Si avvicina settembre e ti senti sempre più ansioso quando pensi al primo giorno all’università? Non ti preoccupare, un po’ di agitazione è normalissima. In fondo, stai per iniziare un percorso nuovo. Dimentica, infatti, interrogazioni e compiti in classe delle superiori. L’università è organizzata con una modalità differente che prevede corsi, esami e sessioni. Per tenere sotto controllo l’ansia è bene informarsi prima. Se arrivi preparato al primo giorno di università, avrai meno difficoltà ad affrontare la nuova esperienza. Allora cosa aspetti? Segui i consigli della nostra guida qui sotto. 

Quanto si studia all’università?

Le matricole si sentono ansiose soprattutto al pensiero del carico di studio previsto dall’università. Non possiamo negare che il percorso universitario sia impegnativo. L’organizzazione attuale, però, è pensata per permettere agli studenti di sostenere con calma gli esami. 

Ogni corso, infatti, ha una durata media corrispondente a 3/4 mesi. In questo lasso di tempo ti immergerai nella materia oggetto di esame, organizzandoti per sostenere la tua prova scritta o orale in una delle tre sessioni previste durante l’anno accademico. 

Cosa significa? Alla fine del corso puoi decidere liberamente quando dare l’esame, scegliendo una delle date della sessione invernale, estiva o autunnale. 

Come vedi, c’è una bella differenza rispetto alle superiori.  Se venivi bocciato al liceo, per esempio, eri costretto a ripetere l’intero anno scolastico. All’università, invece, ogni materia è distinta dalle altre. Se sei iscritto al primo anno di ingegneria e vieni bocciato all’esame di istituzioni di matematica, ripeti semplicemente la prova. Hai persino la possibilità di ripresentarti davanti al professore nella seconda data della stessa sessione. 

Quanti esami universitari in un anno?

Per arrivare tranquilli al primo giorno all’università è bene approfondire anche una serie di aspetti pratici. Quanti esami dovrai dare? Come dovrai distribuirli nel singolo anno accademico? Come potresti semplificarti la vita?  Visto che temi il primo giorno, sei sicuramente una matricola della triennale. Questo significa che dovrai dare esami per un totale di 180 crediti formativi:

  • triennale – 180 CFU
  • magistrale – 120 CFU
  • lauree a ciclo unico di 5 o 6 anni – 300 CFU

In ciascun anno accademico della triennale, dunque, dovrai totalizzare 60 CFU. Sai cosa sono i crediti? Si tratta di un sistema introdotto per quantificare il carico di studio. Ogni CFU corrisponde a 25 ore che includono: 

  • lezioni
  • studio individuale
  • esercitazioni  in aula e laboratori

A ogni esame viene assegnato un certo ammontare di crediti, che ti danno anche l’idea della difficoltà della materia. Un esame con molti crediti è ovviamente più complesso di uno con pochi crediti. Di solito, le università italiane prevedono: 

  • 3 CFU (75 ore) – idoneità di lingua straniera o esame di recupero di materie
  • 6 CFU (150 ore) – esame facile o di media difficoltà
  • 9 CFU (225 ore) – esame medio – lungo. Si tratta, di solito, delle materie di indirizzo con un certo corpo teorico da studiare
  • 12 CFU (300 ore) – esami di difficoltà alta 

Quanto dura un esame all’università?

In media dovrai dare dai 5 ai 10 esami all’anno. Ovviamente, ciascuna prova è caratterizzata da una difficoltà differente. Per darti un’idea, ti proponiamo il piano di studi del primo anno della laurea triennale in Economia aziendale e management dell’Università Nicolò Cusano: 

  • economia aziendale – 9 CFU
  • statistica – 6 CFU
  • economica politica – 9 CFU
  • diritto privato – 9 CFU
  • metodi matematici dell’economia – 9 CFU
  • diritto pubblico – 9 CFU
  • storia economica – 9 CFU

Ma quanto dura un esame? Non è possibile darti un’indicazione precisa e valida per tutte le facoltà e per tutti gli atenei. In linea di massima un esame orale dura circa 20 minuti. Ci sono anche casi in cui, però, il professore preferisce sondare ancora meglio la preparazione dello studente che ha di fronte. L’esame così tende a durare anche 30/40 minuti. 

E gli esami universitari scritti?

Gli scritti possono essere di tre tipologie diverse, ciascuna con la propria durata: 

  • a risposta multipla
  • a risposta aperta
  • misto 

In genere i test a risposta multipla hanno una durata più breve, corrispondente in media a 50/60 minuti. Quelli a risposta aperta, invece, sono più lunghi. Nel caso in cui prevedano esercizi o testi elaborati, per esempio, durano all’incirca un paio d’ore. 

Primo giorno all’università: il piano di studi

È un grave errore arrivare al primo giorno senza avere la minima idea del percorso da affrontare. Oltre alle informazioni generiche qui sopra, devi raccogliere tutti i dati riguardanti la tua facoltà. Devi cioè controllare l’elenco degli esami e dei crediti e stilare il tuo piano di studi personale. 

Gli atenei prevedono sempre delle materie a scelta dello studente. Prima di iniziare a seguire le lezioni, infatti, devi compilare una sorta di “piano di guerra” con gli esami che intendi dare. Oltre a quelli standard previsti dal tuo corso di studi, puoi inserire le materie che hai scelto nell’elenco di quelle previste. Si tratta cioè del tuo piano di studi personale da consegnare in facoltà. Ogni corso stabilisce il proprio termine di presentazione. Di solito, però, vanno preparati e consegnati entro novembre. Sono comunque modificabili su richiesta. Se cambi idea durante il percorso, hai cioè la possibilità di apportare dei cambiamenti. 

Il nostro consiglio è di stilare il tuo piano di studi in anticipo. Non aspettare il termine ultimo. Se è possibile, compilalo prima ancora che l’anno accademico prenda il via e i professori inizino le lezioni. 

È importante farsi un’idea del percorso da seguire sin da subito, così saprai quali corsi prediligere già a settembre e su quali materie concentrarti. In questo modo, tra l’altro, il primo giorno all’università fa sicuramente meno paura.

Di solito, il piano si compila direttamente online sul sito della facoltà. Nella maggior parte dei casi è abbastanza semplice, ma spesso gli studenti si lasciano prendere dal panico, soprattutto se non si sono informati bene prima. Anche tu non sai da che parte cominciare? Sfrutta la figura del tutor.

Come arrivare sereni all’università? Chiedi aiuto ai tutor

I tutor sono delle figure fondamentali, soprattutto per le matricole. Potrai cioè rivolgerti a loro per farti supportare nella compilazione del piano di studi, per sciogliere i tuoi dubbi sul funzionamento della facoltà e per chiedere tutte le informazioni di cui necessiti. Non solo, i tutor svolgono anche una funzione di aiuto emotivo e psicologico. Sono preparati per suggerirti le soluzioni migliori, per incoraggiarti e per aiutarti nei momenti di difficoltà. 

Unicusano, per esempio, si affida molto ai propri tutor per assistere gli studenti e consentire loro di avere un contatto diretto durante la formazione e-learning. Non solo, l’Università Nicolò Cusano ha creato anche dei percorsi appositi, denominati Eccellenza, in cui il tutor instaura un rapporto personale con lo studente. Potrai cioè contare su un supporto individuale. Se l’università ti mette particolare ansia, puoi valutare questa ulteriore opzione.

Università: tutte le cose da sapere in anticipo

Ti lasciamo con una check list, vale a dire un elenco di informazioni che ti sono necessarie per iniziare con il piede giusto l’università: 

  • borse di studio e agevolazioni per studenti meritevoli
  • termini e condizioni per il pagamento delle tasse annuali
  • opzioni per la conciliazione di studio e lavoro (formazione e-learning, università a distanza e così via)
  • disponibilità di laboratori e tirocini
  • festività accademiche 
  • organizzazione dello studio (strategie e metodi da adottare per la preparazione degli esami e il miglioramento della concentrazione)
  • combinazione degli esami nelle singole sessioni con il giusto equilibrio tra i diversi gradi di difficoltà

Disponi già di tutte queste informazioni? Allora puoi affrontare il tuo primo giorno di università senza ansie!

 

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