Il Servizio civile universale consiste nella decisione di offrire alcuni mesi della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio. Ma chi è che può partecipare a questa avventura? In cosa consiste esattamente, e quali sono le procedure per prendervi parte?

Cos’è il servizio civile universale

Innanzitutto, va specificato che il servizio civile universale può essere svolto solo dai giovani con età compresa tra i 18 e i 28 anni. La durata minima, solitamente è di 8 mesi, fino ai 12, con un orario di servizio pari a 25 ore settimanali, e in questo arco di tempo potranno dedicarsi alla solidarietà e al volontariato. Un’esperienza che fa crescere, che ti mette di fronte ad altre realtà, e allarga i tuoi orizzonti. Oltre al margine di età ben preciso, da rispettare ci sono anche altri due punti fondamentali:

  • l’essere cittadino italiano o cittadino di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
  • il non avere riportato condanna in Italia o all’estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.

Gli ambiti in cui si articola il servizio civile universale sono molteplici: assistenza; protezione civile; patrimonio ambientale, storico, artistico e culturale; educazione e promozione culturale, ambientale, dello sport, del turismo sostenibile e sociale, agricoltura, biodiversità, promozione della pace tra i popoli, diritti umani, cooperazione allo sviluppo, promozione della cultura italiana all’estero. Insomma, se decidi di intraprendere questo percorso, hai l’imbarazzo della scelta, e sei libero di optare per il campo che meglio si addice ai tuoi interessi.

Poiché è un servizio riconosciuto dalla Regione, nonché dalla Nazione stessa, questo servizio ti aiuta ad acquisire dei crediti che ti saranno utili nella ricerca di un lavoro. Oltre ad essere riconosciuto da enti privati, questo servizio viene anche valutato nei concorsi pubblici. Ma non solo nel lavoro, il Servizio Civile è riconosciuto anche da tantissime Università ed Enti, per l’attribuzione di crediti formativi da spendere nel corso degli studi e nel campo della formazione professionale. Dunque, è un beneficio sia per chi lo fa, sia per chi lo riceve. Sia tu che il tuo Paese avrete dei vantaggi da questo servizio.

Ogni giovane inserito in un progetto di servizio civile riceve 440€ al mese. Anche se la retribuzione non ti sembra il massimo, ricorda che stiamo parlando di volontariato, e che la prima vera motivazione che ti spinge a partecipare deve essere la soddisfazione di compiere un’opera buona, e non la retribuzione. Solo con lo spirito giusto potrai affrontare questo percorso che, alla fine, ti vedrà cambiato, migliorato. Se sei interessato, e rientri in tutti i requisiti prima elencati, quali il range di età, la cittadinanza, la buona condotta, allora dovresti sapere come fare per partecipare.

Come partecipare al servizio civile universale

Per diventare volontario del Servizio Civile Universale bisogna innanzitutto sapere che esistono diversi tipi di progetti, a seconda dell’Ente che si occupa di emanare i bandi:

  • Servizio Civile Nazionale: emanazione delle amministrazioni centrali, dura 1 anno e prevede un rimborso mensile, generalmente intorno ai 430 euro, e un impegno di 30 ore settimanali;
  • Servizio Civile Regionale: viene indetto dalle Regioni attraverso delle modalità del tutto simili a quello Nazionale. Può tuttavia differire per il monte ore, che può variare in ragione dei progetti, e di conseguenza per il compenso, che sarà proporzionale all’impegno lavorativo. In alcune Regioni è previsto anche un premio di fine servizio.

Se sei un aspirante partecipante, devi recarti sull’apposito sito dedicato al servizio civile universale, e compilare la domanda online. Per l’ammissione, saranno valutati i titoli di studio del candidato, le esperienze lavorative, le passate esperienze di volontariato, e la motivazione del candidato stesso. Il fatto che sia un’attività di volontariato non deve farti prendere sottogamba l’operato. Questa è un’ottima occasione per crescere, al livello personale, ma anche formativo. I bandi del servizio civile universale hanno cadenza annuale.

Spetta a te rimanere sempre aggiornato per non perdere nessuna delle ultime novità in merito. Sul sito, potrai individuare il progetto scelto preferito tramite un apposito motore di ricerca e compilare la domanda, che potrà essere solo una per tutto il bando. Il sistema permetterà di conoscere, in tempo reale, il numero di candidature già arrivate per ogni progetto, così che anche la scelta possa essere più ponderata, riducendo la dispersione delle candidature su progetti con un alto numero di domande ma con pochi posti.

Un sistema ben organizzato, che mira ad avvicinare i più giovani a fare del bene per i loro territori. Un’occasione per conoscere anche nuove persone, stare a contatto con diverse menti. Il servizio civile universale è un qualcosa di unico, che andrebbe provato sulla propria pelle, perché sono talmente tante le emozioni che regala, che non possono essere raccontate. Se sei convinto che questo percorso faccia per te, inizia subito ad informarti sui bandi aperti, per scoprire il progetto che meglio si addice alle tue preferenze.

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Servizio Civile e studio: come far convivere le due attività?

Se hai deciso di dedicare un anno della tua vita al Servizio Civile Universale, ma vuoi comunque proseguire gli studi, il modo migliore per far combaciare le due cose è scegliere un Ateneo con formazione a distanza. La didattica online ti permette di seguire le lezioni in qualunque luogo e in qualunque momento, accedendo ad una piattaforma di e-learning sempre attiva. Questo è il caso dell’Università Telematica Niccolò Cusano, che offre corsi di laurea triennali, magistrali e master fruibili senza obbligo di presenza fisica in sede, né di orari da rispettare.

In questo modo, sarai tu a decidere quanto tempo dedicare allo studio, facendolo conciliare anche con attività lavorative o di volontariato, come il Servizio Civile Nazionale.

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