Stai per finire le superiori e sei indeciso sulla scelta universitaria? Se ti stai ponendo la domanda “ingegneria civile cosa si studia?”, sei atterrato nella pagina giusta. La facoltà di ingegneria civile è a numero aperto. Una volta concluso l’esame di maturità, non dovrai passare l’estate a preparare il test di ingresso. 

A settembre sosterrai solo una piccola prova non vincolante che serve ai professori per stabilire la tua preparazione di base. Potrai cioè iscriverti anche in caso di esito negativo. Se hai delle piccole lacune in materie come matematica e fisica, dovrai semplicemente seguire dei corsi aggiuntivi per metterti in pari e frequentare le lezioni senza problemi. 

Ingegneria civile cosa si studia

La facoltà di ingegneria civile funziona con la formula 3+2. Questo significa che puoi fermarti alla laurea triennale oppure decidere di proseguire con i due anni di specialistica. 

L’Università Niccolò Cusano, per esempio, ti propone due corsi triennali con indirizzi diversi, vale a dire Strutture ed Edilizia. 

Per dare una risposta concreta alla domanda ingegneria civile cosa studia?, bisogna fare un passo indietro e approfondire le mansioni dell’ingegnere civile. Questa figura, infatti, si occupa della progettazione di opere e strutture edili, sia dal punto di vista progettuale che dal punto di vista esecutivo. Questo significa che lavora alla stesura dei progetti, segue i lavori in cantiere e gestisce la manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture. Per assolvere a tutte queste mansioni deve avere una preparazione tecnica che include materie come la geotecnica, la topografia, l’idraulica e così via. 

Non a caso, il corso triennale prevede esami per un totale di 180 CFU ripartiti nelle seguenti materie: 

  • istituzioni di matematica
  • geometria
  • analisi I e II
  • fisica generale I
  • probabilità e statistica
  • chimica generale
  • disegno
  • scienza delle costruzioni
  • idraulica
  • tecnica ed economia dei trasporti
  • fisica tecnica
  • scienza e tecnologia dei materiali
  • architettura tecnica
  • topografia
  • strutture in acciaio
  • strutture in cemento armato 
  • geotecnica 

Sono previsti, inoltre, due esami a scelta e un esame di inglese. Questo è il piano di studi della laurea con indirizzo Strutture. Quella con indirizzo Edilizia presenta delle piccole differenze, come il laboratorio di Disegno CAD e gli esami di composizione architettonica, tecnica urbanistica e architettura tecnica. Gli altri esami, invece, sono sostanzialmente identici. 

Il corso magistrale in ingegneria civile

Una volta ottenuta la laurea triennale, puoi proseguire gli studi e iscriverti alla magistrale LM-23. Dovrai sostenere esami per un totale di 120 CFU e ti preparerai in materie come: 

  • tecniche costruttive per l’edilizia sostenibile
  • tecnica delle costruzioni
  • fondazione e opere di sostegno
  • geomatica
  • costruzioni idrauliche
  • costruzioni di strade, ferrovie e aeroporti 
  • costruzioni in zone sismiche
  • pianificazione dei sistemi di trasporto
  • progetto di strutture
  • consolidamento delle strutture in muratura 

Di solito, la magistrale prevede anche un tirocinio pratico prima della laurea. In questo modo hai la possibilità di cimentarti subito con il mondo del lavoro e di mettere a frutto le conoscenze acquisite. Potrai inserire l’esperienza lavorativa anche nel tuo curriculum vitae, in modo da presentarti ai tuoi primi colloqui con un ventaglio più ampio di esperienze. Ora, infatti, che abbiamo risposto alla tua domanda iniziale “ingegneria civile cosa studia?”, possiamo passare a descriverti le varie opportunità lavorative che potresti cogliere. 

Ingegneria civile e ambientale sbocchi lavorativi

Gli sbocchi di ingegneria cambiano a seconda che la laurea sia triennale o magistrale.  I laureati triennali, per esempio, trovano lavoro in:

  • imprese edili
  • ditte di costruzioni
  • studi professionali di ingegneria civile 
  • aziende di materiali da costruzione
  • aziende specializzate nella realizzazione di reti idrauliche

Se vuoi fermarti alla triennale, rimane aperta per te anche la possibilità di lavorare da libero professionista. Per farlo, però, dovrai sostenere l’esame di Stato. Solo in caso di esito positivo, hai diritto a iscriverti all’albo professionale regionale nella sezione B. Questo significa che collabori con gli ingegneri specializzati in possesso della laurea magistrale, ma avrai delle aree di competenza ridotte in quanto non disponi della stessa formazione. 

Ingegneria sbocchi: laurea magistrale 

I laureati magistrali possono lavorare negli uffici tecnici delle amministrazioni pubbliche locali, come comuni, provincie e regioni. Per ricoprire questo ruolo devi partecipare a un concorso e risultare vincitore. Ci sono ottime opportunità non solo negli enti locali che abbiamo appena elencato, ma anche in quelli nazionali. Un ingegnere civile cioè può essere assunto come dipendente, sempre tramite concorso, dal ministero delle infrastrutture e da quello dei trasporti. 

Tante le opportunità anche in aziende compartecipate come ANAS, Ferrovie dello Stato, Autostrade e così via. Per non parlare dei ruoli tecnici che si possono ricoprire nella Protezione Civile o nei Vigili del Fuoco. 

Ovviamente, tra gli sbocchi lavorativi ci sono anche le ditte edili, le imprese di costruzioni e le aziende produttrici di materiali edili da costruzione, come nel caso dei laureati triennali. Ruoli e mansioni sono ovviamente diversi e un ingegnere con laurea magistrale avrà incarichi e posizioni di maggiore responsabilità. 

Ingegneria civile: l’esame di stato per la libera professione

Hai voluto approfondire l’argomento ingegneria cosa si studia perché sogni di lavorare come libero professionista? Ti diamo allora qualche indicazione sulla modalità di svolgimento dell’esame di Stato. Di solito, la prova si tiene due volte all’anno, vale a dire nella sessione estiva e in quella invernale. 

L’esame prevede quattro prove totali. Bisogna ottenere la sufficienza per essere ammessi ai vari step successivi: 

  • prima prova scritta – redazione di un elaborato scritto riguardante le materie specifiche dell’ingegneria civile. Per completare questa prima prova avrai a disposizione 4 ore di tempo
  • seconda prova scritta – elaborato specifico su una delle materie del percorso magistrale in caso di esame per la sezione A e sulle materie del percorso triennale in caso di esame per la sezione B. Per terminare questa seconda prova hai sempre a disposizione 4 ore di tempo
  • prova orale – colloquio riguardante i due elaborati con una serie di domande aggiuntive di carattere legislativo e deontologico
  • prova pratica di progettazione – realizzazione di un progetto. Per concludere la prova hai a disposizione ben 8 ore 

 

Sbocchi ingegneria: i dati occupazionali

Secondo un’indagine del 2018 della Fondazione del Consiglio Nazionale Ingegneri e di Anpal Servizi lavora il 93,8% degli ingegneri a quattro anni di distanza dalla laurea. Si tratta di un’ottima media vista che quella relativa agli altri corsi di laurea si attesta su una percentuale pari all’83,1%. 

Non solo, concluso il percorso di studi, sono necessari circa 6 mesi di tempo per trovare il primo impiego. Sono ottimi anche i livelli di retribuzione. A quattro anni dalla laurea, infatti, lo stipendio medio corrisponde a circa 1758 euro netti al mese. 

Ovviamente, ci sono delle differenze rilevanti tra Nord e Sud e tra i diversi indirizzi specialistici. Questa statistica, infatti, tiene conto dei laureati generali in ingegneria. 

Le soft skill dei laureati in ingegneria civile

Concludiamo la nostra guida, con un piccolo approfondimento sulle cosiddette soft skill, vale a dire le qualità personali che devi possedere per svolgere al meglio la professione di ingegnere civile. Non esistono, infatti, solo le competenze specifiche di settore che si acquisiscono durante il corso di studi, ma sono necessarie anche una serie di qualità personali come: 

  • ottime capacità organizzative
  • propensione al lavoro in squadra e al team leading
  • spiccate doti comunicative e relazionali
  • alta reattività ai problemi con conseguente capacità di trovare rapidamente soluzioni utili per risolverli/aggirarli
  • buona gestione del tempo per il rispetto dei termini di consegna di progetti e lavori
  • affidabilità
  • serietà
  • precisione

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