Essere uno studente universitario comporta una serie di diritti e di doveri. Tra quest’ultimi, ci sono gli OFA, ovvero gli Obblighi Formativi Aggiuntivi. Non è una condizione che riguarda tutti, ma è bene fare chiarezza e spiegare di cosa stiamo parlando. Cosa sono gli Obblighi Formativi Aggiuntivi e come assolverli? Vediamo insieme tutte le caratteristiche degli OFA, così che tu possa avere una delucidazione, nel caso in cui sia prossimo all’università.

Cosa sono gli Obblighi Formativi Aggiuntivi

Alcuni corsi di studio sono a numero chiuso, ovvero prevedono un numero massimo di iscritti, e sarà un test d’ingresso a valutare le tue competenze e stilare una graduatoria. Altri corsi, invece, sono a numero aperto, e danno a tutti la possibilità di iscriversi. Nonostante ciò, però, anche questa tipologia di facoltà richiede un test d’ingresso di verifica delle conoscenze, che non limita le iscrizioni, ma valuta il livello di partenza di ogni studente.

Malgrado non sia vincolante ai fini dell’immatricolazione, se la verifica risulta essere non positiva, vengono indicati specifici obblighi formativi da assolvere (i cosiddetti OFA), da soddisfare entro il primo anno di corso. Può accadere, però, che gli OFA si presentino anche nei test d’ingresso ad accesso programmato. In questo caso, infatti, lo studente non raggiunge il numero minimo di punti necessari per entrare, ma l’ateneo ha ancora posti disponibili e, potrebbe comunque immatricolarsi, pur colmando le carenze dimostrate in fase di selezione. Gli Obblighi Formativi Aggiuntivi possono riguardare qualsiasi materia, a seconda ovviamente del corso di laurea.

È un debito dovuto ad una tua carenza, che può essere colmata con lo studio, e che altrimenti renderebbe difficile proseguire con l’apprendimento del piano di studio. Un po’ come un esame propedeutico, che richiede il superamento prima di un esame, e poi di un altro, perché alcune nozioni devono essere assimilate in ordine, altrimenti rischieresti di non coglierne il vero senso e la vera importanza.

LEGGI ANCHE

Piano di studio universitario: cos’è e come si fa

Cosa si può studiare all’Università? Guida ai corsi universitari

Come assolvere gli Obblighi Formativi Aggiuntivi: modalità e tempistiche

Innanzitutto, partiamo col dire che dover assolvere gli OFA non è un’impresa impossibile e che non deve farti vivere il primo anno di università con ansia e timore. Con il giusto impegno, riuscirai a risolvere questo piccolo imprevisto, e rimetterti in carreggiata più carico che mai.

Gli OFA devono essere assolti entro il primo anno di corso, attraverso la frequenza ad attività formative attivate presso l’ateneo cui sei iscritto. Oltre alla frequenza delle suddette attività, è necessario anche il superamento della relativa prova di accertamento del profitto. Nel caso in cui tu non dovessi riuscire a superare la prova, verrai iscritto d’ufficio al primo anno ripetente. Per controllare se hai degli Obblighi Formativi da assolvere, ti basterà cliccare sul portale di riferimento dello studente e verificare se appaiono o meno.

Nel caso in cui fossero presenti uno o più OFA, dovrai informarti sull’inizio dei corsi tenuti appositamente per questi recuperi. Dopo aver frequentato il corso, superare la prova dovrebbe essere un gioco da ragazzi, perché avrai avuto la possibilità di studiare e capire meglio quella materia che creava nella tua mente dei dubbi e delle perplessità.

Gli OFA rilasciano CFU?

A differenza dei classici esami universitari, però, l’esame OFA non ti rilascia alcun credito formativo (CFU), e non fa parte del tuo piano di studi. Il suo svolgimento e superamento è limitato, soltanto, alla possibilità di iscriversi al secondo anno. Una volta superata la prova, il tuo debito sarà colmato, e potrai proseguire la tua carriera universitaria in modo lineare.

Cosa succede se non conseguo gli OFA?

E se non dovessi assolvere gli OFA? Solitamente, quasi tutti gli atenei, stipulano che l’Obbligo Formativo venga recuperato durante il primo anno, perché con delle carenze in ambiti “fondamentali”, sicuramente sarà più difficile andare avanti con gli studi. Chiaramente, non superare la prova significherà l’impossibilità di iscriverti al secondo anno. È per questo motivo che si consiglia sempre la frequenza ai suddetti corsi, in modo tale da impegnarsi, e assolvere immediatamente all’OFA.

Iscriverti agli Obblighi Formativi Aggiuntivi è davvero semplice, anche se le modalità possono variare leggermente da ateneo ad ateneo. Sul portale universitario di riferimento, però, troverai tutte le informazioni necessarie, e potrai verificare tutto ciò che concerne la modalità di iscrizione. Una volta venuto a conoscenza della materia da recuperare, potrai contattare, tramite email, il professore che tiene il corso di pertinenza, oppure la segreteria didattica, e avere maggiori informazioni in merito.

Iniziare l’università con il piede giusto è molto importante, perché c’è anche il detto che dice che “chi ben comincia, è a metà dell’opera”. Nonostante questo, però, non lasciarti demoralizzare da un eventuale OFA. Se sei una persona decisa e che mette impegno in quello che fa, questo esame non potrà certo farti perdere la rotta. Rimboccati le maniche, e punto dritto all’obiettivo. Il periodo universitario è fatto di sconfitte, di cadute, di risalite, ma la soddisfazione che si prova alla fine del percorso è indescrivibile.

Se ti viene assegnato un OFA, non indugiare e mettiti subito al lavoro per colmare le tue carenze iniziali. Non puoi permettere che qualcosa ostacoli il tuo camino ancora prima di iniziare. L’attribuzione degli OFA indica pertanto una parziale inadeguatezza alla frequenza di un corso di studi, ma è un’inadeguatezza che può essere annullata con solo un po’ di impegno e partecipazione.

OFA e Unicusano: come funzionano?

Come abbiamo detto, gli OFA funzionano in modo diverso in base all’Ateneo di riferimento. Ecco perché riportiamo alcune indicazioni sull’Università Niccolò Cusano.

La preparazione iniziale degli studenti che si iscrivono ai nostri corsi di laurea viene verificata secondo le modalità previste dal regolamento dei corsi. Tale regolamento definisce anche le modalità per recuperare entro il primo anno di corso eventuali obblighi formativi derivanti da carenze nelle conoscenze.

L’Università Telematica Niccolò Cusano non ha corsi a numero chiuso, ma ogni corso prevede un test di verifica delle conoscenze. Lo studente deve pertanto svolgere il test secondo le modalità stabilite dal regolamento didattico del corso di studio in questione.

Crediamo che ogni studente debba avere una preparazione adeguata per affrontare il percorso: per questo la verifica che le conoscenze iniziali degli studenti che si iscrivono all’Università deve essere soddisfacente rispetto alle linee guida previste nei singoli Regolamenti Didattici. A tale proposito i suddetti Regolamenti Didattici forniscono le informazioni circa le conoscenze di base necessarie per affrontare con profitto il Corso di Studio prescelto.

Il regolamento fornisce dettagli sulle modalità di svolgimento della prova e sui criteri di valutazione. In caso di esito negativo del test d’ingresso, gli studenti verranno informati delle eventuali carenze riscontrate e saranno tenuti ad assolvere degli obblighi formativi aggiuntivi entro il primo anno di corso. Tali obblighi formativi dovranno essere completati frequentando dei precorsi specifici come stabilito dal regolamento.

***

Credits Immagine: millann / getty images