (camion, automobili, motociclette, navi, aerei, treni)
  • impianti per la produzione industriale 

Dove lavora un ingegnere meccanico? 

L’elenco di macchinari qui sopra ti fa capire che un ingegnere meccanico può trovare lavoro in tanti settori diversi e in varie aree di un’azienda. Può far parte cioè del team ricerca e sviluppo, del team di progettazione e del settore produzione e manutenzione all’interno di imprese operanti nei seguenti settori: 

  • meccanico
  • manifatturiero
  • aerospaziale
  • metallurgico e metalmeccanico
  • automobilistico e trasporti
  • energetico
  • edile
  • siderurgico

Oltre ai settori elencati, l’ingegnere meccanico ha la possibilità di lavorare anche in società di consulenza e progettazione ingegneristica. 

Ingegnere meccanico cosa fa: le mansioni

Andiamo più nel dettaglio per capire cosa fa un ingegnere meccanico durante le sue giornate lavorative. Si tratta di un ruolo con diverse mansioni che rendono questa professione complessa e stimolante allo stesso tempo. Ecco a te alcuni dei compiti: 

  • esamina l’attuabilità, l’operatività e il rendimento delle macchine
  • progetta macchine e impianti industriali
  • realizza la documentazione tecnica
  • controlla la qualità delle lavorazioni meccaniche
  • supervisiona gli impianti industriali
  • sviluppa e testa prototipi in ambito meccanico
  • analizza i sistemi di produzione in vista di un miglioramento-ottimizzazione
  • sviluppa gli standard di manutenzione 
  • gestisce e coordina la manutenzione degli impianti meccanici 
  • supervisiona e ispezione l’installazione delle macchine
  • ricerca nuove idee e nuove soluzioni più in linea con le esigenze aziendali
  • utilizza software di progettazione come CAD per analizzare progetti, eseguire simulazioni e testare il funzionamento delle macchine e delle relative componenti

Le mansioni elencate qui sopra sono solo una parte dei compiti di un ingegnere meccanico. Questa figura, infatti, non si occupa solo della parte di progettazione, realizzazione e installazione delle macchine, ma segue anche l’aspetto della pianificazione.

Cosa significa? Definisce le spese per l’acquisto dei materiali e per la realizzazione dei progetti, cercando di rispettare il budget ricevuto dall’azienda, pianifica le scadenze, sceglie la squadra addetta all’utilizzo del macchinario e così via. Per progettare un sistema meccanico, tra l’altro, ha bisogno di eseguire dei sopralluoghi, di analizzare l’attività dell’azienda e di effettuare una serie di calcoli dettagliati. Infine, l’ingegnere deve assicurarsi che i macchinari e i sistemi messi a punto rispettino gli standard e le normative previste dalla legge. 

Quanto guadagna un ingegnere meccanico

Quando si sceglie una professione è importante valutare anche l’aspetto retributivo. Ora che sai cosa fa un ingegnere meccanico, è bene approfondire la questione stipendio. Secondo una ricerca di AlmaLaurea, un ingegnere meccanico guadagna in media 1765 euro netti al mese a cinque anni dal conseguimento del titolo universitario. Si tratta di uno stipendio superiore alla media. In Italia, infatti, il guadagno mensile medio di un laureato corrisponde a circa 1336 euro. 

Nella maggior parte dei casi, tra l’altro, le occupazioni sono stabili. L’82% dei laureati può contare su contratti a tempo indeterminato. Vista la grande precarietà del mondo del lavoro, ti conviene valutare con attenzione questo aspetto. A differenza cioè di molti altri colleghi laureati in altre discipline, avrai un lavoro ben retribuito e stabile nel tempo. 

Tra l’altro, la laurea in ingegneria meccanica ti consente di trovare la prima occupazione in tempi rapidi. Secondo le statistiche, un laureato in ingegneria meccanica impiega 4,2 mesi per ottenere il primo impiego rispetto ai 7,1 mesi di media degli altri laureati. 

I requisiti di un ingegnere meccanico

Hai letto cosa fa un ingegnere meccanico e sei perplesso? Se sei spaventato dalla complessità del ruolo, può venirti in aiuto un’analisi del programma di studio della facoltà. Un ingegnere, infatti, deve avere competenze di meccanica, matematica, termodinamica, disegno tecnico, meccatronica e così via. I programmi di ingegneria meccanica ti forniscono tutte le conoscenze tecniche indispensabili per lavorare. Durante la triennale, per esempio, sosterrai una serie di esami tra cui: 

  • geometria
  • analisi I e II
  • chimica e fisica generale 
  • termodinamica applicata
  • impianti industriali 
  • meccanica applicata alle macchine
  • tecnologia meccanica 
  • scienza e tecnologia dei materiali 

Certo, dovrai valutare con attenzione il tipo di percorso da intraprendere. Cosa significa? Devi essere tu a decidere il livello di specializzazione a cui vuoi giungere in base alle tue ambizioni professionali. Se ti piacerebbe avere un ruolo importante, per esempio, non puoi fermarti alla triennale, ma devi investire altri due anni del tuo tempo e conseguire la laurea magistrale. 

Per una migliore valutazione dei passi da compiere possono esserti d’aiuto i dati di AlmaLaurea sui tempi medi per ottenere la laurea. Gli studenti di ingegneria meccanica riescono a conseguire il titolo magistrale a 26 anni. Questo significa che nella stragrande maggioranza dei casi (l’87% per la precisione) la laurea viene ottenuta con un anno fuori corso. È un ottimo risultato, soprattutto perché durante la magistrale sono previsti di solito dei tirocini in azienda. Al termine del percorso universitario cioè non avrai solo un bagaglio teorico, ma potrai vantare anche una piccola esperienza e un primo contatto reale con la professione. 

 

Quali sono le soft skill di un ingegnere meccanico?  

Oltre alle competenze tecniche, un ingegnere meccanico deve possedere una serie di abilità personali che lo rendono perfetto per la professione. Scorri l’elenco qui sotto e prova a capire se possiedi alcune di queste caratteristiche: 

  • pensiero analitico e alto senso critico
  • propensione al problem solving 
  • abilità gestionali e organizzative
  • perseveranza e capacità di rispettare obiettivi e scadenze 
  • accuratezza e serietà
  • propensione al lavoro in team 
  • buone capacità comunicative
  • abilità decisionale anche nelle situazioni di stress

Prospettive di carriera

Dopo aver analizzato cosa fa l’ingegnere meccanico ti stai chiedendo quali sono le possibilità di carriera? All’inizio ricoprirai sicuramente delle posizioni junior, come membro di team composti da professionisti senior. 

Nel corso del tempo, però, avrai sempre maggiori responsabilità. Si tratta, infatti, di una professione con un ampio margine di crescita. Nel caso in cui tu abbia buone capacità manageriali, puoi ambire al ruolo di project manager. Questo significa che sarai il capo progetto di un team e potrai gestire risorse e compiti. 

Pensi a un lavoro dipendente e non sei sicuro che ti piacerebbe? L’ingegnere meccanico può lavorare anche come libero professionista all’interno di società di consulenza. Svolge cioè il suo compito di progettazione e realizzazione di macchine e impianti come professionista esterno. Per intraprendere questo percorso, però, devi sostenere l’esame di stato per l’abilitazione professionale. In caso di superamento puoi iscriverti agli albi come ingegnere junior in caso di triennale e come ingegnere in caso di magistrale. 

 

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