Sei a un bivio: lauree umanistiche o lauree scientifiche? Per fare la scelta giusta devi prendere in considerazione prima di tutto le tue preferenze personali. 

Adori la letteratura, ti piace scrivere, hai una mente molto più creativa che razionale, studiare le materie scientifiche è sempre stata una specie di tortura. Se questo elenco di caratteristiche descrive perfettamente la tua personalità, allora dovresti scegliere una facoltà umanistica. Per aiutarti nella scelta universitaria ti proponiamo una guida che ti aiuterà a chiarire i tuoi dubbi e a sfatare qualche luogo comune. 

Lauree umanistiche: i pregiudizi da smentire

Quando si parla di facoltà umanistiche all’università, la maggior parte delle persone sono scettiche sugli sbocchi lavorativi. Corsi come linguistica o lettere sono considerati sì interessanti, ma poco calati nella realtà del mondo del lavoro. Di conseguenza, un laureato in queste materie viene considerato un poveretto che avrà grosse difficoltà a trovare un’occupazione stabile e ben retribuita. Non solo, il pregiudizio ancora più diffuso riguarda il binomio lauree umanistiche-insegnamento. Si crede cioè che l’unica vera opportunità di lavoro sia offerta dal mondo della scuola. 

In realtà, le cose sono cambiate grazie all’avvento del digitale. Il diffondersi dell’intelligenza artificiale e del machine learning ha aumentato la richiesta di laureati in linguistica e semiotica. Lo sviluppo del web e dei social, invece, ha reso molto appetibili i laureati in sociologia, lettere, filosofia, lingue e non solo. 

Lauree umanistiche più richieste: qualche numero 

Per capire l’evoluzione della situazione del lavoro in Italia sono utilissimi i dati del Progetto Excelsior, un’iniziativa di Unioncamere con Anpal e Unione Europea. In pratica, il sito pubblica le previsioni sull’occupazione. Secondo Excelsior nei cinque anni che vanno dal 2019-2023 sono stati assunti/saranno assunti:

  • 60.000 – 63.000 laureati in ambito politico e sociale
  • 56.000 – 60.000 laureati in ambito letterario
  • 34.000 – 37.000 laureati in ambito linguistico
  • 56.000 – 59.000 laureati in ambito architettura e paesaggio

A chi storce il naso di fronte alla tua scelta di un corso in antropologia o in linguistica puoi citare questi dati abbastanza incoraggianti. Non solo, diversi studi dichiarano che i laureati in materie umanistiche saranno sempre più assorbiti dalle aziende perché hanno qualcosa che agli altri laureati manca. Gli studi in lettere o in filosofia, infatti, favoriscono lo sviluppo di una serie di qualità o soft skills che diventeranno sempre più indispensabili per trovare un’occupazione:

  • creatività
  • flessibilità
  • capacità di adattamento
  • spirito di iniziativa
  • originalità
  • empatia
  • capacità di lavorare in team 
  • attitudine alla risoluzione dei problemi
  • capacità di pensare fuori dagli schemi

Quali sono le facoltà umanistiche? 

Prima di proseguire la nostra guida sulle opportunità professionali delle lauree umanistiche, dobbiamo fare un passo indietro. Sai con esattezza quali sono i corsi che rientrano in quest’area? Se ti è venuto qualche dubbio, ci pensiamo noi a chiarirlo. Ecco a te un elenco di quelle più note. 

 

LAUREE TRIENNALI 

  • Beni culturali L-1
  • Lettere L-10
  • Lingue e culture moderne L-11
  • Mediazione linguistica L-12
  • Scienze dei servizi giuridici L-14
  • Scienze del turismo L-15
  • Scienze dell’economia e della gestione aziendale L-18
  • Scienze dell’educazione e della formazione L-19
  • Scienze della comunicazione L-20
  • Scienze e tecniche psicologiche L-24
  • DAMS Disciplina delle arti, della musica e dello spettacolo L-3
  • Scienze economiche L-33
  • Scienze politiche e delle relazioni internazionali L-36
  • Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace L-37
  • Servizio sociale L-39
  • Sociologia L-40
  • Storia L-42
  • Filosofia L-5
  • Geografia L-6

LAUREE MAGISTRALI

  • Antropologia cultura ed etnologia LM-1
  • Archeologia LM-2
  • Archivistica e biblioteconomia LM-5
  • Filologia moderna LM-14
  • Linguistica LM-39
  • Musicologia e beni musicali LM-45
  • Progettazione e gestione dei sistemi turistici LM-49
  • Psicologia LM-51
  • Scienze dell’economia LM-56
  • Scienze delle pubbliche amministrazioni LM-63
  • Scienze pedagogiche LM-85

Giurisprudenza facoltà umanistica? 

Uno dei dubbi più diffusi tra chi sta per scegliere l’università riguarda il corso di giurisprudenza. In quale area va collocato? Ebbene, giurisprudenza è considerata una laurea umanistica a ciclo unico. A differenza delle lauree citate nell’elenco sopra, il percorso non prevede un ciclo di tre anni più un secondo ciclo facoltativo di due anni. L’intero percorso dura cinque anni, al termine dei quali sostieni la tesi e ottieni il titolo di dottore in giurisprudenza. 

Tornando un attimo ai dati pubblicato dal Progetto Excelsior per il quinquennio 2019-2023, la richiesta di laureati in legge si attesta su 98.000 – 103.000 persone. Come vedi, giurisprudenza può rivelarsi una scelta oculata dal punto di vista lavorativo. 

Scorrendo con attenzione l’elenco delle lauree umanistiche, tra l’altro, ti sarai accorto della presenza di corsi come quello in scienze economiche. Ebbene sì, economia è considerata una scienza sociale e in quanto tale è stata inserita nella lista delle facoltà di area umanistica. 

Laurea umanistica con più sbocchi: i corsi in comunicazione digitale

Hai preso la tua decisione: ti iscriverai a una facoltà umanistica. Ora devi solo scegliere quale. Durante le superiori i ragazzi americani hanno a disposizione tutti i dati con il reddito atteso per le singole facoltà. Quando si iscrivono cioè prendono la loro decisione in maniera molto pragmatica, tenendo in considerazione sia le opportunità di lavoro sia i guadagni possibili. 

Se volessi fare più o meno la stessa cosa, dovresti valutare gli sbocchi offerti dal singolo corso. In quanto a versatilità, per esempio, ti suggeriamo la laurea in scienze umanistiche con indirizzo in comunicazione digitale. Perché? Al termine del percorso potrai lavorare come: 

  • insegnante 
  • content manager
  • specialista in e-commerce
  • responsabile commerciale nel settore ICT
  • responsabile ufficio stampa
  • addetto ufficio stampa
  • portavoce sia di privati cittadini che di amministrazioni pubbliche
  • addetto alla comunicazione d’impresa
  • consulente in comunicazione e immagine 
  • redattore di testi per il cinema, la radio e la televisione
  • adattatore per il cinema e la televisione
  • dialoghista per la sovraimpressione e il sottotitolaggio
  • copywriter – redattore di testi pubblicitari e di marketing
  • web writer, content writer e web editor
  • editor e revisore di testi 
  • social media manager
  • responsabile della comunicazione

Scienze dell’educazione e della formazione: un’altra facoltà molto richiesta

Se ti interessa molto l’ambito sociale e ti piacerebbe lavorare come educatore, puoi valutare le lauree umanistiche appartenenti all’area della formazione, vale a dire Scienze dell’educazione e della formazione (L-19 – corso triennale) e Scienze pedagogiche (LM-85 – corso magistrale). Ognuno dei percorsi triennali e magistrali ha poi degli indirizzi di studio specifici. Il corso di Scienze pedagogiche, per esempio, può essere a indirizzo Socio-Giuridico o  Psico-Educativo. I due corsi hanno dei piani di studi che prevedono alcuni esami identici e altri esami specifici dell’indirizzo prescelto. 

I corsi di quest’area ti forniscono tutti gli strumenti per lavorare in ambito sociale e ti permettono di fare un lavoro molto soddisfacente dal punto di vista personale. Non solo, le opportunità professionali sono davvero numerose perché potrai lavorare come: 

  • insegnante di corsi di qualifica professionale (con la laurea triennale)
  • insegnante (con la laurea magistrale)
  • mediatore interculturale
  • educatore professionale sociale
  • esperto di assistenza per anziani
  • esperto del reinserimento di ex detenuti 
  • tecnico per l’assistenza ai giovani con disabilità
  • consulente in orientamento scolastico (con la laurea magistrale)
  • consulente in orientamento professionale (con la laurea magistrale)
  • progettista di corsi di formazione (con la laurea magistrale)
  • pedagogista (con la laurea magistrale)
  • responsabile di sistemi e-learning (con la laurea magistrale)
  • coordinatore e progettista in ambito formativo (con la laurea magistrale)
  • assistente sociale (con la laurea magistrale)
  • insegnante di sostegno (con la laurea magistrale)
  • insegnante nelle scuole per sordi, muti, ciechi e diversamente abili (con la laurea magistrale)

A questo punto hai il quadro completo di tutte le lauree umanistiche e degli sbocchi professionali possibili, devi solo prendere la tua decisione: in bocca al lupo!

Credits immagine: Luismolinero/DepositPhoto.com