Il lavoro del futuro? Smart, rivoluzionario, digitale. Ecco le professioni innovative che saranno ricercate nei prossimi anni.


articolo a cura di Michela Crisci


Il mercato del lavoro è cambiato post covid-19 e continuerà a cambiare nei prossimi dieci anni. Viviamo nell’era delle competenze digitali, del reskilling (soft e hard skill), dell’industria 4.0, della green economy. Nuovi business model che invadono molteplici e differenti settori e che ci permettono di reinventarci; ma quali saranno le professioni più ricercate nel 2030?

Mondo del lavoro: le professioni più ricercate nel 2030

Una azienda specializzata nel recruitment, la HAYS, ha svolto una interessante indagine sull’evoluzione dello scenario lavorativo. La ricerca, denominata “Jobs Of The Future”, ha evidenziato quali saranno i profili più ricercati in futuro.

  • Digital Analyst (91,6%): si occupa dell’analisi del target e delle proiezioni dei dati di vendita, dei risultati della campagne di marketing, delle abitudini di consumo e dei trend di mercato. Ad un buon Digital Analyst sono richieste capacità analitiche e di sintesi, capacità matematiche, la conoscenza di linguaggi di programmazione e soprattutto attenzione ai dettagli!
  • Digital Strategist (88,5%): è un professionista a tutto tondo, in grado di creare – dato un budget a disposizione – strategie di promozione di un servizio/prodotto o evento che integrano canali online e offline.
  • Web Content Strategist (84,1%): lo stratega dei contenuti sviluppa strategie editoriali basate sugli obiettivi di business di un’azienda o di un cliente. È un professionista creativo che ha diverse abilità: organizzazione, multitasking, analisi e interpretazione dei dati, e…una attraente capacità di scrittura.
  • Digital CRM Manager (82,7%): il Customer Relationship Marketing Manager è la figura che si occupa della fidelizzazione dei clienti e dell’acquisizione di nuovi potenziali. Un CRM Manager, dunque, ha il compito fondamentale di aiutare le aziende a rimanere in contatto con i proprio clienti, gestendo i canali di comunicazione e semplificandone i processi per migliorarne la redditività.
  • Digital Content Manager (82,2%): creare, gestire, pubblicare e diffondere i contenuti sono alcuni dei compiti di un Content Manager che ha il ruolo di sviluppare un’identità di marca coerente e stabilire la presenza online dell’azienda.
    Questo lavoro implica, soprattutto, la supervisione delle strategie di marketing sia per coinvolgere il target sia per monitorare la brand reputation.
  • E-commerce Manager (81,6%): il commercio, oggi, si svolge oggi soprattutto online per questo nessuna azienda può fare a meno di avere un e-commerce e di essere presente in rete. Questo specialista si occupa di gestire le vendite definendo le strategie online, curando i cataloghi e monitorando l’andamento delle vendite. Pertanto possiede competenze digitali, di analisi, di marketing e comunicazione.

Si assisterà, inoltre, alla nascita dei manager esperti in Neuromarketing (44,7%), Esperti di Profilazione e dei Narrowcaster (33,4%). Questi ultimi, in particolar modo, sono specialisti nel campo della comunicazione che, collaborando con editor e agenzie pubblicitarie, creano prodotti audiovisivi differenziati in base al target.
Siamo infatti passati dal “broadcasting” al “narrowcasting”, cioè una modalità di diffusione dei contenuti “mirata” perché rivolta ad uno specifico tipo di pubblico. Le aziende non si rivolgono più ad una massa indistinta di clienti, ma cercano di comprendere i loro desideri e comportamento d’acquisto per personalizzare la comunicazione e promozione dei prodotti e servizi offerti. Ad oggi, non esistono figure specializzate soltanto in questo settore ma, secondo il World Economic Forum, entro il 2022 nasceranno 133 milioni di nuovi posti di lavoro e tra questi ci saranno proprio i Narrowcaster. Ecco perché è importante anticipare i tempi e investire, fin da subito, su una formazione trasversale.

Studiare Scienze della Comunicazione per inserirsi nel mondo del lavoro

Una buona strategia è iniziare da un Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione. Presso l’Uniiversità Niccolò Cusano, ad esempio, è attivo il corso di laurea triennale online in Comunicazione Digitale e Social Media che ha lo scopo di formare professionisti con un’ottima padronanza e conoscenza delle dinamiche sociali, culturali, giuridiche, tecnologiche ed economiche correlate al mondo digital. Inoltre, il plus della didattica a distanza – soprattutto con l’emergenza Covid – è un vantaggio da non sottovalutare sia perché permette minori spostamenti sia perché è un’ottima soluzione per gli studenti-lavoratori.

In sostanza, entrare nel mercato delle professioni digitali permette di avere buone prospettive di carriera.

Nel 2030 si cercheranno – sempre più – profili qualificati e con competenza trasversali… ma soprattutto professionisti che hanno il tratto distintivo di coraggiosi innovatori.