Se stai studiando per diventare insegnante sicuramente ti starai chiedendo se è possibile iniziare ad insegnare con la laurea triennale oppure bisogna necessariamente conseguire il titolo magistrale. Nonostante la difficoltà di poter entrare in graduatoria e ottenere una cattedra, infatti, sono sempre molti gli studenti che sognano un posto da insegnante delle scuole. Ma, in attesa di un concorso, o di poter conseguire il titolo di studio specialistico o magistrale, c’è un modo iniziare la carriere nell’insegnamento con la laurea triennale?

Uno dei temi più discussi nell’ambito dell’istruzione riguarda il numero di insegnati presenti in Italia. Stando agli ultimi dati riferiti dal MIUR, gli insegnanti in Italia sono circa 700.000, tra docenti di ruolo e insegnanti precari.

Se vuoi diventare docente di ruolo sei assolutamente vincolato al possesso della laurea magistrale, ma se vuoi iniziare a far pratica nel mondo dell’insegnamento c’è un modo per iniziare ad insegnare con la laurea triennale. Lo approfondiamo in questo articolo.

Insegnare con la triennale: cosa dice la legge

Con il Decreto Ministeriale n. 39 del 30 gennaio 1998, il MUR definisce i titoli di accesso alle classi di concorso a cattedre nella scuola secondaria: con la laurea triennale non si può insegnare nelle scuole medie e nei licei. Lo stesso principio è ribadito dal Decreto Ministeriale n. 22 del 9 febbraio 2005. 

Per poter insegnare nella scuola secondaria (medie e superiori) occorre una laurea vecchio ordinamento (della durata di quattro anni) o una laurea specialistica/magistrale (cosiddetta 3+2 o 4+1), non essendo sufficiente la laurea triennale per l’abilitazione all’insegnamento. C’è però la possibilità di fare pratica nell’insegnamento con la laurea triennale. 

Insegnare nella scuola pubblica con la MAD

Se si è in possesso della sola laurea triennale, è possibile entrare nel mondo scolastico con la cosiddetta messa a disposizione (MAD). Questa modalità prevede l’invio di una candidatura spontanea e informale, ed è prevista dalla normativa scolastica italiana. Con questa candidatura il laureato può ricoprire incarichi di insegnante o personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA), con la possibilità di accedere a ruoli di supplenza

Il grande vantaggio è che per la MAD non sono richiesti gli stessi requisiti necessari per l’insegnamento nella scuola secondaria e l’integrazione di eventuali crediti mancanti, ma la richiesta può essere inoltrata anche da chi è in possesso della sola triennale e da chi è laureando alla magistrale. 

Inoltre, lavorare con la MAD permette di incrementare punti per la presenza necessari per le eventuali graduatorie, e la possibilità di avere più chance in futuro di ottenere un incarico, anche fisso, nel mondo della scuola.

In fase di presentazione della domanda bisogna indicare con precisione i dati anagrafici, i titoli in possesso e le esperienze maturate nel settore scolastico. Non meno importante, bisogna far presente la classe di concorso alla quale si è abilitati o per la quale si ha titolo per l’insegnamento. È vero che la laurea triennale non ha classi di concorso. Cosa indicare quindi nella domanda? Ci si può candidare chiaramente per la classe di concorso più vicina al proprio titolo di studio.

È possibile inviare più di una richiesta per diversi istituti scolastici, diversificando anche le province in cui ci si candida e facendo domanda in diversi periodi dell’anno. 

Quando gli istituti scolastici hanno bisogno di un supplente e non riescono a reperirlo né tra gli iscritti in graduatoria né tra quelli in terza fascia, allora cercano un candidato tra le messe a disposizione. In casi di necessità la scuola, dunque, piuttosto che lasciare scoperta una classe preferisce affidarla a un laureato triennale, anche per materie non pertinenti alla sua formazione. 

Con la laurea triennale si può dunque insegnare come supplente tramite la MAD, ottenendo contratti per periodi inferiori all’anno, ma non si potrà mai concorrere per ottenere una cattedra, per la quale servirà la laurea specialistica/magistrale e l’abilitazione all’insegnamento (quindi il relativo concorso).

Insegnare con la laurea triennale nelle scuole indipendenti

Anche se i decreti ministeriali non rendono possibile l’insegnamento nelle scuole private ai laureati in possesso di titolo triennale, c’è un’eccezione che permette di aggirare la regola: quella delle scuole indipendenti

In generale, le scuole indipendenti sono effettivamente considerate scuole private, ma non tutte le scuole private sono indipendenti. Quindi una scuola indipendente può definirsi privata o indipendente, ma una scuola privata non può sempre riferirsi a se stessa come indipendente. La differenza sostanziale sta nella struttura legale di ciascuna, in come sono gestite e in come vengono finanziate. 

Le scuole private indipendenti, essendo del tutto autonome, stabiliscono i propri criteri per l’assunzione dei propri dipendenti in maniera del tutto autonoma. In questi tipi di scuole, dunque, è possibile insegnare con laurea triennale.

Lavorare come insegnante privato con la triennale

Lavorare come insegnante privato è uno dei modi migliori per gli studenti delle scuole superiori o dell’università per arrotondare: ci sono sempre stati e sempre ci saranno studenti che fanno fatica a comprendere determinate materie, soprattutto quelle scientifiche e linguistiche.

In questo caso non sei vincolato al possesso di una laurea specialistica, ma basterà essere in grado un determinato argomento e, soprattutto, essere in grado di farlo comprendere agli studenti. Potrai dunque acquisire esperienza in questo settore, gestendo al meglio il tuo lavoro e stabilendo un tariffario consono alla tua preparazione e alle richieste del mercato. Il prezzo per un’ora di ripetizioni scolastiche va dai 15 euro ai 40 euro. Il compenso della tua lezione varia a seconda del livello scolastico a cui fai tutoraggio e dalla modalità in cui dai lezione: a casa, online o presso il domicilio dello studente.

Per crearti un solido stipendio come insegnante privato dovrai quindi muoverti su due livelli: fornire un servizio ottimo e saperlo presentare in modo egregio nelle migliori “vetrine”. Puoi iniziare a costruire la tua rete partendo dal passaparola in scuole e biblioteche, creando magari un profilo su LinkedIn, che ti aiuterà ad essere più professionale. Un altro modo è quella di pubblicare su gruppi di Facebook specializzati nella ricerca di prof di ripetizioni.

Tuttavia, puoi anche sfruttare le possibilità offerte dai siti web del settore che offrono servizi di ripetizioni e lezioni private a potenziali studenti interessati.

Sapersi promuovere è essenziale, soprattutto all’inizio. Quando il tuo lavoro avrà preso piede, sarà il successo del tuo servizio a portarti alunni, diminuendo lo sforzo nell’applicazione di strategie di marketing che impegnano il tuo tempo, quel che si dice il “passaparola“.

Insegnare con la laurea triennale: le novità normative per i laureandi

Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea specialistica o magistrale, quindi attualmente in possesso della sola laurea triennale, si apre un’opportunità inedita: ottenere l’abilitazione per la classe di concorso del posto comune prima di completare gli studi universitari. Questa innovazione modifica radicalmente il percorso verso la carriera insegnante, consentendo l’ingresso anticipato in graduatorie dove figure professionalmente preparate e già addestrate tramite tirocinio sono pronte a entrare nel mondo dell’insegnamento.

L’opportunità di accedere all’abilitazione per l’insegnamento si concretizza una volta raggiunti almeno 180 CFU, come stabilito dall’articolo 7, comma 5, del DPCM del 4 agosto 2023. Gli studenti dei corsi di laurea magistrale a ciclo unico possono intraprendere questo percorso una volta superata questa soglia di crediti formativi universitari. È importante sottolineare che questa possibilità si aggiunge alle attività didattiche previste dal curriculum, senza sostituirle, ma integrandole, nel rispetto degli obiettivi formativi e dei risultati di apprendimento attesi dai programmi di studio.

Si precisa che il possesso di una laurea triennale non è sufficiente di per sé; è necessario essere iscritti a un corso di laurea specialistica o magistrale per accedere a questa opportunità. Con l’abilitazione in mano, il passo successivo per gli aspiranti insegnanti è la partecipazione a un concorso per l’ingresso nel mondo dell’insegnamento.

Questo nuovo percorso prevede una riduzione significativa dei tempi per entrare nel sistema educativo con un contratto a tempo indeterminato, rappresentando una svolta importante per l’accesso alla professione docente.

Credits: [wavebreakmedia]/DepositPhotos.com