Hai digitato la ricerca bibliografia online perché vuoi informazioni su come scriverla senza commettere errori? La bibliografia è una parte essenziale di tesine e tesi perché consente ai docenti di capire quali testi sono stati utilizzati per la stesura del tuo lavoro. 

Non fare il furbo. Non puoi elaborare una lista di testi e siti mai consultati solo perché sono elencati in un dato volume X, che hai letto per la tua tesina/tesi. Meglio attenerti a un elenco veritiero, anche se hai l’impressione che l’aggiunta di qualche titolo in più farebbe sembrare il lavoro più corposo. 

Compilare la bibliografia non è complesso, ma devi armarti di pazienza e attenzione e considerare positiva quella tua tendenza alla pignoleria che, qualche volta, ti ha fatto penare. La bibliografia, infatti, è un compito che necessita di estrema precisione. Scopri come redigerla grazie alle indicazioni della nostra guida qui di seguito.

Cerca bibliografia online: quali testi si utilizzano?

La nostra guida su come comporre la bibliografia online inizia proprio dalle basi in modo da aiutarti in tutte le fasi. 

Partiamo cioè dalla domanda cosa si utilizza per redigere la tesi per la laurea e le tesine per la scuola o gli esami? Puoi fare riferimento a  libri, articoli pubblicati nelle riviste cartacee o in quelle digitali, working paper o articoli non pubblicati e articoli tratti da quotidiani e settimanali. A questo elenco devi aggiungere anche i siti, per i quali dovrai strutturare un elenco a parte denominato sitografia. 

Come trovare bibliografia tesi e tesine 

La prima cosa da fare non è compilare subito la bibliografia, ma procedere per gradi perché devi prima di tutto impostare la tua ricerca in base all’argomento. Avendo a disposizione uno strumento come la rete, inizierai per forza di cose da una bibliografia online. I passi da compiere sono i seguenti: 

  • sviluppa un buon quesito di ricerca. Cosa significa? Individua bene l’argomento e cerca di capire quanto sei ferrato in materia. Devi chiederti cioè se hai le conoscenze giuste per affrontare quel dato argomento X 
  • inquadra i concetti chiave ed elabora il quesito della tua ricerca
  • individua tutti i libri e i documenti che ti servono. Puoi iniziare dalle enciclopedie come la Treccani. Se consulti la voce relativa all’argomento scelto, troverai la bibliografia utilizzata dagli autori per redigere il testo che stai consultando. Si tratta di un buon punto di partenza per scoprire una serie di pubblicazioni utili per approfondire. Se ti stai ponendo una domanda come “ma posso usare Wikipedia?”, la risposta è affermativa, anzi devi utilizzarla. Approccia Wikipedia, però, in maniera intelligente senza dimenticare che si tratta di testi scritti dagli utenti. Dai un’occhiata e fatti un’idea dell’argomento, ma poi approfondisci su fonti più autorevoli
  • valuta la qualità dei documenti che hai trovato. Scarta tutto quello che ti sembra superficiale o poco mirato
  • fai una sintesi dei contenuti più interessanti e riutilizzali all’interno del tuo lavoro 

Come usare i testi della bibliografia 

Non tutte le fonti ti forniscono lo stesso approccio a un argomento. Le enciclopedie, per esempio, ti consentono di avere le prime informazioni di sintesi. I manuali, invece, sono utili per darti un’informazione scolastica di base. 

Se vuoi un’informazione più approfondita, ti conviene consultare i saggi. Questi ultimi, però, approfondiscono il tuo argomento X sempre partendo da una visione generale. Ti serve scandagliare un aspetto specifico? Allora utilizza gli articoli. 

Ma come si valuta la qualità dei testi e degli articoli che hai rintracciato compilando la tua bibliografia online? E se l’autore è poco credibile e rischi di scrivere delle inesattezze? Per capire se stai usando delle fonti giuste, poniti qualche domanda come: 

  • l’autore è credibile? Fai una piccola ricerca sull’autore in modo da verificare subito
  • cita le sue fonti all’interno dell’articolo o del testo? Se l’articolo che hai trovato è privo di fonti, meglio scartarlo perché l’autore non sta chiarendo su quali basi ha fondato le proprie argomentazioni
  • quando è stata pubblicata l’informazione? Se stai compilando la bibliografia di una tesi scientifica e non solo, contestualizza sempre l’informazione. Il testo potrebbe fare riferimento a informazioni e dati superati che non sono adatti alla tua ricerca

Bibliografia online: dove trovo le informazioni? 

A questo punto ti starai chiedendo dove puoi trovare i testi e gli articoli che hai selezionato. Spesso, quando digiti questa ricerca online ti ritrovi con domande poste da altri utenti. Alcuni cercano semplicemente una scorciatoia con domande simili a “come scaricare gratis tesi da Testoline”, mentre  altri pongono domande più mirate del tipo “come cercare articoli scientifici per la tesi?”. 

Noi rispondiamo ai quesiti simili al secondo e ti veniamo in aiuto con un elenco di risorse a cui fare affidamento: 

  • OPAC SBN – Servizio bibliotecario nazionale. Accedi e cerca i testi che vorresti leggere
  • ACNP (Archivio collettivo nazionale dei periodici) – usa questa risorsa per gli articoli
  • Google Scholar – inserisci la tua ricerca e dai un’occhiata ai libri e agli articoli che compaiono nei risultati. Si tratta di un ottimo modo per costruire la tua bibliografia online. Devi scrivere, per esempio, una tesina di teatro su Eleonora Duse. Digita Eleonora Duse e ti troverai libri e articoli di approfondimento sull’attrice
  • Google Books 
  • Education Source – collezione di riviste open source. Puoi trovare ben 533 riviste internazionali con indicizzazione per tematica

Come si scrive una bibliografia

Oltre a capire come cercare una bibliografia, devi imparare anche a compilarla nella maniera corretta. Esistono diversi standard, ma le regole generali sono le seguenti: 

  • inserisci l’elenco di testi e siti alla fine della tesina/tesi. Puoi utilizzare un titolo come Fonti Bibliografiche e Sitografia
  • elenca i testi in ordine alfabetico. Come stabilire l’ordine? Utilizza come riferimento il cognome dell’autore. A differenza delle note a piè pagina, infatti, devi indicare prima il cognome e poi il nome dell’autore
  • indica i testi dello stesso autore in ordine di data. Cosa significa? Dovrai inserire prima i testi più lontani nel tempo e poi quelli più recenti 

Come inserire i testi nella bibliografia 

Ecco a te, le regole precise per inserire i libri in una bibliografia: 

  • cognome dell’autore seguito dal nome puntato o dal nome scritto per intero separati da virgola
  • titolo e sottotitolo del libro in corsivo e separati da un punto. Non scrivere il titolo con tutte le lettere in maiuscolo. Avrai sicuramente visto una modalità simile in qualche bibliografia redatta in inglese. Le regole italiane, però, sono diverse. Usi il maiuscolo solo per la prima lettera del titolo
  • luogo di pubblicazione. Questo dato lo trovi sul retro del frontespizio, dove è indicata anche la casa editrice e l’anno di pubblicazione. Non trovi il luogo di pubblicazione? Allora, nella bibliografia puoi riportare la dicitura s.l. – senza luogo
  • casa editrice
  • data di pubblicazione. Nel caso in cui non sia riportato, scrivi nella bibliografia la sigla s.d. – senza data
  • numero dell’edizione. Questo dato va indicato nel caso in cui quel dato libro abbia più edizioni

Qui di seguito un piccolo esempio: 

Lesina, Roberto. Il nuovo manuale di stile. Guida alla redazione di documenti, relazioni, articoli, manuali, tesi di laurea, Bologna, Zanichelli, 2009 

Se il libro è stato scritto da più autori, dovrai inserirli in ordine alfabetico in base al cognome separandoli con una virgola: Dardano, Maurizio; Trifone, Pietro. La lingua italiana. Nel caso in cui gli autori siano più di tre, citi soltanto il primo e poi usi la denominazione “e altri”.

 

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