Ti chiedi cosa studiare per diventare imprenditore? In effetti per avviare un’impresa o un’attività imprenditoriale in generale è necessario possedere molte competenze di varia natura, non solo economiche o finanziarie come molti pensano. Inoltre, possiamo definitivamente rompere la vecchia convinzione che vede nascere gli imprenditori grazie a una predisposizione innata. Non è così, si può imparare, e anche bene, a fare gli imprenditori. Vediamo quale percorso può dare il giusto boost di abilità e competenze a chi desidera una carriera imprenditoriale.

Cosa studiare per diventare imprenditore

Dopo aver chiarito una volta per tutte che si può diventare imprenditori anche se non si è nati con la “stoffa imprenditoriale”, cerchiamo di capire quali sono i percorsi più adatti a sviluppare competenze di business, e altre conoscenze teoriche e pratiche funzionali a svolgere un ruolo in ambito imprenditoriale.

Indubbiamente giocano un ruolo importantissimo le conoscenze in ambito di marketing e management, nel settore economico e finanziario, ma ci sono altri ambiti che si rivelano ugualmente cruciali. Qualche esempio?

Per gestire un’attività imprenditoriale sono utili e funzionali doti di leadership ed empatia, aspetti più legati al carattere e alla personalità che giocano un ruolo chiave per un successo sia a breve che a lungo termine. La tanto citata intelligenza emotiva, che esula dalle capacità di natura più tecnica, consente di impostare e portare avanti un’attività in modo integrato, lavorando con un team affiatato e sulla stessa lunghezza d’onda.

Infine, tra le altre competenze di rilievo che in questo ultimo decennio hanno preso spazio e rivendicato la loro imprescindibile importanza ricordiamo (se davvero fosse necessario ricordarlo) le competenze dell’ambito digital marketing. Spesso e volentieri in questi ultimi anni quando ci si riferisce a qualcuno che vuole diventare imprenditore ci si riferisce a una persona che sta avviando un’attività che all’80% avrà bisogno dei mezzi digitali per svilupparsi adeguatamente. Si evince che queste ultime skills di cui abbiamo parlato sono indispensabili.

Come diventare imprenditore: corsi per diplomati

Dopo aver tracciato in linee generali quali sono le caratteristiche e le materie che dovrebbe possedere un percorso di studi per diventare imprenditori passiamo a qualche consiglio più pratico ed entriamo nel vivo della risposta.

Prima di tutto dobbiamo chiarire che si può avviare un’attività da imprenditore anche senza possedere una laurea. È vero che la formazione accademica fornisce una marcia in più e conoscenze più approfondite, ma non esiste una ricetta perfette. Può anche darsi che una donna o un uomo abbiano tra le mani un’idea vincente, capacità innate, un pizzico di fortuna, o altri elementi che giocano a favore dalla riuscita dell’impresa imprenditoriale. E così si ottiene un progetto che si trasforma e cresce e raggiunge un buon successo senza che chi lo ha ideato abbia conseguito una laurea.

Ma anche i non laureati, anche coloro che hanno queste fatidiche “capacità innate”, devono formarsi e conoscere il settore in cui operano o di come funziona un’impresa e la sua gestione. Spesso anche le associazioni imprenditoriali stesse organizzato corsi per imprenditori. Esistono corsi organizzati da Confapi, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato promossi a livello locale, finanziati a livello europeo per incentivare la diffusione di una cultura imprenditoriale di qualità.

Che università scegliere per diventare imprenditore

Per quanto riguarda l’università per diventare imprenditori c’è davvero l’imbarazzo della scelta e sarebbe lungo, noioso e quasi impossibile riportare qui tutti i corsi di laurea su territorio nazionale che possono rappresentare una scelta valida per lavorare come imprenditore.

Una delle opzioni preferite è rappresentata dai percorsi di laurea in Economia e Commercio, oppure in Ingegneria Gestionale. Ma poi, bisogna precisare, che la differenza la fa il settore dell’impresa che si vuole avviare.

Ad esempio, se sei interessato a sviluppare un progetto in ambito agricolo potresti iscriverti ad Agraria, oppure in Architettura se hai in mente qualche idea relativa al design e all’urbanistica o costruzione di edifici. Ci sono anche corsi di laurea più generici, come Giurisprudenza e Filosofia (non lo avresti detto mai, vero?) che offrono competenze spendibili con grandi risultati in ambito imprenditoriale.

Non siamo dicendo che tutte ma proprio tutte le lauree vanno bene. La laurea in Medicina serve soprattutto a fare il medico, ma non è detto che un medico non possa gestire un’impresa. Dipende dal suo curriculum di studi e da quanto questo abbia incluso al suo interno materie di management e gestione d’impresa.

Nel caso in cui la laurea scelta non sia affine con un percorso imprenditoriale, o che si desideri avere solide competenze in materia, esistono veri e propri master finalizzati esclusivamente a questo: studiare gestione d’impresa per diventare imprenditore. Il più famoso, accreditato e valido è indubbiamente il master internazionale MBA (Master Business Administration, corso avanzato di gestione aziendale) promosso da molte università ed enti di formazione.

Quindi, piuttosto che arrovellarti per capire che università scegliere per diventare imprenditore puoi valutare se scegliere un corso di laurea che ti offra competenze nella materia inerente al settore che ti interesse e in secondo luogo iscriverti a un master MBA.

I Master Business Administration più famosi sono uello dell’Università americana di Harvard, e in Europa quelli della London School of Economics o dell’Insead di Parigi. Anche in Italia abbia alcune eccellenze, in primis la A (Scuola di direzione aziendale) della Bocconi di Milano, ma anche molte altre università italiane propongono master di ottimo livello in questo campo.

Consigli per diventare imprenditori

Lo studio non è tutto, seppur rappresenti un dato essenziale. La scelta di cosa studiare per diventare imprenditore non deve oscurare e nascondere altri elementi cruciali. Quali? La passione e la creatività sono due elementi astratti, che non si possono toccare con mano e che non si possono trasferire come delle merci, ma sono delle chiavi di volta che spesso e volentieri fanno la differenza tra un’impresa di successo e un’impresa mediocre.

Credere nella propria idea e possedere una forte motivazione sono motori che permettono a un progetto di esplodere e diffondersi a macchia d’olio. Sembrano banalità, ovvio. Perché come tutte le cose semplici sembrano facili, ma non lo sono. Redigere un business plan per attività imprenditoriali senza possedere la motivazione rende tutto più complesso. Come si può ottenere l’attenzione dei finanziatori o dei collaboratori se per primi non si possiede la passione? Un imprenditore svolge un fondamentale ruolo di leader, deve essere capace di individuare una strategia per guidare in modo convincente il lavoro degli altri e raggiungere determinati obiettivi. Dunque forza e animo! Motivazione e passione! Questi sono ingredienti molto importanti, non dimenticarlo, e non si imparano solo sui banchi.

Prima di lanciarti in questa impresa devi avere le idee chiare, sapere dove vuoi arrivare, perché procedere per tentativi in questo ambito significa spendere un sacco di tempo, soldi ed energia per barcamenarsi verso diverse destinazioni senza giungere mai a un punto d’arrivo e senza mai raggiungere obiettivi significativi. Hai deciso che vuoi diventare un imprenditore? E allora sai bene cosa vuoi realizzare e dove vuoi arrivare. Non dimenticarlo mai! Questa idea è il tuo faro e deve guidarti!

Per piazzarti bene sul mercato imprenditoriale un altro consiglio è quello di osservare bene il mercato e lo scenario imprenditoriale che ti circonda, sia per il settore specifico in cui vuoi operare sia per altri settori che possono essere d’ispirazione. Informati su eventuali studi di settore e analisi di mercato già compiute precedentemente da altri, e inserisci nel tuo team percorse che hanno competenze imprenditoriali che tu non possiedi. Non pensare che questo possa svantaggiasti, che qualcuno prima o poi ti farà le scarpe o che rischi di essere messo all’angolo. Diventare imprenditori significa anche saper cooperare,

 

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