“Ho sbagliato facoltà”: questa è una frase che può capitarti di pronunciare una volta iscritto all’Università. Passare dalle scuole superiori all’Università è un salto che non sempre ti fa cadere in piedi. Ma, se è vero che sbagliando si impara, non temere di commettere errori, perché a tutto si trova una soluzione. Subito dopo la maturità, può capitare di sentirti confuso, di non avere idea di cosa fare nel futuro, di chi voler essere.

Ed è qui che, nella maggior parte dei casi, lo studente prende decisioni affrettate, decidendo di iscriversi ad un corso di studi che non fa completamente per lui. Come fare per accorgersi che quella che hai scelto non è la facoltà che fa per te? E come comportarsi nel caso in cui tu voglia riavvolgere il nastro e tornare indietro?

Come capire se quella che hai scelto non è la facoltà giusta per te

Essere uno studente universitario è tutt’altro che semplice. All’improvviso, ti ritrovi con il dover gestire il tuo tempo, studiare a ritmi più intensi, dividerti tra lezioni che si sovrappongono e, magari, iniziare anche a lavorare.

Essere indipendenti ed autonomi è una sensazione bellissima, ti fa sentire libero ma, allo stesso tempo, può spaventare. Se la libertà di scelta ti porta a farne una sbagliata, non buttarti giù. Innanzitutto, capisci se ritieni che la facoltà scelta sia sbagliata per delle crisi momentanee o se è un fattore costante nella tua mente.

Può capitare a chiunque di intraprendere un corso di studi poco adatto a se stessi, in assenza di particolari motivazioni ed obiettivi al momento della scelta. Se, invece, la tua scelta l’hai fatta con il cuore, focalizzandoti su un punto fisso che è ciò che diventerai in futuro, non temere se, a volte, ti sembrerà di cadere nello sconforto. Se stai combattendo con uno scopo, ti rialzerai e colpirai ancora più forte.

Nel primo caso, invece, ovvero quello in cui capisci di aver sbagliato completamente scelta, oggi e per sempre, non c’è da far altro che ammettere l’errore e cambiare strada. Ma come fare per accertarsi di aver sbagliato facoltà?

Ho sbagliato laurea: i segnali

In realtà, è molto più semplice di quel che sembra. Se ti capita di svegliarti già con un profondo senso di infelicità, se non hai voglia di andare in università perché seguire le lezioni ti pesa tantissimo, se ti senti inadeguato assieme ai tuoi compagni di corso, se non hai progetti per il futuro, allora forse vuol dire che sei sulla strada sbagliata.

Una facoltà che fa davvero per te deve stimolarti, e non abbatterti, deve farti venire voglia di pensare al domani, di avere dei programmi. Sei nel posto in cui dovresti essere se ti senti a tuo agio con le persone che stanno condividendo il tuo stesso percorso, se ami svegliarti ed andare a lezione, per apprendere quante più nozioni possibili.

Il corso di studi è quello adatto a te se studi con piacere, se hai voglia di saperne di più, se ti senti sempre motivato a dare il meglio di te. Tutti questi fattori non sono solo nella tua mente, ma sono visibili a tutti coloro che sono accanto a te e che ti vivono. La consapevolezza di aver sbagliato facoltà può portarti ad un malessere generale, che graverà anche sulla tua vita al di fuori delle mura universitarie. Se arrivi a questo punto, sappi che sei sempre in tempo per riscrivere la tua storia.

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Cosa fare se capisci di aver sbagliato facoltà

Ammettere di aver sbagliato è il primo passo verso il cambiamento. Sbagliare facoltà può capitare a tutti, perché la confusione e l’indecisione, dopo le scuole superiori, possono prendere il sopravvento, e quindi si rischia di fare scelte affrettate. Non vergognarti di ricominciare tutto daccapo, ma sii fiero di te stesso per essere stato in grado di prendere in mano la tua vita.

Frequentare una facoltà che non fa per te non avrebbe senso, perché vorrebbe dire specializzarsi in un ambito lavorativo che non ami e non senti tuo. Nel momento in cui ti rendi conto che il corso di studi da te scelto non è quello appropriato, contatta la segreteria amministrativa della tua facoltà, del tuo ateneo, e chiedi loro di fare il passaggio ad un altro corso di studi. Se quello vecchio e quello nuovo dovessero avere almeno un minimo di caratteristiche in comune, potresti avere anche la possibilità di vederti riconosciuto qualche esame, uguale in entrambi i corsi, qualora tu ne avessi già dato qualcuno.

Può capitare, invece, che tu non ti renda conto solo di aver sbagliato facoltà, ma persino di aver sbagliato ad iscriverti all’università. Questo percorso non fa per tutti, e non c’è da vergognarsene. Se non hai più intenzione di proseguire con gli studi, contatta la segreteria, e procedi con la rinuncia agli studi.

Se, al contrario, sei convinto del tuo percorso, ma ti trovi in un momento della vita in cui hai bisogno di una pausa da tutto e da tutti, non perdere anni universitari, ma congela i tuoi esami, per poi riprendere quando ti sentirai pronto.

Ciò che più spinge una persona a dare il meglio di sé è uno scopo. Il futuro sembra così vicino, a volte, mentre altre sembra la cosa più lontana che ci sia. Rincorrerlo sempre, con la speranza di diventare, un giorno, ciò che hai sempre sperato, è quello che ti spinge a dare sempre di più, ad impegnarti, a vivere l’università come una scuola di vita, che ti proietta nel mondo degli adulti.

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