Se stai cercando informazioni su come entrare in protezione civile, sei nel posto giusto. Qui di seguito, trovi la nostra guida completa con tutti i passi da compiere prima di operare come volontario in situazioni di emergenza, tra cui incendi, alluvioni, frane, incidenti ferroviari e così via. 

Sei preoccupato perché temi che i tuoi impegni potrebbero rendere difficile l’attività di volontariato? Grazie alla informazioni qui di seguito, ti renderai conto della facilità con cui è possibile conciliare il volontariato con gli impegni sia universitari che lavorativi. 

Entrare nella protezione civile: cosa devi sapere 

La protezione civile è un organismo nato per fronteggiare emergenze e calamità. Alcuni eventi sono stati fondamentali per consentirne la creazione, dall’alluvione di Firenze del 1966 al terremoto dell’Irpinia del 1980. C’è stata, però, una situazione che più di altre ha fatto nascere l’esigenza di una coordinazione centralizzata degli aiuti. Quale? Il dramma di Alfredino Rampi, il bambino finito nel pozzo di Vermicino nel 1981. Proprio l’assenza di una giusta coordinazione degli interventi, infatti, ha impedito il salvataggio della vita del piccolo. 

È nata così la protezione civile che è costituita da organizzazioni nazionali, associazioni locali e gruppi comunali. Ma come funziona? Il primo responsabile è il sindaco. Poniamo che in un comune italiano X esondi un torrente provocando diversi danni a case e persone. Il sindaco organizza le risorse comunali secondi i piani prestabiliti per fare fronte ai rischio del suo territorio. Se le risorse locali (nuclei locali della protezione civile, associazioni e gruppi di volontari) non sono sufficienti, vengono mobilitati i livelli provinciali e regionali. 

In caso di eventi di grande portata interviene il livello nazionale. Se la catastrofe è di notevole entità, l’organizzazione degli interventi dipende cioè direttamente dal Dipartimento della protezione civile e la responsabilità viene assunta dal Presidente del Consiglio dei Ministri. 

Cosa fa in concreto la protezione civile? 

Prima di entrare nel vivo della guida “come entrare in protezione civile” ti mettiamo qui sotto un piccolo schema con le attività principali svolte dall’organizzazione: 

  • previsione – definizione delle situazioni di rischio in base alle quali vengono poi fissati i programmi di prevenzione
  • prevenzione – messa in atto di una serie di iniziative volte e eliminare/mitigare i rischi 
  • soccorso – prestazione di interventi di prima assistenza per tutti i cittadini colpiti da una calamità 
  • superamento dell’emergenza – espletamento di tutti i provvedimenti più urgenti per far sì che la situazione torni alla normalità

Come entrare nella protezione civile: scegliere l’associazione più giusta per te

Diventare volontario non presuppone nessun concorso e nessun iter particolare. Allora, cosa bisogna fare per entrare nella protezione civile? Devi semplicemente iscriverti a una delle associazioni o dei gruppi di volontari della tua regione. Trovi un elenco completo delle associazioni iscritte all’albo sul sito ufficiale del Dipartimento della protezione civile. 

Trovi, per esempio, le seguenti associazioni nazionali: 

  • FISA – Federazione Italiana Salvamento Acquatico 
  • Legambiente Onlus
  • Proteggere Insieme Onlus
  • Guardia Costiera Ausiliaria
  • U.C.I.S – Unità Cinofile Italiane da Soccorso
  • VAB – Vigilanza Antincendi Boschivi Italia Onlus 
  • AGESCI – Associazione guide e scout cattolici italiani
  • A.N.P.A.S – Associazione nazionale delle pubbliche assistenze
  • Acheoclub d’Italia Onlus
  • A.S. PROC – Assistenti sociali per la protezione civile

Puoi anche consultare gli elenchi con le associazioni territoriali distinte per regioni. Scegli la tua regione e si apre un lungo elenco di gruppi territoriali. Scegli quello più in linea con i tuoi interessi e le tue inclinazioni e fai richiesta di partecipazione. Troverai, per esempio, i diversi gruppi di protezione civile appartenenti ai singoli comuni, i comitati della Croce Rossa Italiana, i diversi distaccamenti dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco Volontari e così via. 

Come iscriversi alla protezione civile: perché scegliere le associazioni dell’albo

Scegliere le associazioni iscritte all’albo è importante per le tutele a cui avrai diritto. Come volontario, infatti, ti vengono garantiti:

  • copertura assicurativa contro gli infortuni e le malattie derivanti dall’attività stessa di volontariato.
  • visite mediche periodiche. In alcuni casi e per alcune attività sono previste anche le vaccinazioni
  • formazione continua 
  • dotazione di tesserino e divisa 

Al momento della scelta dell’associazione puoi individuare l’attività a cui sei più interessato tra le seguenti: 

  • logistica-gestionale
  • soccorso nautico
  • intervento idrogeologico
  • cinofili
  • antincendio boschivo
  • tele-radiocomunicazioni
  • unità equestri
  • impianti tecnologici e servizi essenziali 

Se sei un appassionato di cani e hai competenze da addestratore, per esempio, scegli l’associazione che si occupa di interventi cinofili. Oltre all’eventuale specializzazione (sub, cinofili, intervento boschivo), puoi indicare le tue preferenze in merito a: 

  • ambito territoriale di intervento (locale, regionale, nazionale e così via)
  • ambito dimensionale dell’intervento a cui è possibile partecipare
  • livello di partecipazione alle attività istituzionali
  • disponibilità

I requisiti per diventare un volontario

Per iscriversi alle associazioni che fanno parte della protezione civile non devi essere in possesso di requisiti particolari. In linea di massima è necessario essere maggiorenni, non avere condanne penali o procedimenti giudiziari in corso e non avere problemi di salute o handicap che ti possono mettere a rischio di incolumità durante le operazioni di soccorso. In realtà, è possibile iniziare un’attività di volontariato anche non ancora maggiorenni. Bisogna avere un minimo di 16 anni ed essere in possesso di un’autorizzazione dei propri genitori. I volontari minorenni, però, non possono essere coinvolti in tutte quelle attività per cui è richiesta la maggiore età.

Chiaramente, ogni associazione ha le sue richieste specifiche, ma non sono mai così stringenti e particolari da impedirti a priori di partecipare.

Più che i requisiti, infatti, è importante la tua disponibilità a livello di tempo. Per diventare volontario, infatti, dovrai seguire dei piccoli corsi di formazione e degli appuntamenti di aggiornamento e dovrai essere disponibile a investire un po’ di ore. Certo se stai pensando di fare il volontario, avevi già messo in conto questa possibilità. Se non sei così libero, però, scegli con cura l’associazione in modo da poter garantire la tua partecipazione alle attività.

Ci sono, infatti, gruppi di volontariato più impegnativi rispetto ad altri. Ti consigliamo comunque di fare un piccolo sforzo e assecondare il tuo desiderio. Fare volontariato, infatti, ti aiuta a sentirti utile e appagato e ti permette di affrontare meglio tutti gli altri impegni della tua quotidianità. Se  sei uno studente e devi dare un esame e ti senti stanco e scoraggiato, renderti utile prendendoti una pausa per fare il volontariato ti farà tornare a studiare con maggiore impegno.

Come iscriversi alla protezione civile: volontariato e studio e volontariato e lavoro

È possibile studiare/lavorare e fare il volontario. Se sei un lavoratore, infatti, hai diritto alla normale retribuzione quando ti assenti per un’attività di volontariato. In caso di impiegato statale, per esempio, il compenso viene rimborsato dallo stato. Al contrario se il volontario è un dipendente di un ente privato, il compenso viene versato normalmente dall’azienda presso cui è assunto. 

Come volontario hai la possibilità di assentarti da lavoro per un periodo corrispondente a un massimo di 30 giorni lavorativi consecutivi. Nel corso di un anno puoi cioè svolgere la tua attività di volontario per 90 giorni complessivi. Nel caso di emergenze molto gravi, questi limiti di 30 e 90 giorni possono essere raddoppiati con appositi provvedimenti presi direttamente dal Dipartimento della protezione civile. 

Se poi studi, devi solo imparare a programmare le attività. Stabilisci un calendario per la preparazione dei tuoi esami con tutte le fasi di studio e ripasso ben definite e vedrai che riuscirai a essere presente a tutti gli interventi di volontariato. 

Allora, ti è tutto chiaro? Hai capito come entrare in protezione civile?

 

Credits immagine: GEORGID/DepositPhoto.com