Quando inizia l’università? Orientativamente il primo ottobre. Ebbene sì, l’anno accademico non parte subito a ridosso dell’estate. Certo, devi comunque considerare che settembre è un mese d’esami. Non seguirai cioè subito le lezioni, ma dal secondo anno avrai gli esami da fare. Vuoi saperne di più sul funzionamento dell’università? Continua la lettura della nostra guida e troverai tutte le informazioni di cui hai bisogno. 

Quando inizia l’università: il funzionamento dell’anno accademico

L’anno accademico inizia in autunno e ha la durata di un anno solare (12 mesi), vale a dire che il primo giorno corrisponde al 1 ottobre dell’anno X e l’ultimo giorno coincide con il 30 settembre dell’anno X+1. Immagina di immatricolarti alla triennale nel 2022, il tuo primo anno accademico inizia il 1 ottobre del 2022 e termina il 30 settembre del 2023.

In realtà, dobbiamo fare una distinzione tra inizio dell’anno accademico e inizio dei corsi. Non devi cioè prendere come tassativa la data del 1 ottobre per quanto riguarda le lezioni. Non è detto cioè che i corsi debbano avere inizio nel primo giorno dell’anno accademico. Ogni ateneo stabilisce un proprio calendario, ma orientativamente comincerai a seguire i corsi nei primi giorni di ottobre.

Ci sono, però, delle piccole differenze tra le tempistiche dei corsi di laurea ad accesso libero e quelle dei corsi ad accesso programmato. Questi ultimi tendono a stabilire un calendario delle lezioni che potrebbe essere un po’ in ritardo rispetto ai primi giorni di ottobre. Come mai? Per facoltà come medicina, veterinaria, professioni sanitarie e così via è previsto un test di ingresso vincolante. Dovrai cioè sostenere un concorso insieme a tutti gli aspiranti studenti. Solo in caso di esito positivo del test, puoi procedere all’iscrizione. Questa procedura può fare slittare leggermente l’inizio delle lezioni rispetto allo standard dei primi di ottobre.  

Semestre universitario: in cosa consiste?

Oltre a capire quando inizia l’università, dovresti approfondire il funzionamento dell’anno accademico. Cosa significa? Ogni anno universitario prevede un periodi di lezioni e un periodo di esami. I corsi cioè si interrompono e i professori si dedicano ai test scritti e ai colloqui orali. Sono previsti due semestri di corsi, tre sessioni di esami e un mese di vacanza. Ad agosto, infatti, non ci sono né lezioni né esami. In ciascun anno ci sono tre momenti distinti dedicati agli esami, definiti sessioni: 

  • sessione invernale – mesi di gennaio e febbraio
  • sessione estiva – mesi di giugno e luglio
  • sessione autunnale  – mesi di settembre e ottobre 

Ogni sessione può prevedere un minimo di 2 appelli della stessa materia, che vengono fissati con un intervallo di almeno 7 giorni l’uno dall’altro. Poniamo che tu sia iscritto a economia e debba dare l’esame di economia aziendale. In genere hai a disposizione due date all’interno della stessa sessione per sostenere la tua prova. Puoi cioè decidere tu stesso quando ti senti abbastanza pronto per sottoporti al giudizio del tuo professore. In caso di mancato superamento dell’esame, hai solitamente la possibilità di ripresentarti e ritentare. Per la stessa materia, infatti, sono previsti 5/6 appelli nel corso dello stesso anno accademico. In ogni caso, verifica sempre in anticipo quanti appelli per materia sono garantiti dalla tua facoltà in modo da pianificare meglio il tuo percorso di studi. 

Quanto dura l’università? Triennali, magistrali e ciclo unico

Attualmente, l’ordinamento universitario prevede le lauree triennali e quelle magistrali. La triennale è la cosiddetta laurea di primo livello, vale a dire il primo ciclo universitario in cui avrai una formazione generale di base della tua materia di studio. 

La magistrale, invece, rappresenta il percorso biennale che ti consente di acquisire una formazione specialista. Immagina di esserti iscritto alla facoltà di psicologia e aver concluso il ciclo triennale. La tua specialistica può avere diversi indirizzi di studio, tra cui psicologia clinica e della riabilitazione, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, psicologia dello sviluppo tipico e atipico. Toccherà a te scegliere l’indirizzo più interessante e che è maggiormente in linea con i tuoi obiettivi professionali. 

Esistono, infine, dei corsi che non prevedono la modalità triennale + magistrale. Si tratta cioè di lauree a ciclo unico della durata di 5 o di 6 anni. Qui sotto, l’elenco delle facoltà a ciclo unico: 

  • medicina e chirurgia (6 anni) 
  • odontoiatria e protesi dentaria (6 anni)
  • medicina veterinaria (5 anni)
  • farmacia (5 anni)
  • chimica e tecnologia farmaceutica (5 anni)
  • architettura (5 anni)
  • scienze della formazione primaria (5 anni)
  • giurisprudenza (5 anni)

 

I CFU per ciascun anno accademico: come si calcolano?

Quando inizia l’università devi acquisire una certa familiarità con il concetto di crediti formativi universitari (CFU). I crediti rappresentano il numero di ore standard prefissato per la preparazione di ogni esame. Un credito corrisponde a 25 ore e a ciascun esame viene attributo un numero di CFU che può andare da 6 a 9 fino a 12. 

Inizi il primo anno della triennale in scienze politiche e hai esami come diritto pubblico da 10 CFU, lingua inglese da 12 CFU, diritto privato da 8 CFU, economia politica da 10 CFU e così via. Questo significa che per dare lingua inglese, per esempio, sono necessarie 300 ore di preparazione, che includono sia le lezioni in ateneo che lo studio da casa. 

Per completare la laurea triennale sono necessari 180 CFU (60 all’anno) distribuiti in un massimo di 20 esami, mentre per la magistrale sono previsti 120 CFU (60 all’anno) suddivisi in un massimo di 12 esami. Un corso come medicina e chirurgia, invece, prevede 360 CFU e uno come giurisprudenza 300 CFU. 

Quando iniziano le lezioni all’università? Organizza il piano di studi 

È vero, orientativamente le lezioni iniziano a ottobre, ma tu devi decidere quali corsi seguire. Cosa vogliamo dire? Ogni facoltà ha il suo piano di studi predefinito, costituito da una serie di esami che devi sostenere per cumulare il numero di credito necessario a laurearti. Ci sono poi alcuni esami considerati propedeutici e vanno sostenuti tassativamente secondo la scansione temporale prevista dalla facoltà, perché sono indispensabili per poter fare quelli successivi.

I piani di studi, però, includono anche delle materie a scelta. Dovrai essere tu cioè a scegliere quale esame fare, selezionandolo da un elenco con varie opzioni. La compilazione del piano di studio avviene ogni anno. Devi cioè consegnare il tuo piano per poter dare gli esami. Ti consigliamo di rivolgerti ai tutor della tua facoltà. Potrai così farti guidare, anche perché hai l’opportunità di chiedere il riconoscimento di eventuali certificazioni linguistiche e informatiche che hai già conseguito. 

Conclusione dell’università: le sessioni di discussione della tesi

La nostra guida su “quando inizia l’università” non poteva essere completa senza un piccolo approfondimento sulla fine del percorso di studi. Si tratta, in fondo, del momento più bello, quello in cui raccogli i frutti del tuo impegno personale e ti prepari ad affrontare il mondo del lavoro. 

Per accedere al cosiddetto esame di laurea devi aver ottenuto tutti i crediti formativi previsti. Di solito, richiedi la laurea triennale al relatore 6 mesi prima della sessione di discussione e quella magistrale 8-10 mesi prima.

Le sessioni di laurea hanno un funzionamento molto simile a quelle degli esami. Nel corso cioè di un anno accademico puoi laurearti nella sessione estiva (luglio), nella sessione autunnale (indicativamente ottobre-novembre) oppure nella sessione straordinaria. Quest’ultima corrisponde orientativamente ai mesi di marzo e aprile. Tieni conto, comunque, che ci sono delle variazioni nelle tempistiche da ateneo ad ateneo. Il voto, però, è lo stesso in tutte le università. La tesi cioè può ottenere da un minimo di 66/110 punti a un massimo di 110/110 punti.

Allora hai le idee più chiare su quando inizia l’università?

 

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