L’e-learning ha modificato l’approccio allo studio e all’insegnamento. Ma la sua piena diffusione e consapevolezza si è avuta solo dopo la diffusione del Covid-19. Quale sarà la parola d’ordine dei prossimi mesi?

Formazione Online

Un cambiamento epocale nell’insegnamento e apprendimento, parliamo dell’e-learning. Il sistema telematico, dopo il covid-19, ha rivoluzionato il sistema scolastico. A dichiararlo il prof. Fabio Fortuna, Magnifico Rettore dell’Università Niccolò Cusano, durante una intervista a SKY TG24.

 “L’online non deve essere soltanto una procedura di emergenza, è necessario modernizzare il modello Italia in tutte le sue componenti anche nella formazione. È ovvio che servono soluzioni differenziate in base al livello di grado di istruzione. La formazione a distanza è più facilmente adottabile dagli studenti universitari rispetto agli studenti delle elementari che dovrebbero rientrare a scuola a settembre con le giuste precauzioni. Il grande scoglio per l’insegnamento ai bambini è la mancanza di tecnologie nelle famiglie, tante differenze purtroppo le notiamo anche tra Nord e Sud.”

La formazione a distanza oggi non è più vista come escamotage. Oggi l’online è un protagonista indiscusso della nostra quotidianità.

E-learning, parola d’ordine: flessibilità

L’e-learning è in grado di rendere efficiente ed efficace il sistema della formazione. La parola chiave, infatti, è flessibilità. Un corso di studi online è disponibile ovunque tu sia, con qualsiasi strumento tecnologico a tua disposizione (tablet, pc, smartphone) e soprattutto fruibile quando vuoi.

Il grande vantaggio delle videolezioni registrate sta proprio nella possibilità di rivederle tutte le volte che si desidera. Inoltre il modello e-learning prevede anche una grande interazione, diversamente da quanto si crede. Non si è soli davanti ad un pc. C’è un grande scambio di informazioni, sapere, condivisioni con i docenti e i colleghi (si pensi all’uso di forum, ai wiki, alle videoconferenze, alle chat, ecc). Possiamo affermare che i corsi in e-learning, per gli strumenti che offrono, sono davvero inclusivi.

Un nuovo modo di approcciarsi all’apprendimento, attuale più che mai, che diventerà sempre più consolidato. Nel prossimo futuro – ancora troppo incerto dal punto di vista sanitario – dovremo valutare nuovi approcci e sistemi integrati come quello Blended della Unicusano.

***A cura di Michela Crisci***