Linkedin per neolaureati? Se stai facendo questa ricerca, non sei in anticipo sui tempi. Non è vero che Linkedin è un social per persone che sono già nel mondo del lavoro. Si tratta, infatti, di una piattaforma con cui è possibile farsi conoscere a eventuali datori di lavoro. Perché allora non realizzare un profilo non appena laureato? In fondo subito dopo la laurea sarai in cerca di lavoro. Questo significa che il tuo profilo potrebbe essere molto utile a favorire e a velocizzare la ricerca. 

Come iniziare a costruire il tuo profilo Linkedin

Il primo passo da compiere per usare al meglio la formula Linkedin per neolaureati è stabilire il tuo obiettivo. Cosa significa? Devi avere le idee molto chiare sulla tua professione del futuro. È importante cioè porsi alcune domande prima ancora di aprire un account, vale a dire cosa voglio fare? Dove voglio lavorare? Di cosa mi piacerebbe occuparmi? 

Sei fresco di studi e non devi accettare il primo lavoro che ti capita. A questo stadio della tua vita puoi aspirare alla professione dei tuoi sogni e usare Linkedin proprio per raggiungere questo importantissimo obiettivo. 

Linkedin per neolaureati: la ricerca per parole chiave 

Poniamo che tu ti sia laureato in una facoltà umanistica come, per esempio, lettere LM-14 con curriculum Diffusione della conoscenza umanistica nelle forme multimediali. Hai scelto questo particolare indirizzo perché ti piacerebbe lavorare come addetto stampa o portavoce. Durante la magistrale hai anche seguito un tirocinio in un ufficio stampa di un ente della pubblica amministrazione. 

Quando costruisci il tuo profilo devi usare la professione “addetto stampa” come filo conduttore. Cosa significa? La ricerca su Linkedin avviene per parole chiave. Il datore di lavoro X che deve assumere questo profilo nella propria società digiterà esattamente le parole addetto stampa. In questo modo potrà consultare una lista di professionisti che si occupano di comunicazione istituzionale. 

Per questo motivo è importante usare le parole chiave “addetto stampa” il più possibile. In che modo? Sottolinei il tipo di studi che hai fatto, indichi il tirocinio professionalizzante, elenchi eventuali corsi ed esperienze legate a questa professione. Insomma utilizzi le parole chiave “addetto stampa” ogni volta possibile. In questo modo fai sì che il tuo profilo sia incluso nell’elenco di quei professionisti che compaiono al datore di lavoro X quando fa la sua ricerca. 

Scegli la foto giusta per il tuo profilo

Bene, ora possiamo darti qualche consiglio per la costruzione del profilo giusto. Secondo Linkedin, i profili con foto compaiono 7 volte in più nei risultati di ricerca rispetto a quelli che ne sono privi. Devi, quindi, curare bene la tua immagine. Fai una piccola ricerca tra i profili del tuo specifico settore lavorativo e dai un’occhiata alle foto per farti un’idea di come si presentano gli altri. In questo modo puoi prendere qualche spunto utile e capire anche il dress code del settore in cui ti piacerebbe lavorare. 

In linea generale, le foto dovrebbero avere le seguenti caratteristiche per apparire professionali: 

  • sfondo bianco o neutro
  • luce naturale (non usare il flash)
  • scatto in primo piano o a mezzo busto
  • posa naturale. Non irrigidirti in un’espressione troppo seriosa e neppure in un’espressione eccessivamente allegra. Un visto aperto e un sorriso sono la soluzione migliore. 

Se sei un creativo, puoi usare la fantasia ed evitare una foto standard. Nel caso contrario, una fotografia semplice può fare al caso tuo. I creativi possono osare anche con i colori degli abiti e con l’utilizzo degli accessori. 

Rientri nella categoria dei non creativi? Allora evita gli abiti dai colori sgargianti e gli accessori troppo vistosi. Se sei una donna, niente gioielli troppo eccentrici e trucco particolarmente importante e invasivo. 

Il sommario Linkedin per neolaureato

Cos’è il sommario su Linkedin? Prima di parlare del sommario facciamo un passo indietro fino all’headline, vale a dire il titolo professionale che accompagna il tuo nome e cognome. Volendo fare un paragone, l’headline è una sorta di biglietto da visita digitale. Dovrai quindi inserire la professione per cui hai studiato e quella a cui aspiri. Ci sono alcuni sommari molto semplici da compilare. Se hai studiato ingegneria informatica, infatti, scrivi semplicemente ingegnere informatico.

Nei casi in cui non hai le idee chiarissime o non hai una professionalità così definita, puoi anche semplicemente inserire Laureato in Facoltà X presso l’Università X.  Vuoi adottare questa formula? Allora dovrai scrivere un sommario in cui valorizzi i tuoi punti di forza, le tue competenze e le tue passioni in modo da attirare l’attenzione del possibile reclutatore. Cosa intendiamo per sommario? Si tratta del testo che compare subito sotto la foto e il titolo professionale e in cui racconti chi sei. Questo, per esempio, è il sommario di Marco Montemagno, noto divulgatore digitale: 

 Ho fatto tv per parecchi annetti e in particolare la trasmissione di tecnologia su SkyTG24 (ioreporter, reporter diffuso).

Le mie ultime startup sono StartupItalia e 4Books.

Vivo a Brighton.

Da marzo 2015 ogni giorno (se non sono a eventi, in giro, super malato o davvero con le palle girate) carico sui miei social 1 video al giorno.

Ho e ho avuto la fortuna di incontrare e intervistare una vagonata di gente interessante, da Jeff Bezos – fondatore di Amazon – ad Al Gore, Oliver Stone, Chris Anderson (Wired), Steve Ballmer, Tony Robbins, Alexis Ohanian, Seth Godin e mille altri. Se riesco a intervistare la mamma di Goldrake, li ho intervistati quasi tutti 🙂

Dedicati a compilare bene la parte della formazione

Se usi Linkedin da neolaureato, non avrai molte esperienze lavorativa da indicare. Dovrai quindi compilare con maggiore attenzione la parte dedicata alla formazione. Specifica il titolo di studio (università, indirizzo di studi, titolo della tesi, voto finale) e fai qualche accenno al piano di studi della tua facoltà, soprattutto se molto professionalizzante. 

Elenca anche i tirocini, gli stage, i laboratori, i progetti extra scolastici e tutte le attività seguite che risultano in linea con il profilo professionale a cui aspiri. Se vuoi fare l’addetto stampa e hai partecipato come volontario alla campagna elettorale del sindaco della tua città, per esempio, devi assolutamente riportare questa esperienza nel tuo profilo. Se aspiri a fare l’educatore professionale e hai fatto parte di un’associazione per bambini in difficoltà, inserisci il riferimento nel tuo profilo.  

Chiedi le referenze 

Le referenze sono molto utili per completare un profilo. Il tuo responsabile al tirocinio ha un account Linkedin? Chiedigli la disponibilità a scriverti una piccola referenza sul social. Le parole del responsabile del tuo tirocinio sono importanti perché mettono in luce le tue qualità in ambito professionale. L’ipotetico datore di lavoro avrà così un elemento in più da valutare in assenza di un lungo elenco di esperienze lavorative.  

I consigli finali per usare al meglio Linkedin per neolaureati

Ecco a te qualche ulteriore consiglio assolutamente da seguire: 

  • richiedi l’URL del tuo profilo
  • entra nei gruppi inerenti alla tua attività professionale
  • amplia la tua rete di contatti social
  • non lasciare il tuo account lettera morta, ma condividi post e articoli interessanti, partecipa alle discussioni, posta video e così via 
  • evita di descriverti utilizzando le parole abusate dagli altri account. Persino Linkedin sconsiglia l’utilizzo di termini già ampiamente adottati. Nel 2018, il social ha pubblicato l’elenco delle parole da evitare tra sui specializzato, leadership, strategico, appassionato, esperto, creativo, certificato, focalizzato, eccellente e con esperienza. Rileggi il tuo sommario. Sono presenti alcune di queste parole? Sostituiscile con dei sinonimi.  

Allora, ti sono chiare le indicazioni della nostra guida LinkedIn per neolaureati?

 

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