Terminato il tuo percorso universitario, arriva il momento di entrare nel mondo del lavoro. Che tu abbia conseguito una laurea triennale, o che tu abbia proseguito con una laurea magistrale, il salto dai banchi al mondo del lavoro può spaventare. In realtà, però, c’è chi non vuole separarsi dall’ambiente universitario, scegliendo di rimanere a contatto con il mondo accademico e di ricerca. Come può accadere ciò? Partecipando a un Dottorato di ricerca. Ma cos’è questo Dottorato, e a cosa serve, nello specifico?

Cos’è il Dottorato di ricerca

Si tratta di un percorso di formazione post laurea, che ti avvicina al mondo della ricerca universitaria. All’interno dell’ordinamento accademico italiano, stiamo parlando del grado di istruzione più elevato.

Generalmente, dura dai tre ai cinque anni, a seconda dei casi. Non tutti possono accedere a questa occasione, ma chi riesce a parteciparvi, può anche sperare di ricevere una borsa di studio. Anche se hai già concluso il percorso di studi universitario, il Dottorato mette a disposizione dei neolaureati delle borse di studio, aiuti economici che possono agevolare la loro presenza. Il dottorando che ha una borsa di studio riceve un compenso annuale ed è esonerato dal pagamento dei tributi per l’accesso e la frequenza dei corsi. Per poterla ottenere, il dottorando deve collocandosi ai primi posti della graduatoria. Tale percorso è paragonato al Doctor of Philosofy (Ph. D), dei Paesi anglosassoni.

Per accedere al dottorato, devi partecipare a un concorso pubblico presso gli atenei che lo erogano, che annualmente pubblicano un bando di concorso. Solitamente, le prove si dividono in tre parti:

  • La prima, che non è una vera e propria prova, ma che consiste nella valutazione dei titoli acquisiti precedentemente;
  • La seconda, che consiste in una prova scritta;
  • La terza, che è sotto forma di colloquio orale, nel quale verranno discussi i titoli, il risultato della tua prova scritta, e il progetto di ricerca che vorresti svolgere durante gli anni di dottorato.

A cosa serve il Dottorato di ricerca

Fondamentalmente, il Dottorato di ricerca serve a formare una figura in grado di acquisire gli strumenti umani, scientifici e metodologici per diventare ricercatore. Il dottorando potrà scegliere tra due tipologie di percorso da seguire:

  • Quello incentrato sulla ricerca, l’indagine e l’approfondimento di metodologie relative a un determinato ambito scientifico, o a uno specifico settore;
  • Quello incentrato sul progetto di ricerca, presentato durante la domanda di partecipazione al concorso.

Durante questi anni, seguirai dei corsi e dei seminari che daranno la possibilità al tuo bagaglio culturale di ingrandirsi e crescere, ma ti concentrerai anche molto sulla ricerca, ovviamente. Potrai apprendere i segreti del mestiere di ricercatore, mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti durante il periodo universitario. Il tutto, affiancato da un tutor, un professore, che ti seguirà anche nella tua ricerca scientifica approfondita nel campo di studi scelto.

Requisiti per accedere al Dottorato di ricerca

Come accennato in precedenza, per entrare a far parte del programma di Dottorato di ricerca, devi superare un concorso pubblico, indetto dai vari atenei, e ottenere una buona valutazione relativa alle tue prove. I bandi di concorso sono pubblicati annualmente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, quindi se sei interessato a questo tipo di percorso, dovresti controllare la sezione Concorsi ed Esami della Gazzetta, oppure visitare direttamente il sito dell’università presso la quale intendi svolgere il Dottorato.

Per accedere al concorso, devi necessariamente possedere una laurea magistrale, una laurea specialistica, oppure un titolo di studio estero equiparato.

Sbocchi lavorativi dopo il Dottorato di ricerca

Una volta capito e compreso cos’è un Dottorato di ricerca, a cosa serve, quali sono i requisiti e le prove per accedervi, e com’è strutturato generalmente, è arrivato il momento di proiettare questo percorso di istruzione nel mondo del lavoro. Quali sono gli sbocchi lavorativi che offre questo titolo?

Innanzitutto, fornisce maggiore punteggio nei concorsi pubblici. Così come le lauree, infatti, anche il Dottorato ti permette di acquisire più punti in vista di un concorso al quale vorresti partecipare. Inoltre, le principali opportunità lavorative offerte da questo percorso sono relegate alla sfera accademica.

Solitamente, infatti, la maggior parte delle persone che conclude un Dottorato di ricerca, focalizza la sua attenzione sull’insegnamento universitario, o sulla professione di ricercatore. Spesso, durante il periodo di ricerca e di apprendimento, si offrono degli stage presso enti pubblici o privati, e della formazione all’estero. Con queste esperienze, verrai catapultato in realtà più grandi, realtà che, dopo aver conseguito una laurea magistrale, ti sembrano ancora troppo lontane.

A differenza di un percorso universitario di primo livello, come quello che può essere un corso di studi triennale, il Dottorato di ricerca richiede un impegno maggiore, più dedizione e determinazione. Se il tuo scopo principale è quello di diventare un ricercatore, devi essere anche disposto a viaggiare, mobilitarti, adattarti a nuovi paesi, a nuove realtà.

È un lavoro abbastanza movimentato, al contrario dell’insegnante universitario che può avere maggiore stabilità, proprio in termini di luogo di lavoro. Preso coscienza di ciò, starà a te capire chi vuoi diventare e avere ben in mente il perché hai deciso di prendere parte a un Dottorato di ricerca.

Occorre molta motivazione per raggiungere i propri obiettivi, motivazione che è richiesta ancor prima di entrare nel programma, proprio perché i corsi sono a numero chiuso, e danno la possibilità di accedere solo ai più preparati, a chi dimostra di avere già una buona base di partenza.

Il dottorato in Unicusano

Se stai pensando di proseguire gli studi, il dottorato di ricerca Unicusano è sicuramente una delle strade da considerare.

La durata del Dottorato Unicusano non può essere inferiore a tre anni e l’anno accademico inizia il primo novembre. Gli studenti sono tenuti a frequentare le attività programmate.

Per accedere al Dottorato di Ricerca, dovrai possedere una Laurea Magistrale secondo il DM 270/2004, una Laurea conseguita secondo il vecchio ordinamento (Laurea Specialistica o Diploma di Laurea) o un titolo accademico equivalente ottenuto all’estero, riconosciuto come equiparabile in termini di durata e contenuto al titolo italiano. I

l riconoscimento viene effettuato dalla Commissione di ammissione, anche sulla base di trattati o accordi internazionali.

L’ammissione al Dottorato avviene attraverso una selezione pubblica, con la pubblicazione di un apposito bando sul sito web Unicusano. Di solito, i bandi vengono pubblicati tra aprile e luglio, e le selezioni si svolgono secondo i calendari stabiliti dai singoli corsi di dottorato. La procedura di iscrizione al Dottorato deve essere completata entro il mese di ottobre, e il Corso di Dottorato ha inizio nel mese di novembre.

Le borse di studio vengono assegnate in base alla graduatoria di merito e coprono l’intera durata del dottorato, a condizione che vengano mantenuti i requisiti di merito richiesti.

Per saperne di più, contattaci ora.

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