Sei seduto a leggere lo stesso paragrafo da 30 minuti? Hai rimandato l’esame per la seconda volta? Forse, il tuo problema è il blocco dello studente. Se non riesci a studiare, ti siedi alla scrivania, apri i testi ma ti sembra di non assimilare nulla, stai attraversando un momento di stanchezza.
Quando questo tipo di fase dura da un bel po’ di tempo, dovresti correre ai ripari e capire quale strategia adottare. Meglio intervenire subito per non rischiare di far slittare gli esami e finire fuori corso. Non allarmarti. È possibile superare tranquillamente il blocco dello studente. Scopri come nella guida qui sotto.
Blocco dello studente: come riconoscerlo
Il blocco dello studente è diverso da una semplice fase di stanchezza. Si tratta, infatti, di un periodo prolungato durante il quale non riesci a studiare e sei dominato da uno stato d’animo negativo.
Per riconoscere la tua condizione ti indichiamo quali sono i sentimenti più comuni che caratterizzano il blocco:
- riduzione della motivazione
- mancanza di voglia di studiare
- sensazione di noia costante non appena ci si siede alla scrivania
- ansia continua
- scarsa fiducia in sé stessi
- incapacità di tenere alto il livello di concentrazione
- dubbi costanti sulla scelta universitaria accompagnati dal desiderio altalenante di cambiare percorso
- sensi di colpa sempre più frequenti
Prendiamo, per esempio, in considerazione l’ultimo punto in elenco, vale a dire i sensi di colpa. Di solito, il blocco dello studente è accompagnato dal timore di deludere tutte le persone che ti circondano, dai genitori ai fidanzati/compagni. Ti senti cioè poco all’altezza dell’esame e scatta un senso di frustrazione che ti impedisce di concentrarti. Sei consapevole, allo stesso tempo, di non fare abbastanza e il senso di colpa cresce. Si crea cioè un circolo vizioso perché meno studi e meno hai voglia di studiare. Se poi ti prendi una pausa per distrarti e dedicarti a un tuo interesse o a un tuo hobby, il senso di colpa finisce per assalirti impedendoti di trarre beneficio dal momento di distrazione. Risultato? Corri alla scrivania per recuperare il tempo passato a fare altro e la tua capacità di studiare risulta ancora più latitante.
La strategia per affrontare la noia
Ti sei reso conto che il tuo problema è la noia? Le strategie per superare il blocco dello studente variano a seconda del tipo di emozione da fronteggiare.
Se ti sei accorto che il problema principale nel tuo caso è la noia, non arrivare subito alla conclusione di dover cambiare facoltà.
Considera, prima di tutto, che la noia è una sorta di male moderno. Siamo tutti più esposti ad annoiarci prima a causa degli stimoli continui a cui ci hanno abituato gli strumenti digitali. Se senti che la tua noia è dovuta alla staticità dello studio, cerca di vivacizzare la preparazione degli esami. In che modo? Crea un gruppo di studio con i tuoi compagni di università. Organizza cioè delle sessioni da remoto o nelle diverse abitazioni.
Nel caso in cui la tua noia ha radici più profonde, fermati un attimo a riflettere. Capire il perché ti assale questa sensazione e ti impedisce di studiare è fondamentale per aggirare il problema. Ti suggeriamo, in ogni caso, di evitare di incaponirti a studiare. Non appena ti rendi conto che la noia ti sta bloccando, prenditi una pausa. Sforzarti di studiare, infatti, è controproducente. Cerca cioè di distaccarti dallo studio e di fare qualcosa che ti aiuti a distrarti. Adotta questa strategia ogni volta che ti senti annoiato e prenditi pause da 5 o da 10 minuti ciascuna.
Blocco dovuto all’ansia: come superarlo
Quando devi fare un esame, l’ansia è un nemico davvero pericoloso. Ti induce, infatti, a ingigantire la difficoltà della prova e a scivolare in uno stato d’animo di scarsa considerazione delle tue capacità. Risultato? Cominci a pensare all’esame come a un ostacolo insormontabile, giudichi il professore in maniera sempre più negativa, non ti senti all’altezza della prova e la tua voglia di studiare si riduce fino quasi ad azzerarsi.
Cosa fare in queste situazioni? Può essere d’aiuto evitare di essere positivi a tutti i costi. Ti sarà capitato, sicuramente, di sederti alla scrivania, non riuscire a studiare e ripeterti di continuo “ce la posso fare”, “l’esame andrà bene” e così via. Questa sorta di frasi mantra dovrebbero avere un intento motivante, ma non sempre raggiungono questo obiettivo.
Inizia a ridimensionare l’esito negativo di un esame
Per ridurre l’ansia ti proponiamo di fare un piccolo esercizio per una settimana, vale a dire ipotizzare cosa potrebbe accadere veramente durante lo svolgimento dell’esame.
Dovresti cioè immaginare degli esiti realistici, vale a dire cosa potrebbe succedere se continui a studiare in maniera altalenante:
- mi siedo, il professore mi interroga e vado nel pallone
- mi arrampico sugli specchi e provo a rispondere
- il professore non è soddisfatto della risposta, ma va oltre e mi dà una seconda chance
- ho l’ansia a mille, mi batte il cuore e non riesco a concentrarmi
- metto insieme una risposta più o meno accettabile
- il professore non capisce se sono preparato o meno. Decide così di andare nel dettaglio con una domanda più difficile delle precedenti
- vado in blocco e non riesco a rispondere
- il professore mi dà un 18 oppure mi chiede di tornare al prossimo appello
Questa tecnica serve ad accettare gli eventi negativi e a imparare a conviverci. Se visualizzi e ti ripeti questi possibili scenari per una settimana, acquisisci maggiore consapevolezza di cosa potrebbe accadere davvero durante l’esame. Di conseguenza riesci a dominare meglio quella sensazione di ansia da ostacolo insormontabile che ti impedisce di studiare. Diventi cioè più motivato e attivo.
L’ansia si può tenere sotto controllo anche con la classica strategia dello studio per obiettivi o step quotidiani. Se spezzetti la preparazione e organizzi le sessioni di studio, suddividendo con precisione il materiale, riuscirai ad aggirare anche il classico blocco a pochi esami dalla laurea.
Cosa non fare per superare il blocco dello studente
Ci sono strategie che aiutano a superare il blocco e modi di fare che peggiorano questo stato d’animo. Qui sotto, ti mettiamo un paio di atteggiamenti che sarebbe meglio evitare:
- minimizzare il problema e ignorare il proprio stato d’animo. Molte persone si sentono allarmate al solo sentire parlare del blocco dello studente. Riconoscono qualche campanello di allarme, ma lo ignorano fino a quando il problema diventa veramente serio. Al contrario sarebbe meglio affrontare subito la situazione e prendere coscienza del momento di difficoltà sul nascere e senza colpevolizzarsi. In questo modo il superamento del blocco diventa più semplice
- pensare di risolverlo aumentando le ore da dedicare allo studio. Sottoporsi a maratone di studio da 10 e più ore al giorno è sempre controproducente, anche in assenza di un blocco. Se poi sei in una situazione di noia e ansia, prolungare il tempo dello studio diventa ancora più deleterio. Di fonte a risultati sempre più scadenti, infatti, la frustrazione non può che aumentare. La soluzione è fare un uso consapevole del tempo e ottimizzare le giornate con un programma ben organizzato. Includi sempre anche le pause e concediti dei piccoli premi. Bandisci il pensiero “oggi avrei potuto fare di più”. Ti basta fare esattamente quanto previsto dal programma. Ogni tanto poi a fine giornata premiati concedendoti qualcosa che ti piace. Le gratificazioni personali sono importanti per superare il blocco dello studente.
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