Scienze motore o fisioterapia? I due percorsi di laurea sono vittime di una certa confusione. L’origine degli equivoci risale al 2005. Quell’anno, infatti, fu promulgato un decreto legge che stabiliva l’equipollenza tra i due titoli di studio. L’iniziativa, però, generò diversi malumori tra i rappresentanti delle due categorie. Cinque anni dopo la situazione è stata chiarita con un nuovo decreto legislativo. Il Ddl 572-B del 2011 ha abolito l’equipollenza tra le due lauree. Questo significa che i laureati in scienze motorie non possono esercitare la professione di fisioterapista. Se vogliono lavorare in ambito sanitario, devono cioè prendere la seconda laurea in fisioterapia.

Hai fatto la ricerca “scienze motore o fisioterapia” perché ti è venuto qualche dubbio? Leggi la guida qui sotto con tutti i chiarimenti sulle differenze tra le due facoltà.

Fisioterapia: il percorso di laurea

La prima grande differenza tra scienze motorie e fisioterapia è nell’accesso ai percorsi di laurea. Scienze motorie, infatti, è una facoltà a ingresso libero. Di solito, è previsto un semplice test che serve per controllare il bagaglio di conoscenze iniziali dello studente.

Per iscriverti alla laurea triennale in fisioterapia – classe L/SNT2 – dovrai invece sostenere un test di ingresso. Si tratta, infatti, di una facoltà a numero chiuso.

Esame per l’accesso a fisioterapia

L’esame di ingresso è simile a quello di medicina. Si tratta cioè di un test nazionale che si svolge in tutta Italia nella stessa data. L’esame è costituito da un questionario di 60 domande a risposta multipla sui seguenti argomenti:

  • biologia
  • logica
  • chimica
  • cultura generale
  • matematica
  • fisica

In caso di esito positivo del test, potrai iscriverti a fisioterapia e iniziare il tuo percorso triennale.

Scienze motorie differenze fisioterapia: i piani di studi

Scienze motorie o fisioterapia: quale scegliere? Per aiutarti a fare la tua scelta approfondiamo i piani di studio delle due facoltà.

L’Università Nicolò Cusano, per esempio, ha istituito un corso triennale in Scienze Motorie L-22. Ti proponiamo il piano di studio dei tre anni, durante i quali dovrai ottenere 180 crediti formativi sostenendo esami nelle materie in elenco:

  • anatomia
  • biologia umana
  • biochimica
  • psicologia generale
  • attività motoria di base
  • fisiologia
  • pedagogia applicata alle attività motorie
  • sport individuali: atletica e ginnastica
  • basi metodologiche dell’allenamento
  • medicina
  • endocrinologia/traumatologia
  • economia e contabilità delle aziende sportive
  • attività motoria adattata
  • psicologia dello sviluppo
  • diritto privato dello sport
  • lingua straniera
  • informatica
  • esame a scelta degli studenti tra basi della biomeccanica, etica dello sport e psicologia sociale
  • igiene e prevenzione negli impianti sportivi
  • tecniche della comunicazione dello sport
  • giochi sportivi: dal gioco all’avviamento sportivo open skill
  • marketing dello sport
  • esame a scelta degli studenti tra basi della biomeccanica, etica dello sport e psicologia sociale

Al termine dei tre anni, discuti la tesi davanti alla commissione e ottieni la laurea. Si tratta comunque di una facoltà teorico-pratica con diversi momenti incentrati sulle esercitazioni in attività motorie. Non solo, prima della discussione della tesi, gli studenti sono tenuti a frequentare un tirocinio presso un’ente convenzionato con l’università.

Cosa si studia a fisioterapia?

Qui sotto, invece, trovi il piano di studi della facoltà di fisioterapia. Come vedrai, leggendo la lista delle materie, si tratta di un percorso medico che ha pochi elementi in comune con la laurea in scienze motorie:

  • anatomia e istologia
  • biologia e chimica biologica
  • fisica, statistica e informatica
  • fisiopatologia e nozioni di primo soccorso
  • scienze umane
  • inglese
  • scienze della fisioterapia
  • gestione clinica nelle disfunzioni muscolo scheletriche
  • riabilitazione professionale
  • scienze clinico-specialistiche
  • riabilitazione della spasticità
  • scienze mediche
  • scienze neurologiche e riabilitazione
  • analgesia in riabilitazione
  • scienza della prevenzione e dei servizi sanitari
  • patologie disabilitanti specifiche
  • idrokinesiterapia
  • riabilitazione e gesto sportivo

La laurea in fisioterapia include anche tirocini e laboratori professionali e si conclude con una prova finale (redazione della tesi) che ha valore di esame di stato abilitante. Una volta concluso il percorso, è possibile cioè l’iscrizione all’albo dei fisioterapisti. Farai così parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM).

È possibile anche completare il proprio percorso formativo, iscrivendosi alla laurea magistrale o ai corsi post universitari incentrati su specifiche tecniche fisioterapiche e riabilitative.

Scienze motorie differenze fisioterapia: sbocchi lavorativi

Se scegli di iscriverti al corso di fisioterapia, il tuo futuro lavorativo è abbastanza predefinito. Troverai cioè un impiego all’interno di strutture pubbliche o private, sia come dipendente che come libero professionista con partita IVA.

Lavorerai, dunque, nelle seguenti realtà:

  • ospedali pubblici e cliniche private
  • centri di riabilitazione
  • studi associati
  • centri per disabili
  • ambulatori fisioterapici e poliambulatori
  • cliniche specializzate e convenzionate con il servizio sanitario nazionale
  • residenze sanitarie assistenziali
  • palestre e centri sportivi
  • associazioni e gruppi sportivi

Durante la giornata lavorativa, tra l’altro, svolgerai diverse attività. Per darti un’idea più precisa del lavoro del fisioterapista ti elenchiamo le mansioni principali:

  • elaborare il piano riabilitativo relazionandosi con medici e pazienti
  • eseguire la terapia con tecniche manuali e/o meccaniche (utilizzo di apparecchiature)
  • monitorare l’andamento del percorso riabilitativo ed eventualmente rimodulare la terapia prevista
  • verificare gli obiettivi raggiunti

Laurea in scienze motorie: lavorare come chinesiologo

A questo punto dovresti avere già le idee più chiare sulla scelta tra scienze motorie o fisioterapia. Vogliamo fornirti qualche ulteriore informazione per darti degli spunti di riflessione aggiuntivi. La laurea in scienze motorie non ti consente di lavorare come fisioterapista, ma puoi esercitare la professione di chinesiologo. Di chi si tratta? Di un professionista che segue le persone interessate a intervenire su questi aspetti:

  • dimagrimento
  • postura
  • rieducazione funzionale
  • performance sportiva
  • potenziamento muscolare
  • attività fisica adattata alle disfunzioni croniche e alle disabilità

Detto in altre parole, il chinesiologo si occupa di:

  • ginnastica posturale con azione di riequilibrio delle catene muscolari
  • allenamento sportivo
  • ginnastica respiratoria
  • attività fisica mirata e specifica destinata a persone affette da disabilità fisiche e da disfunzioni del sistema metabolico
  • personal training
  • attività fisica adattata all’età e destinata a bambini, adolescenti, adulti e anziani

Controllando la lista di attività qui sopra, qualcuno potrebbe confondere il fisioterapista con il chinesiologo. In realtà, l’approccio dei due professionisti è differente. L’attività fisica adattata alle disfunzioni croniche e alle disabilità praticata dal chinesiologo non va considerata una terapia riabilitativa, come quella che potrebbe essere messa in atto da un fisioterapista.

Scienze motorie o fisioterapia? Gli ulteriori sbocchi lavorativi

Prima di lasciarti, vogliamo darti un’ultima indicazione. La laurea in scienze motorie ti consente di accedere a un ventaglio di professioni decisamente più ampio rispetto a quello garantito da una laurea in fisioterapia. Se non sei sicurissimo di voler intraprendere la strada della fisioterapia, controlla l’elenco delle attività professionali qui sotto per fare una valutazione più completa delle opzioni disponibili:

  • istruttore di sport non agonistici (ginnastica, nuoto, tennis, pallavolo, calcio, pallacanestro, pugilato e così via)
  • organizzatore di manifestazioni ed eventi sportivi
  • preparatore atletico per disabili
  • allenatore e tecnico sportivo
  • manager sportivo
  • personal trainer
  • osservatore sportivo e talent scout
  • direttore di palestre, impianti sportivi e centri fitness
  • specialista in ginnastica adattata (AFA)
  • procuratore sportivo
  • professore di educazione fisica

Per diventare professore nella scuola pubblica, però, devi necessariamente concludere il percorso laurea triennale + laurea magistrale. Dopodiché puoi iniziare subito la carriera come supplente. Per diventare professore di ruolo nelle scuole medie e nelle superiori, invece, dovrai tentare il concorso bandito dal ministero dell’istruzione. Non solo, oggi hai una possibilità ulteriore in ambito didattico. Puoi diventare, infatti, insegnante di educazione motoria nelle scuole elementari.

Allora, cosa ne pensi: hai deciso cosa scegliere tra scienze motorie o fisioterapia?

 

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