Essere flessibili significa avere la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Secondo L’origine delle specie di Darwin, infatti, non è la più intelligente delle specie a sopravvivere, e non è nemmeno la più forte. La specie che sopravvive è quella in grado di rispondere meglio ai cambiamenti dell’ambiente in cui si trova.
Questa qualità è fondamentale sia in ambito privato che in ambito professionale. Non a caso, la flessibilità è una delle soft skills più ricercate dagli specialisti nella selezione del personale.
Continua la lettura per scoprire le strategie per imparare a essere flessibili. La buona notizia, infatti, è che la flessibilità è una qualità che si può sviluppare e allenare.
Flessibilità vs Rigidità
Pensieri automatici, mentalità rigida, atteggiamento inflessibile ti porteranno a bloccarti davanti ai grandi bivi della vita. Una persona poco flessibile, infatti, affronta i cambiamenti con atteggiamento negativo. Cosa significa? Se ne lascia travolgere, sviluppando ansia, tensione e stress. Il cambiamento diventa cioè motivo di crisi.
Purtroppo, non siamo esentati dai cambiamenti. Al contrario, i tempi moderni corrono veloci e le trasformazioni sono all’ordine del giorno. Essere flessibili significa non lasciarsi spaventare dai cambiamenti.
Una persona con il dono della flessibilità legge le situazioni con attitudine positiva e riesce a trovare soluzioni creative per affrontare le novità. La flessibilità, infatti, va a braccetto con la creatività.
Diventiamo flessibili quando troviamo un modo nuovo e diverso per fare qualcosa, abbandonando una vecchia modalità più complicata in favore di una modalità più efficiente. Siamo rigidi, invece, quando ci rifiutiamo ostinatamente di lasciare la via vecchia per la nuova. Mossi dal famoso proverbio secondo cui “sai quello che lasci e non sai quello che trovi”.
Impariamo a essere flessibili nella vita quando immaginiamo delle alternative per vivere meglio una situazione non ottimale. Siamo vittime di rigidità quando preferiamo continuare a stare male, giudicando come inutili tutte le possibili soluzioni.
Riusciamo a essere flessibili nel lavoro quando trasferiamo da un campo a un altro una pratica fruttuosa. Siamo rigidi quando suddividiamo il lavoro in settori distinti, senza sperimentare i vantaggi della contaminazione.
Essere più flessibile mentalmente: è possibile?
Sì, è assolutamente possibile essere più flessibile mentalmente. Anzi, addestrare la nostra flessibilità psicologica ci può rendere più produttivi e felici (ne avevamo già parlato nel nostro precedente articolo).
Ma quali sono le strategie da attuare per sviluppare elasticità mentale?
Accetta il cambiamento come inevitabile
Il primo passo verso la flessibilità è l’accettazione dei cambiamenti. Non c’è un modo per evitarli. Sono insiti nella vita degli esseri umani. Se ti ripeti queste verità come un mantra, i cambiamenti ti appariranno come inevitabili. In questo modo di prepari agli stravolgimenti che, prima o poi, ci saranno nella tua vita. Questa predisposizione mentale ti aiuta cioè a essere meno sprovveduto quando il cambiamento avverrà davvero. Riuscirai così a tenere più facilmente sotto controllo ansia e stress.
Apertura vuol dire No dualità
Smettiamo di dare gli aut aut, di leggere la realtà secondo lo schema bianco o nero, di valutare l’atteggiamento degli altri con la formula con me o contro di me, di giudicare le situazioni secondo l’unico parametro bene o male. È ora di scoprire la bellezza delle sfumature del mondo che ci circonda. La realtà è piena di dettagli, di punti di vista, di insegnamenti.
Ma come allenarsi a essere più flessibili mentalmente? Stando allerta. Ogni volta che ti ritrovi, per esempio, ad applicare lo schema bianco o nero, fermati un attimo. Sforzati di rileggere la situazione cercando le zone grigie. Se adotti questo piccolo stratagemma con costanza, ti predisporrai piano piano a non applicare più in automatico lo schema aut aut.
Fai attenzione al qui e ora
Amiamo scappare, divagare con la mente, anticipare gli esiti. Forse è arrivato il momento di farti sedurre dal presente, ciò che è importante (davvero importante) accade ora, del domani non vi è certezza. Affrontare le cose un passo alla volta aiuta a non ingigantirle.
Allena la proattività
Cosa significa essere proattivo? In parole semplici, significa analizzare le situazioni per cercare di ipotizzare futuri sviluppi e problemi e agire di conseguenza per prevenirli. Per essere flessibili nel lavoro, per esempio, bisogna sviluppare questa capacità.
In realtà, essere proattivi è fondamentale anche nello studio. Facciamo un esempio. Devi affrontare gli esami all’università. Oltre a studiare hai un piccolo lavoro part-time e sai che le ore quotidiane a disposizione non sono molte. Sei anche consapevole del fatto che tendi a ridurti all’ultimo minuto, sottoponendoti a vere e proprie maratone.
Hai adottato, però, questa strategia senza mai cambiarla, perché i tuoi esami passati sono andati bene. Prova ad analizzare la situazione. Hai sì superato gli esami, ma a che prezzo? Sei stato sveglio intere nottate in prossimità della data della prova e il tuo piacere nello studio è calato? Affronti la preparazione degli esami con ansia sempre maggiore?
Impara a essere proattivo, previeni lo stress stabilendo un piano di studio e adottando una piccola strategia che non preveda le mega maratone. Ne gioverà sia lo studio che il tuo umore. Non solo, avrai imparato a essere più flessibile mentalmente, abbandonando la via vecchia per la nuova.
Sforzati di conoscere la tua storia
Imparare a essere flessibili non significa stravolgere completamente la propria personalità. Al contrario, significa guardarsi dentro per cercare di conoscersi meglio. Quali sono le tue radici? A quali valori sei connesso? A chi e cosa dai realmente importanza? Quali sono i tuoi principali difetti e quali sono i tuoi pregi più belli?
Conoscersi è fondamentale perché ti consente di capire quali aspetti allenare per aumentare il tuo grado di flessibilità. Devi anche liberarti della convinzione che adattarsi ai cambiamenti significa tradire sé stessi. Puoi essere elastico mentalmente senza perdere mai di vista chi sei.
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Essere flessibili nel lavoro e nello studio
Siamo nell’era dello smart working, della formazione a distanza, degli acquisti online e così via. Questa è senza dubbio l’epoca della flessibilità a 360 gradi.
La generazione Z, nata in un mondo globalizzato e altamente tecnologico, si sta formando per lavori che ancora non esistono. Per loro il mondo è sempre stato con internet. Non a caso parliamo di nativi digitali. E per affrontare questo nuovo modo, occorre assolutamente essere flessibili nella vita, nello studio e nel lavoro.
Oggi, essere flessibili nello studio significa adottare il metodo della didattica a distanza. Le università online, infatti, garantiscono la perfetta flessibilità e la possibilità di conciliare con più facilità la vita privata e lavorativa con quella universitaria.
Scegliere il metodo e-learning, infatti, allena ulteriormente la flessibilità. In che modo? Con Unicusano, per esempio, non hai lezioni in orari e giorni predefiniti. Questo significa che puoi organizzare le tue giornate in virtù dei tuoi impegni.
Se ti capita un imprevisto improvviso, non devi saltare la lezione, come avviene in un’università tradizionale. Sposti semplicemente l’orario in cui avevi intenzione di collegarti alla piattaforma universitaria per seguire la tua lezione, in modalità video o videoconferenza.
Studiare online con l’Università Niccolò Cusano è una garanzia per l’eccellenza della didattica e per la qualità dei servizi a disposizione dello studente, che è al centro del sistema dell’ateneo.
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***A cura di Michela Crisci***