Cosa fa la differenza in sede di colloquio? In che modo la tecnologia sta trasformando il settore del recruiting?

Queste sono solo alcune delle domande che l’Unicusano sottopone alle aziende in occasione della sua indagine sul mondo del lavoro.

L’azienda di cui si parlerà in questo articolo è nel campo della GDO Alimentare e fa parte del Gruppo Rocchetta.

Il brand è PAGHI POCO, marchio al 100% siciliano, creato da imprenditori siciliani.

PAGHI POCO conta oltre 50 punti vendita in tutta la Sicilia, con un piano di sviluppo di circa 10 aperture all’anno da qui ai prossimi 5 anni.

Intervista ad Antonino Fontana Hr Manager del Gruppo Rocchetta.

Qual è la vostra filosofia aziendale e quali sono i tratti distintivi della vostra azienda?

Sono diversi i caratteri distintivi dell’azienda per la quale lavoro, sicuramente l’insegna vi ha già dato un’idea. Cerchiamo di offrire ogni giorno prodotti di qualità a un prezzo conveniente attraverso un’ampia offerta di prodotti a marchio. La fidelizzazione del cliente è la nostra mission. Inoltre il binomio qualità-prezzo funziona ancora meglio se accompagnato da cortesia e cura verso il cliente che ogni giorno ci sceglie per fare la spesa.

In che modo la tecnologia sta trasformando il settore del recruiting?

Penso che la tecnologia stia cambiando il modo di approcciarsi al mercato del lavoro, sia in termini di offerta che di domanda. Sempre più utenti hanno uno smartphone e sul mercato ci sono diverse applicazioni e motori di ricerca che incrociano le varie richieste. L’espansione della rete ma soprattutto dei social dà oggi la possibilità di raggiungere sempre più utenti, ampliare il messaggio e ricevere sempre maggiori informazioni. Un vantaggio da questo punto di vista, sia per le aziende che per i candidati. Il canale social dà nell’immediato diverse informazioni sul profilo dell’utente che si candida per un’offerta di lavoro ma anche informazioni sull’azienda che offre l’opportunità. Le distanze si riducono se pensiamo che parte dei colloqui e delle preselezioni possono avvenire tramite Skype o altre forme di videochiamata. La tecnologia? Ben venga se il messaggio arriva a più candidati e semplifica contestualmente i processi di selezione.

Come è strutturato il processo di selezione all’interno della vostra azienda? Quali sono gli step che si seguono?

Il processo di selezione è molto semplice e avviene principalmente attraverso i tradizionali canali: Il Cv che viene lasciato nel punto vendita, la candidatura spontanea, la sponsorizzazione attraverso il canale dei dipendenti interni, la richiesta di apertura selezione ad un’agenzia di somministrazione, un annuncio su un sito, la rete.
Dopo una fase di screening dei Cv si passa ad una fase di preselezione attraverso un primo approccio telefonico o colloquio conoscitivo. Personalmente controllo se gli utenti hanno un profilo social, così da farmi una prima idea sui candidati. Dalla preselezione cerco di capire se c’è un interesse vero all’annuncio e una particolare predisposizione al contatto umano (il nostro settore è fatto di quello: rapporti umani). Se il candidato supera questo step, si passa al colloquio vero e proprio presso la nostra sede o presso un punto vendita. Per alcune mansioni effettuiamo il colloquio direttamente all’interno dei punti vendita, mentre camminiamo tra le corsie e gli scaffali facciamo conoscere la struttura al candidato e cerchiamo di capire le reazioni che ne scaturiscono. Di solito i candidati con esperienza e i più interessati ti fanno notare alcuni particolari e sono propensi a fare domande.

Quale caratteristiche deve avere il candidato ideale per la vostra azienda?

Volontà, entusiasmo e tanta curiosità, soprattutto per chi non hai mai avuto esperienza nel settore. Passione per il proprio lavoro, per chi è già un veterano o quasi. Penso che siano caratteristiche comuni a tutti settori ma posso assicurarvi che la GDO è un settore abbastanza impegnativo, tra orari di lavoro stressanti, feste e domeniche incluse. Deve piacere, se così non fosse vedo difficile un percorso di crescita e di carriera o quanto meno questo è valido per la nostra azienda.

Cosa fa la differenza in sede di colloquio?

La sincerità, la motivazione e l’entusiasmo. Ci interessano persone che vogliano mettersi o rimettersi alla prova, che siano disposte a sposare il progetto. I candidati che hanno voglia di entrare a far parte della squadra li riconosci subito: sono attenti, curiosi, fanno domande mirate, cercano i dettagli. Difficilmente incentrano il colloquio su compensi o orario di lavoro, hanno un solo obiettivo: entrare in organico per mettersi subito al lavoro e dimostrare con i fatti quanto valgono.

Qual è l’errore che un candidato non deve mai fare durante un colloquio?

Uno degli errori da non fare mai è di non prendere informazioni sull’azienda per la quale si presenta la candidatura o sul settore nel quale opera. Questo atteggiamento, infatti, trasmette uno scarso interesse nei confronti dell’azienda ed è percepito come uno dei tentativi tra i tanti fatti, per un lavoro che molto probabilmente verrà svolto con disinteresse e non risulterà stimolante.

Negli ultimi anni quali sono state le posizioni in cui avete assunto di più e perché?

Negli ultimi anni stiamo puntando sulle figure di Responsabilità (Store Manager) e sulle specializzazioni dei reparti gastronomia. Gli Store Manager perché un punto vendita è come una piccola azienda con la sua organizzazione interna, il suo conto economico. Con i responsabili che hanno un’anima manageriale si instaura facilmente un rapporto di collaborazione e si riesce a parlare spesso la stessa lingua. Per quanto riguarda invece le professionalità operanti nei reparti di gastronomia, stiamo investendo parecchio. Profili come Salumieri, Macellai non sono più appetibili per i giovani di oggi, fanno parte di quella categoria di mestieri che si impara da piccoli nelle botteghe dei nonni o dei padri già in età adolescenziale. Queste figure fanno la differenza.

Quali sono i Corsi di Laurea che considerate più in linea con il vostro business e con le vostre esigenze?

Dipende senza dubbio dalle posizioni. I candidati in possesso di lauree economiche sembrerebbero i più propensi alle attività di Store Manager anche se stiamo rivalutando le lauree in Scienze della Formazione e della Comunicazione. Avere in azienda personale che sappia mediare tra le esigenze dell’azienda e dei dipendenti rende l’ambiente di lavoro motivante. Anche il rapporto con il cliente è fondamentale, per cui avere al tuo fianco figure che sappiano approcciare in maniera professionale con il cliente è sempre un valore aggiunto.

Date un consiglio ai giovani laureati in cerca di lavoro

Non demordete, siate curiosi! Non candidatevi a tutte le offerte di lavoro, selezionate con cura i vostri futuri datori di lavoro. Non candidatevi solo ed esclusivamente per le posizioni alle quali ambite. Le esperienze a 360° vi daranno una visione di insieme e solo così vi renderete conto di quello che volete davvero!